[Coordinamentoaguzzano] Casale Alba 2 - Newsletter settimana…

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Aihe: [Coordinamentoaguzzano] Casale Alba 2 - Newsletter settimanale
_Tutte le attività sono gratuite e autogestite senza scopo di lucro e/o
reddito! Chiunque voglia partecipare ai laboratori, proporne di nuovi o
supportare in qualsiasi altro modo ritenga costruttivo può venire
all'assemblea di gestione del mercoledì alle 19:30._

_Il Casale è la casa del quartiere e la buona riuscita di tutti i
percorsi dipende dal contributo di ognuno/a!_

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_ AGENDA EVENTI_

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Continua il progetto di regalare un cinema popolare ai nostri
quartieri…

OGNI VENERDÌ REGALIAMOCI UN CINEMA:

ORE 20 CENA POPOLARE

ORE 21:30 PROIEZIONE

_Ar cinema senza pagà er bijetto!_

Programmazione del mese:

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DOMENICA 26 NOVEMBRE

ORE 15:30

IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE, PRESENTAZIONE
DEL LIBRO “CENTO ANNI DOPO: 1917-2017 DA LENIN A ZUCKERBERG” DI RITA DI
LEO.

Abstract:

Lenin e Zuckerberg sono due rivoluzionari, l'uno appartiene al
Novecento, l'altro al secolo che miliardi di persone stanno vivendo
dentro la sua sfera. Anche Lenin ha avuto negli anni venti-trenta del
Novecento una sterminata massa di credenti ma poi, quasi alla fine del
Novecento, le statue erette in suo onore sono state fatte a pezzi, con
l'accusa di non aver cambiato lo stato delle cose o al contrario di aver
tentato di farlo. L'altro - i cui antenati venivano anch'essi dalla
vecchia Europa - appartiene al tempo nuovo che ha contribuito a
plasmare. Ed è consapevole delle conseguenze. Il Novecento è il focus
del libro, dove è data rilevanza a ciò che è accaduto ma che poteva
diversamente accadere. Ben altri poteri pre mono sul XXI secolo, emerso
dalle macerie dell'altro ed è un tempo nuovo su cui gli Zuckerberg
decidono per i loro follower cosa fare, cosa avere, cosa sapere. Come
non pensare.

Rita di Leo, professoressa di Relazioni Internazionali presso la
«Sapienza» Università di Roma, ha focalizzato le sue ricerche su una
vicenda centrale del Novecento: la con trapposizione tra il socialismo
sovietico e il capitalismo americano. Tra i suoi libri: Vecchi quadri e
nuovi politici. Chi comanda davvero nell'ex Urss (il Mulino, 1992), Ri -
formismo o Comunismo: il caso dell'Urss (Liguori, 1993), Il primato
americano (il Mulino, 2000), Lo strappo atlantico. America contro Europa
(Laterza, 2004), L'esperimento profano. Dal capitalismo al socialismo e
viceversa (Ediesse, 2012), L'età della moneta (il Mulino, in uscita nel
2018).

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1/2/3 DICEMBRE CASALE ALBA 2 IN FESTA

5 ANNI DI RIAPPROPRIAZIONE, CONDIVISIONE, AUTOGESTIONE

Il 2 Dicembre di 5 anni fa prendeva forma una nuova idea. Un gruppo di
abitanti del quadrante Nord-Est di Roma, diversi per età, provenienza,
esperienze, decideva di mobilitarsi non solo per fermare una
speculazione all'interno del Parco di Aguzzano, ma per andare oltre. Il
loro progetto? restituire alla collettività un casale chiuso ormai da
troppi anni, costruire uno spazio in cui potessero prendere forma nuove
modalità di organizzazione, condivisione, socialità, basate sul rispetto
reciproco, la solidarietà, l'uguaglianza. Un luogo senza verità
preconfezionate, in grado di essere la "casa" dei quartieri circostanti
e delle entità più diverse. Un contenitore in continua evoluzione, da
riempire con i contenuti di coloro che partecipano e rendono il Casale
un posto accessibile, attraversato, vivo.

