[RSF] Risposte a primo sondaggio sul Tevere a Roma

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Autore: Partecipazione civica sul Tevere
Data:  
To: Partecipazione civica sul Tevere
Oggetto: [RSF] Risposte a primo sondaggio sul Tevere a Roma
Trascorsa quasi una settimana dal lancio di
http://www.unpontesultevere.com/index.php/news/160-sondaggio-sul-tevere-a-ro
ma, che resta aperto, si sono stabilizzati i trend rilevati: vale a dire che
le risposte tuttora in arrivo si inseriscono senza spostare sensibilmente i
pesi relativi delle opinioni su ogni domanda.

Si riscontra che:

-         alla domanda d’ingresso <<Le interessa il tema del Tevere a
Roma?>> finora le risposte sono al 100% positive, come peraltro atteso,
visto che ci si rivolge a un campione pur vasto, ma sensibilizzato da anni e
fortemente attivo nelle interazioni con la Redazione (anzi, parlare di
“campione” è per certi versi riduttivo, visto che ci si può riferire in
effetti a una vera e propria “Assemblea di Fiume”, che – stante la
dimensione demografica coinvolta – non può che relazionarsi principalmente
on-line);


-         alla domanda <<Ritiene adeguata l'azione pubblica sul Tevere a
Roma?>> poco più del 5% delle risposte è SI’, circa l’80% è NO, mentre <<Non
ho elementi sufficienti per rispondere>> è scelto da circa il 15% dei
partecipanti;


-         c’è un testa a testa fra Roma Capitale e Regione Lazio su quale
Ente Pubblico abbia maggiore possibilità di influenzare lo "stato globale"
del Tevere a Roma, con percentuali oscillanti fra il 30% e il 35%. Fra il
15% e il 20% l’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Centrale, fra
il 10% e il 15% la Città Metropolitana di Roma Capitale. Sotto il 5% la
Capitaneria di Porto di Roma e “Altro”;


-         fra Storia, Natura, Arte, Archeologia, Architettura e urbanistica,
Mobilità e navigazione, Sport, Turismo, Tradizioni popolari, “Altro”, “Non
so”, alla domanda <<Quale di questi aspetti legati al Tevere a Roma le
interessa maggiormente?>> è Natura a totalizzare il maggior numero di
“click” (quasi il 20%), seguita da Storia e da Mobilità e navigazione (in
testa e testa), ma spicca in assoluto oltre il 30% per la risposta
“L'insieme intersettoriale e interdisciplinare che caratterizza il fiume”;


-         quanto alla domanda <<Conosce organizzazioni private espressamente
dedite alla cura del Tevere a Roma?>>, è interessante il riscontro ottenuto
alla previsione che avevamo fatto di una non spiccata tendenza per il SI’ o
per il NO, visto che la platea cui ci si rivolge (l’Assemblea di Fiume di
cui sopra) ormai conosce l’attività dei Proponenti il sondaggio, non
espressamente rivolta a Roma, ma a tutta la regione Tiberina (il bacino
idrografico del Tevere), seppur Roma sia “punto d’arrivo” e “punto di
partenza” di ogni considerazione (palesemente dai punti di vista ecologico
ed idraulico, ove tutto ciò che accade a monte si risente a valle fino alla
Foce del Tevere). Si poteva di certo creare una qualche ambiguità, ma più
del 50% dei partecipanti al sondaggio non conosce organizzazioni private
espressamente dedite alla cura del Tevere a Roma;


-         il desiderio di vasta partecipazione civica non limitata a gruppi
ristretti (se anche formati da importanti esponenti e leader intellettuali,
economici, politici, etc o eletti a capo di associazioni, enti di ricerca,
organi accademici, etc) trova riscontro nelle risposte a <<Parteciperebbe a
sondaggi per la redazione di un disegno strategico e di un piano d'azione
sul Tevere a Roma?>>: oltre il 70% di SI’ e oltre il 20% di “Dipende dal
Soggetto promotore”, con un 5% circa di “Non so” e pochissimi NO;


-         più da vicino ci riguarda l’ultima domanda, sulla possibile
adesione dei partecipanti al sondaggio a una Fondazione di Partecipazione, a
carattere civico, ispirata al progetto di cui a
http://www.unpontesultevere.com/index.php/news/159-fare-comunita-in-un-proge
tto-di-prossimita-e-coesione-a-roma-sul-tevere. Oltre il 30% dei
partecipanti ha studiato il progetto e ha risposto SI’, poco più del 5% dei
partecipanti ha studiato il progetto e ha risposto NO; fra l’altro
curiosamente, in tutti i giorni del sondaggio, la percentuale di questi NO è
stata pressoché identica a quella dei SI’ sull’adeguatezza dell’azione
pubblica sul Tevere a Roma, come se lo schema di lavoro fosse in contrasto
con altro schema concertato da/con gli Enti Pubblici che si occupano del
Tevere a Roma; ma questo non è corretto, giacché i Proponenti (come si
evince dal testo linkato) improntano il rapporto con gli Enti Pubblici né a
piaggeria né ad opposizione, ma a collaborazione e integrazione. Lusinghiero
che il “devo approfondire” raccolga fra il 55% e il 60%, com’è corretto che
sia, visto fra l’altro che il progetto non è rigido, ma in fieri (si è per
esempio accolta l’idea pervenuta di proporre il Tevere a Roma per il
“Marchio del Patrimonio Europeo”
https://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/actions/heritage-label_it).




Sulla scorta di quanto precede, invitiamo chi non lo avesse già fatto a
partecipare al sondaggio: allo scemare delle risposte (che proseguono per
ora anche attraverso i link su pagina sul nostro portale, social, etc),
introdurremo una nuova indagine di affinamento.



E’ anche chiaro che la prossima evoluzione dei Soggetti proponenti può
prendere diverse forme e che l’integrazione pubblico-privata è da sempre uno
dei principali obiettivi per mettere a disposizione know-how e sistemi
partecipativi ad ampio spettro (cfr p.es., già dal 2007,
http://www.unpontesultevere.com/images/pdf/Brochure.pdf). Da segnalare che
la struttura statutaria di una Fondazione di Partecipazione, per sua natura,
prevede anche l’iscrizione continua come Soci di singoli cittadini.



Extra-sondaggio, per così dire, grande interesse (tramite mail alla
Redazione) – anche da cittadini e organizzazioni che scrivono dalla Città
Metropolitana di Roma Capitale e da altre Regioni – per l’approccio non
agiografico che lega, all’interno di
http://www.unpontesultevere.com/attachments/article/159/sintesi%20proposta%2
0progetto%20Tevere%20Roma.pdf, una rigenerazione di Roma partendo dai luoghi
attorno cui è nata (per l’appunto sul Tevere) e i tre Centocinquantenari che
cadranno attorno alla scadenza naturale delle attuali Amministrazioni elette
della Capitale e della Città Metropolitana: Presa di Roma, piena del Tevere
del 1870, Proclamazione di Roma a Capitale d’Italia.



Associazione Amici del Tevere e Consorzio Tiberina