[Storiaorale] nuovo numero de "l'impegno"

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Aihe: [Storiaorale] nuovo numero de "l'impegno"
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea

nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della
Resistenza e dell’età contemporanea

13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
<mailto:istituto@storia900bivc.it> istituto@???

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È uscito il novantanovesimo numero de “l’impegno”, rivista dell’Istituto per
la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel
Vercellese e in Valsesia, che contiene saggi di Marco Mariano, Piero
Ambrosio, Silvia Delzoppo, Claudio Canato, Orazio Paggi, Piera Mazzone,
Mattia Pesce.

Marco Mariano riflette sul significato dell’intervento degli Stati Uniti
nella prima guerra mondiale, legato indissolubilmente al ruolo politico del
presidente Wilson e al suo progetto di costruzione di un mondo liberale e
democratico basato sull’autodeterminazione dei popoli, tradizionalmente
percepito dalla storiografia come dirompente e discontinuo rispetto alla
cultura politica degli imperi coloniali europei, e lo fa da una prospettiva
decentrata che, abbracciando il Medio Oriente e l’Africa e gettando una
sguardo sulla questione coloniale dei paesi sconfitti e sulla politica dei
mandati promossa dagli Stati Uniti nella definizione dell’assetto
postbellico, ridimensiona la portata radicalmente riformatrice della
politica wilsoniana, che nella sostanza non fu di così netta rottura
rispetto all’imperialismo europeo.

Piero Ambrosio ricostruisce dettagliatamente le vicende legate all’arresto
nel novembre del 1943, e al processo che ne seguì, di antifascisti biellesi
accusati di assistenza ai prigionieri di guerra inglesi e di appartenenza a
banda armata dalla Questura guidata da Geremia Nardocci, inviato a Biella
dal capo della Provincia di Vercelli Michele Morsero con un preciso incarico
di repressione del comitato di liberazione cittadino la cui costituzione
clandestina era nota alle autorità fasciste.

Silvia Delzoppo, partendo dal racconto della vicenda personale del padre,
prigioniero in Germania dal marzo 1944 fino alla fine del conflitto, dalla
quale nel 2015 ha tratto il libro per ragazzi “Nonno Furio torna dalla
guerra”, approfondisce il tema dell’internamento militare, soffermandosi
anche sulla lodevole attività di conservazione della memoria della
deportazione nelle sue varie forme svolta da varie associazioni, che in
Italia rivestono un ruolo determinante per la salvaguardia dei valori
democratici.

Claudio Canato ripercorre, basandosi in particolare sulle memorie inedite
del partigiano vercellese Walter Carasso “Tito”, la biografia di Pietro
Camana “Primula”, dall’aiuto fornito ai prigionieri alleati in fuga dopo l’8
settembre, all’impegno sempre più attivo nel nascente movimento
resistenziale, che lo condusse, per le sue notevoli capacità organizzative e
l’efficacia nel portare a termine le azioni, unite a un’attenzione
particolare alla sicurezza dei partigiani che combattevano al suo fianco,
alla guida del battaglione “Vercelli” al comando del quale trovò la morte
nella battaglia di Sala Biellese del 1 febbraio 1945.

Orazio Paggi si interroga sull’esistenza di una visione comunista nel cinema
contemporaneo, che, dominato da logiche di marketing, a un primo sguardo
sembra aver espunto la militanza politica e la denuncia sociale dalla sua
narrazione, ma che, a un’analisi più approfondita, con registi quali Ken
Loach, i fratelli Dardenne, Jean-Marie Straub, Aki Kaurismäki, Mia
Hansen-Løve, certo cinema sudamericano e statunitense degli ultimi anni, la
cinematografia più recente dell’Est Europa, in particolare della Romania,
ecc., riserva ancora spazi significativi all’impegno civile e all’utopia
socialista, declinati in molteplici forme: dalla favola, alla riflessione
teorica, all’accentuazione dell’atteggiamento “resistente” di personaggi che
combattono contro le ingiustizie e i soprusi, all’analisi storicistica che
riflette sul rapporto tra socialismo reale del passato e suoi effetti sulla
società attuale, all’impostazione metodologica coraggiosamente e
dichiaratamente marxista di certo cinema che ancora può dirsi militante.

Piera Mazzone ricorda Arnaldo Colombo, insegnante, poeta, scrittore,
ricercatore appassionato di storia locale, mancato improvvisamente nel 2015,
facendone un ritratto che ne evidenzia la molteplicità di interessi, la
vastissima cultura, l’atteggiamento schivo e riservato, la libertà
intellettuale e ricordandone la vasta bibliografia, i contributi a riviste e
volumi di storia locale che, insieme a tutti i libri, i periodici, il
materiale multimediale e i documenti del suo archivio privato, sono stati
donati dalla famiglia al Comune di Rovasenda e resi accessibili al pubblico
in una sezione dedicata della biblioteca civica, a lui intitolata nel
dicembre del 2016.

Mattia Pesce prosegue nella pubblicazione di una selezione dei testi
relativi all’area vercellese, ricavati dalla lettura dei giornali “La Sesia”
e “La Risaia” dal maggio al settembre 1917 e realizzati nell’ambito del
progetto promosso dall’Istituto nell’occasione del centenario della prima
guerra mondiale. Si sofferma in particolare sulle questioni relative al
rinnovo dei contratti per i lavoratori delle risaie vercellesi, sempre più
necessari da reperire dato il prolungarsi del conflitto, al maggiore
coinvolgimento delle donne nell’attività politica e al riconoscimento del
ruolo da loro svolto nell’ambito del mondo agricolo, alle medaglie assegnate
ai caduti vercellesi particolarmente distintisi al fronte per il loro valore
e ad altro ancora.

Chiude questo numero il ricordo, attraverso le parole di Wilmer Ronzani, di
Liliana Rossetti, staffetta partigiana mancata nel settembre 2017, che
evidenzia il ruolo determinante avuto dalla sua famiglia nel movimento
antifascista e il suo personale contributo alla guerra di liberazione.





Sommario



Marco Mariano, Stati Uniti e prima guerra mondiale. Autodeterminazione,
“missione civilizzatrice” e questione coloniale



Piero Ambrosio, “Arresto di elementi antinazionali”. Organizzazione degli
sbandati e repressione nel Biellese nell’autunno del 1943. Cronaca di una
retata e un processo



Silvia Delzoppo, Nonno Furio torna dalla guerra. Un libro, una missione



Claudio Canato, “Fiol” diventa “Primula”. Pietro Camana, dall’antifascismo
alla Resistenza



Orazio Paggi, Avanti cinema alla riscossa! Estetica comunista sul grande
schermo? Forse sì, forse no



Piera Mazzone, Arnaldo Colombo: storico e scrittore di Rovasenda



Mattia Pesce, Memorie di guerra. La Grande Guerra nelle pagine dei giornali
vercellesi “La Sesia” e “La Risaia” (5)



Lutti





La rivista è in vendita nella sede dell’Istituto (via D’Adda, 6, Varallo):
singolo numero 12 euro; abbonamento annuale 20 euro; formula abbonamento
annuale più tessera associativa 32 euro.

Conto corrente postale per i versamenti n. 10261139, intestato all’Istituto.