Tra laboratori, assemblee, iniziative, dibattiti, cene e pranzi sociali,
cortei, presidi, interventi sul territorio, 5 anni sono volati. Quella
mattina di dicembre pochi avrebbero immaginato di raggiungere questo
traguardo. Solo temporale, certo. Nonostante i buoni propositi e gli
obiettivi raggiunti, ancora tanto c'è da fare e disfare per superare
difficoltà e contraddizioni, figlie del mondo in cui viviamo, che hanno
segnato il cammino finora. Il Casale Alba 2 è nato, e continua ad
essere, come una scommessa aperta da giocare fino in fondo. Sperando che
saremo sempre più a tentare, nel nostro piccolo, la costruzione di una
realtà più aperta, più partecipata, più attenta alle esigenze del
territorio e dei suoi abitanti. A diventare, in qualche modo... sempre
più Casale!

A breve maggiori info sul programma:

Presentazioni - dibattiti - concerti - cucina popolare... e tanto altro!


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_AGENDA COMUNICATI_

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A PROPOSITO DELLA RIFORMA DI LEGGE

SUI PARCHI E LE AREE PROTETTE...

NEGLI ULTIMI MESI È IN DISCUSSIONE IN PARLAMENTO UNA PROPOSTA DI LEGGE
BIPARTISAN, PROPOSTA DA ANTONIO D’ALÌ PER FORZA ITALIA-PDL CON RELATORE
ENRICO BORGHI DEL PD, CHE INTENDE MODIFICARE LA “VECCHIA” LEGGE SUI
PARCHI E LE AREE PROTETTE: LA N.394 DEL 1991. Tale norma, benché
TUTT’ALTRO CHE PERFETTA VISTI GLI SCEMPI IN NUMEROSE AREE PROTETTE E LA
MANCATA ISTITUZIONE DI MOLTI PARCHI, rappresenta UN’IMPORTANTE PUNTO
FERMO nel campo della tutela ambientale, con una quota del 10% DEL
TERRITORIO NAZIONALE sottoposto, almeno sulla carta, a TUTELA. Per dare
un'idea, parliamo di 871 aree protette totali, tra cui 24 Parchi
nazionali, 27 Aree Marine protette, 48 Riserve naturali statali, 134
Parchi naturali regionali, 365 Riserve naturali regionali. Tra cui
Aguzzano, Parco Regionale Urbano con riserva naturale orientata.

La proposta di legge 4144 contiene una serie di modifiche alla 394.
VARIE LE CRITICITÀ DELLA PROPOSTA DI RIFORMA, TRA CUI ALLENTAMENTI NEI
VINCOLI SULLA TUTELA DELLA FAUNA (ALIAS CACCIA E BRACCONAGGIO) E SULLE
AREE MARINE, DIFFICOLTÀ NELL’ISTITUZIONE DI NUOVI PARCHI, MA SOPRATTUTO
DUE ASPETTI FONDAMENTALI: LA RENDITA ECONOMICA DELLE AREE VERDI E LA
LORO GESTIONE DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI.

Per ciò che riguarda il primo aspetto, siamo sostanzialmente di fronte
all'istituzionalizzazione, su base nazionale, del sistema Punti Verde
Qualità di Roma, dramma di cui la nostra città sta ancora pagando le
conseguenze, come abbiamo più volte denunciato anche con il Nodo
Territoriale Tiburtina (_qui metteremo un link alle iniziative e agli
articoli che abbiamo scritto in merito_). TALE SISTEMA PREVEDE LA MESSA
A PROFITTO DEI PARCHI, LA CUI FUNZIONE PRINCIPALE NON SARÀ PIÙ DUNQUE LA
TUTELA DEL VERDE MA LA SUA RENDITA ECONOMICA. Citando I relatori del
testo di legge: "…_Mantenendo le finalità fondamentali di tutela dei
valori naturalistici e ambientali, storici, culturali e antropologici
tradizionali, il Piano del Parco assume anche il ruolo di strumento con
cui il parco può disciplinare iniziative economiche di valorizzazione
del territorio, del patrimonio edilizio e delle attività tradizionali e
agro-silvo-pastorali, nonché di turismo sostenibile… Attraverso il
piano, il parco può inoltre disciplinare, nelle aree contigue,
l'attività venatoria, estrattiva e la pesca….I parchi avranno inoltre la
facoltà di imporre ai visitatori un ticket per i servizi offerti e di
concedere a titolo oneroso il proprio marchio, di stipulare contratti di
sponsorizzazione…". _Si rendono possibili, dunque, le solite operazioni
di "valorizzazione" che, a dispetto degli intento di eco-compatibilità,
sappiamo bene per esperienza in cosa si traducano: privatizzazione dei
parchi, centri sportivi, mega complessi commerciali,ma anche
trivellazioni, estrazione di materiali e devastazioni di ogni altro
genere. Interventi per cui sono previste perfino delle compensazioni
(!).

