ciao Bambini,
prima o poi dovremo fare una donazione ad autistici/inventati, i
ragazzi che ci offrono gratuitamente questo servizio di mailing list e
che mi hanno permesso di avere una mail anonima. Ve lo scrivo ora perchè
so che a breve mi vedrò di presenza con alcuni di Voi. Non parliamo di
grosse cifre, magari 5 euro a testa sarebbero più che sufficienti.
Il collettivo Autistici/Inventati nasce nel contesto dei centri sociali
e del movimento no-global all'inizio degli anni 2000 (in quel periodo il
movimento hacker italiano era ancora in stretto contatto con i movimenti
degli autonomi e più in generale della cosiddetta sinistra radicale) con
lo scopo di fornire mezzi di comunicazione liberi alle realtà
politicamente impegnate.
Per approfondire vi consiglio l'articolo del "nostro" Gambit.
https://motherboard.vice.com/it/article/pg399b/autistici-inventati-intervista-collettivo-hacker
Il collettivo Autistici/Inventati è stato oggetto delle attenzioni delle
autorità. "Già nel 2003 riceveva le prime richieste ufficiali da parte
delle forze dell’ordine di dati anagrafici di utenti di caselle mail:
dati che loro non conservano e quindi non hanno mai consegnato." (cfr.
https://www.inventati.org/cortocircuito/2013/09/23/autistici-inventati-il-collettivo-italiano-paladino-della-privacy/)
Fino ad arrivare al sequestro dei server (noto come Crackdown Aruba) nel
2004.
Come si legge sul loro sito, supportano
(
https://www.autistici.org/about, la traduzione è mia)
"Individui, collettivi, comunità, gruppi e similari le cui attività
politiche e sociali ricadono in questa visione del mondo [solidarietà,
comunità, mutuo aiuto, pari diritti e liberà e giustizia sociale] fit
within this worldview and che condividono con noi alcuni principi
fondamentali: anti-fascismo, anti-razzismo, anti-sessismo,
anti-militarismo. E soprattutto, bisogna condividere il nostro basilare
atteggiamento verso il donaro e il capitalismo: una profonda sensazione
di disagio e malcontento"
Chiaramente, se non vi riconoscete in questi valori non me la prenderò a
male se non vi sentirete di fare una donazione.
Un bacio,
Aaron Winston Smith