On 24/12/2017 12:42, Francesco Occhipinti wrote:
> interessante grazie. quanto alla militanza, magari ci sono molti
> gruppi hip-hop o rap che non conosciamo? il mio cuginetto sembra
> ascoltare quella roba
Si dice che la black music avesse effettivamente dei contenuti di
rilevanza sociale che si sono un po persi negli ultimi anni, ma devo
chiedere a qualcuno che segue la scena meglio di me. Io personalmente ho
scoperto una artista dello Srilanka molto interessante anche se di
qualche anno fa, anche se non è proprio black.
https://youtu.be/DCL1RpgYxRM
>
> 2017-12-24 2:52 GMT+01:00 cristina ghillani via Lifeoutoffb
> <lifeoutoffb@???>:
>> Per fare politica a alti livelli ci vogliono i soldi,quindi il fine ha
>> giustificato i mezzi se l'intento era un futuro migliore "unwritten".
>> ________________________________
>> Da: Cristiano Longo
>> Inviato: 23/12/2017 21:33
>> A: lifeoutoffb@???
>> Oggetto: [Lifeoutoffb] un articolo su Joe Strummer
>>
>> Vi riporto un articolo per celebrare i 15 anni dalla morte del cantante dei
>> Clash.
>>
>> https://www.dinamopress.it/news/the-future-is-unrwittenn-15-anni-senza-joe-strummer/
>>
>> I Clash, assieme ai Ramones e ai Six Pistols, sono le icone della musica
>> Punk. A differenza degli altri si nota una evoluzione durante la loro
>> carriera ed un aumento della qualità dal punto di vista tecnico (in pratica,
>> alla lunga hanno imaprato a suonare :))
>>
>> Questo si rileva anche dalle parole di Strummer riportate nell'articolo
>>
>> "Vorrei che non si dicesse che i Clash sono stati solo un gruppo punk. –
>> spiegava Strummer – Il punk è uno spirito molto più ampio della musica
>> grezza e semplice che solitamente si identifica con quella parola. I Clash
>> sono stati un gruppo di fusione, non una band di genere. Abbiamo mischiato
>> reggae, soul e rock and roll, tutte le musiche primitive, in qualcosa di più
>> della somma dei singoli elementi. Soprattutto in qualcosa di più del
>> semplice punk di tre accordi."
>>
>> Si ricorda inoltre che il movimento Punk (e anche la sottocultura omonima)
>> non era solo un movimento musicale ma culturale. In questo contesto, i clash
>> amano raccontarsi come gruppo "militante", cosa che oggi non va più tanto di
>> moda (ci restano in Italia solo quel che resta dei 99 posse).
>>
>> Secondo quanto riportato dall'articolo, fece discutere la loro scelta di
>> firmare con una major (io non lo avrei fatto :D), la CBS. L'autore rileva
>> però che London Calling, prodotto proprio dalla CBS, "è un disco politico,
>> forse il disco politico per eccellenza. Un pugno nello stomaco
>> nell’Inghilterra tatcheriana. Un lampo, una scintilla per incendiare la
>> prateria."
>>
>> Infine, una cosa su cui rifletto spesso
>>
>> "Potremmo dire che i Clash volevano prima di tutto arrivare a più orecchie
>> possibili, facendo giusto i compromessi necessari per centrare l’obiettivo.
>> Non essere duri e puri, ma sporchi e cattivi con l’ambizione di andare oltre
>> ad una nicchia. È stato giusto? Chissà. Certamente non sta a me a dirlo."
>>
>> E ora leggetevi l'articolo, o almeno cliccate! ;)
>>
>> Un bacio,
>>
>> CL
>>
>> PS: io sono un metallaro :) ;)
>>
>>
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