PER CIÒ CHE CONCERNE, INVECE, IL SECONDO ASPETTO, LA GESTIONE DELLE AREE
PROTETTE PASSEREBBE IN MANIERA QUASI ESCLUSIVA AGLI ENTI LOCALI. Un
aspetto che, di per sè, non avrebbe nulla di problematico, anzi. Il nodo
critico sta nel combinato disposto di questa norma con la modifica
dell'art. 81 della Costituzione operata nel 2012 dall'allora governo
Monti, con cui si è introdotto il pareggio di bilancio come norma di
rango costituzionale. Un equilibrio tra entrate ed uscite, che risponde
alle pressanti richieste dell'Unione Europea sui conti dell'Italia, a
cui devono concorrere tutti I livelli di amministrazione, soprattutto
gli enti locali. Questi si sono trovati nel giro di pochi anni con una
disponibilità finanziaria estremamente ridotta, causa principale dei
tagli in numerosi servizi essenziali. Alle proteste degli amministratori
locali il governo centrale risponde sempre allo stesso modo: dismettere
l'ingombrante patrimonio pubblico e privatizzare tutto il
privatizzabile, in modo da contenere la spesa. Fornendogli, chiaramente,
gli strumenti legislativi per farlo, di cui, appunto, questo disegno di
legge costituisce un valido esempio. Sempre citando I relatori: "…_La
governance dei parchi viene snellita e rafforzata. Diventa più forte il
ruolo del Presidente del Parco, sempre nominato con decreto del ministro
dell'Ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni in cui ricade il
territorio dell'area protetta, nell'ambito di una terna di soggetti con
comprovata esperienza nelle istituzioni, nelle professioni e nella
gestione di strutture pubbliche e private. . Viene modificata la
composizione del Consiglio direttivo, che avrà dai 6 agli 8 membri e
sarà designato per il 50% dalla Comunità del Parco…_". Dunque, la
presidenza RESTA DI NOMINA POLITICA e per la sua designatura non è
richiesta nessuna competenza specifica e riconosciuta in materia
ambientale e culturale; LA RAPPRESENTANZA STATALE SPARISCE DAL CONSIGLIO
DIRETTIVO, PER FAR POSTO A RAPPRESENTANZE DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI E
DEGLI INTERESSI PRODUTTIVI DEGLI AGRICOLTORI O IN ALCUNI CASI DEI
PESCATORI SBILANCIANDO LE DECISIONI DEGLI ENTI PARCO; GLI ARTICOLI CHE
TRATTANO I NULLAOSTA E L’ITER AUTORIZZATIVO PER INTERVENTI EDILIZI NELLE
AREE PROTETTE E NEI PARCHI NON SONO PER NIENTE CHIARI E FORNISCONO
MAGLIE MOLTO LARGHE IN CUI FACILMENTE SI POTRANNO INSERIRE GLI
SPECULATORI.

MOLTE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ED NON GOVERNATIVE HANNO ESPRESSO LA
LORO CONTRARIETÀ A QUESTA RIFORMA. NON ENTRIAMO NEL MERITO DI QUESTA
DISPUTA, VISTO CHE È UN GIOCO POLITICO MOLTO PIÙ GRANDE DI NOI E,
SOPRATTUTTO, CHE GRAN PARTE DI TALI ASSOCIAZIONI IN PASSATO HA RESO
POSSIBILI INTERVENTI IN SENSO INDUBBIAMENTE PEGGIORATIVO NELLA TUTELA
DELLE AREE VERDI PER RAGIONI DI TIPO CLIENTELARE SULLA GESTIONE DEI
PARCHI.

