Re: [Hackmeeting] Supportiamo l’hacker etico Evariste Galoi…

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Autore: mutek@riseup.net
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] Supportiamo l’hacker etico Evariste Galois!
Il 07/02/2018 21:24, sid ha scritto:
...
>
> non ho fatto opensource intelligence anche perchè non vedo quale sarebbe
> il risultato positivo nel farla, pero' vorrei condividere un libero
> pensiero.
>
> sicuramente l'attenzione che ha suscitato questa notizia non puo' non
> essere considerata insieme al contesto, cioè la politica. Se il target
> fosse stata per esempio un'azienda privata credi che avrebbe suscitato
> tutta questa "solidarietà" ?
> La "cultura digitale della sicurezza" ipocrita e miope che nell'ultimo
> tempo è stata alimentata e diffusa da personaggi di natura varia
> presenta secondo me diverse caratteristiche interessanti, ma già' viste
> in un certo senso.
> Per esempio, prendo spunto da diversi articoli apparsi a seguito della
> vicenda [1,2], cito le parole di Fabio Pietrosanti:
>
> a) "Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra chi identifica i black
> hat e i white hat solo in base al loro comportamento più o meno legale,"
>
> b) "Evariste Galois non è da confondere con il cracker R0ugue_0, che ha
> affermato pubblicamente di aver preso controllo della piattaforma ed
> averne estrapolato tutti i dati (agendo non in modo etico)."
>
> c) "L’hacking etico, cioè la ricerca aperta di vulnerabilità nei sistemi
> informatici e nei software con lo scopo di migliorarne la sicurezza,
> deve essere supportato e favorito, e non punito e perseguito. Essendo
> etico pone l'atto in un modo costruttivo e impedire questa possibilità
> di azione è contro gli interessi dei siti attaccati, perché gli permette
> di correggere falle o problemi prima che diventino pubblici (creando poi
> danni maggiori)."
>
>
> Da una parte chi parla sopra dimostra la sua totale ignoranza del
> significato di "etica" dove in a) viene relazionata a ciò' che è legale
> (o meno), in b) non si capisce se l'etica sta nel pubblicare e la
> non-etica nel tenere priv8 o per pochi e si finisce con un pietoso
> tentativo che perde di vista il punto fondamentale: l' ethical hacking
> (ben diverso dal' hacktivism) è una minchiata colossale.
>
> Ci sono molte cose che sono etiche ma illegali.
> Naif, dire che ethical hacking è bello perchè legale e che i blackhat
> sono i cattivi non è per nulla un favore alla comunità hacker.
>
>
> voi che dite?


che ormai sono anni che mi sono impallato con il full disclosure di
OpenBSD che son diventato sordo e cieco
Poi ogni tanto tra un meltdown ed uno spectre a rinforzo della tesi
precedente...che ho perso completamente la lucidita

quindi a parte le etichette, per me è full disclosure a priori

e comunque le aziende private pagano i vari pineapplepen test, ma perche
questi si ingazano se alcuno individuo tal dei tali gli ha regalato un
servizio aggratise??

vabbuò
lo volemo da un senso a sta giornata?
..
annamosene a dormì


febbraio 2018

todo:

uscire dai trip in loop
- reti di telecomunicazioni fisiche aperte e libere vs 10 euro al mese
LTE e chiamate illimitate etc etc (come si fa?)
- quel linux è stramuort vs utilizzi specifici e pratici di
RTLinux/FreeBSD/OpenWRT/...more.. di cose free as in freedom (era bello
minimizzare con crunchbang ma poi inventi un autistico e stai li al chiodo)
- cose che ricordano il ledger distribuito, DHT e p2p in ogni dove, con
abbordaggio (TLS a fuffa vs neutralita della rete che se ne va a nanna)
- HODL (damoje n senso)
- In svizzera stanno sempre a votare...so cojoni?
- Idiozia collettiva (HOWTO hack and fix...senza twitter)
...and counting

POKE 47196, 201