On 07/01/2018 18:15, Gabriele Viglianisi wrote:
> Ho letto da molta gente l'opinione "mi fido molto più di Apple in
> materia di dati personali, perché Apple vende hardware, google invece
> pubblicità". Stessa cosa riguardo Amazon (vende beni, non pubblicità).
> Io capisco da un lato il loro punto, ed effettivamente passerei
> volentieri ad uno smartphone Apple. Dall'altro sono sempre più del
> parere che le aziende, se possono guadagnare sui dati personali, ci
> guadagnino, indipendentemente dal core business...
Ma infatti non dobbiamo porci il problema di cosa le aziende fanno
effettivamente e perchè ma pensare invece a cosa tecnicamente sono in
grado di fare. Basta ricordare che, ad esempio, grazie al Patriot Act la
National Security Agency statunitense può accedere liberamente a
qualsiasi dato raccolto dalle aziende che forniscono servizi internet (e
lo fanno, dagli ISP ai grandi provider di contenuti). E questo vale per
Google come per Apple come per Amazon come per Microsoft che come per yahoo.
Sotto questo aspetto l'utilizzo di software libero (si citano Firefox e
thunderbird) e di crittografia è sicuramente un passaggio fondamentale
ma non sufficiente.
>
> Riguardo Android, il problema grosso è che anche con ROM
> prevalentemente open (es. Lineage OS), molta parte delle applicazioni
> dipende su librerie proprietarie google. Ci sono alcuni progetti, come
> microg https://microg.org/ per ovviare il problema, ma non ho idea di
> quanto bene funzionino.
Molte grazie, non avevo idea.
>
> Detto questo, nel mio caso, come credo per moltissimi, i servizi
> google sono troppo buoni per poterci rinunciare (google search e maps
> in primis). In mancanza di alternative open dello stesso livello, che
> ci sia concorrenza e libertà di scelta è già una buona cosa...
Sicuramente la libertà di scelta è una cosa buona.
>
> Buona serata
> Gabriele
>
> Il giorno 6 gennaio 2018 17:03, Cristiano Longo
> <cristianolongo@???
> <mailto:cristianolongo@hackspacecatania.it>> ha scritto:
>
> Allora io non sarei così ottimista. Molte delle soluzioni proposte
> semplicemente prevedono di passare da un "padrone" (google) ad
> un'altro. Ad esempio è paradossale che si consigli di passare da
> un sistema operativo opensource come Android ad uno proprietario
> come IoS. Per giunta IoS è di Apple, mica della croce rossa!
>
> Un'altro grosso problema che non è citato qui è che molti dei siti
> che visitiamo ci tracciano perchè montano gli strumenti di
> monitoraggio di google.
>
> CL
>
>
> On 06/01/2018 16:32, Fluoro wrote:
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