[RSF] Degrado sul Tevere in pieno Centro Storico a Roma

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Autore: Comunicati Consorzio Tiberina
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To: Comunicati Consorzio Tiberina
Oggetto: [RSF] Degrado sul Tevere in pieno Centro Storico a Roma
Su un breve tratto di Tevere a Roma fra Ponte Regina Margherita e Ponte
Cavour – lì dove hanno le proprie installazioni galleggianti in sponda
destra e in sponda sinistra un Consorziato Fondatore e due Consorziati
Ordinari del Consorzio Tiberina – la situazione illustrata in
http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/12/19/foto/roma_sul_tevere_un_isola_d
i_rifiuti_trasportati_da_una_discarica_sull_aniene-184594224/1/#1 (e foto
successive).

Molto interessanti le analisi dell’Associazione Ambientalista Marevivo (pure
Consorziata, con sede in installazione galleggiante fra Ponte Matteotti e
Ponte Pietro Nenni) e di UISP Acquaviva, frequentatrice assidua e proattiva
delle varie “Assemblee di Fiume” (aperte a tutti) organizzate negli anni:
essa sottolinea giustamente il legame con l’Aniene, così come in passato
Marevivo, altre Associazioni e il Consorzio Tiberina – soprattutto in
occasione di morie di pesci nel Tevere – hanno fatto presente che per
controllare la qualità delle acque nel Tevere a Roma (principale obiettivo
del Contratto di Fiume) bisogna tener conto di un bacino idrografico
tributario di oltre 17.000 kmq (così come per il controllo degli effetti
delle alluvioni, altro prioritario obiettivo).

Mentre da un lato si cerca di recuperare aree sempre più diffuse sul Tevere
a Roma di proprietà pubblica e privata (cfr per esempio il precedente
comunicato sulla riqualificazione integrale effettuata appena a monte di
Ponte Matteotti in sponda destra), e mentre le prime – numerose – risposte
al secondo sondaggio sul Tevere di cui a
http://www.unpontesultevere.com/index.php/news/160-sondaggio-sul-tevere-a-ro
ma indicano decisamente nell’<<asse prolungato, sia di terra sia d'acqua,
per passeggiate, sport, etc>> il principale aspetto per cui il Tevere può
essere considerato una "risorsa per tutti" a Roma – seguito da <<aspetti
archeologici e storici (legati al passato)>> –, creano di certo notevoli
perplessità gli effetti di esigue piogge che hanno lievemente incrementato –
non trattandosi di certo di una piena – la capacità di trasporto di
materiali del Tevere, creando problemi di sicurezza per la navigazione e per
i praticanti di sport remieri, nonché evidente degrado proprio affacciandosi
da alcuni dei principali ponti di Roma. Ovviamente il problema è nella
pulizia delle sponde (nel secondo sondaggio abbiamo appositamente
enfatizzato gli aspetti di degrado, controllo, possibilità di segnalazione).