Non si tratta, dunque, di difendere "a spada tratta" un sistema di
gestione pubblico di cui più volte abbiamo denunciato le inefficenze, le
contraddizioni, le criticità. Si tratta, bensì, di denunciare l'ennesima
manovra della politica partitica di qualsiasi colore per far passare la
privatizzazione come unica soluzione possibile al fine di sanare le
casse pubbliche e rimediare alle inefficenze degli enti pubblici, quando
invece sarebbe magari possibile una riforma seria della tutela delle
aree verdi senza toccarne l'indispensabile valenza pubblica. L'ennesimo
tentativo di svendere il patrimonio collettivo da combattere con forza
in tutte le sedi possibili, in primis smontando la retorica del "privato
è meglio": la vicenda dei Punti Verde Qualità ci ha ben insegnato come
il privato significhi solo profitti, devastazioni, voragini finanziarie
nei conti pubblici.

Nel nostro piccolo, ed invitiamo tutti e tutte a farlo nelle proprie
possibilità, cercheremo di fare controinformazione e a mobilitarci
contro questa riforma. Ben consapevoli che l'unica possibilità di
fermare questi processi e salvaguardare le aree verdi sia l'attivazione
collettiva dal basso, la lotta contro le devastazioni ambientali, la
riappropriazione di spazi come il Casale Alba 2, l'avvio di percorsi
partecipati come quello del Comitato Mammut sul Parco Cicogna.

I PARCHI ED I TERRITORI SONO DI CHI LI VIVE!

SU AGUZZANO E I SUOI CASALI NON SI SPECULA!

_ASSEMBLEA PER LA TUTELA DEL PARCO DI AGUZZANO - CASALE ALBA 2_

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VOLONTARIATO ? ….. A SPESE VOSTRE !

I volontari o chi voglia occuparsi del verde pubblico dovrà avere una
assicurazione. Lo stabilisce la DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 624
[1]pubblicata il 3 agosto 2017 sul sito del Comune di Roma. Infatti ora
per ripulire aree verdi, parchi, orti urbani e quanto altro ci sia di
verde in città ci vorrà una "RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLO
SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO PER LA MANUTENZIONE OCCASIONALE
DEL VERDE CITTADINO". Questo quanto stabilisce la direttiva del
Dipartimento Tutela ambientale, nell'ambito delle iniziative di
coinvolgimento dei cittadini volte alla sensibilizzazione sul verde
urbano di Roma (come previsto dalla Delibera Capitolina, n. 66/2017 ed
in linea con la Legge quadro sul volontariato 11 agosto 1991, n. 266) e
per la valorizzazione del volontariato associato (!).

In una fase in cui il verde pubblico viene attaccato su più fronti
(mancanza di manutenzione, fondi inesistenti, incendi, modifiche della
legge sui parchi, privatizzazione come unica soluzione) viene, da un
lato, incoraggiata la cosiddetta "adozione delle aree verdi", ovvero un
mezzo per sollevare l'amministrazione da funzioni base che dovrebbe
svolgere come quella della manutenzione del verde, e, dall'altro, viene
scoraggiato, ingabbiandolo nella burocrazia più becera, l'ultimo anello
di mobilitazione attiva che ancora mantiene in sesto le aree verdi di
Roma, ovvero l'azione dal basso, gratuita e volontaria.

Nella delibera si legge testualmente che: "_IL __SINGOLO SOGGETTO
PRIVATO O ASSOCIAZIONE, SOCIETÀ, ECC CHE SVOLGE GLI INTERVENTI DI
VOLONTARIA PULIZIA E MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI DOVRÀ ESSERE DOTATO
DI APPOSITA ASSICURAZIONE PER LA COPERTURA DEI RISCHI OCCORRENTI AI
VOLONTARI, AL PERSONALE PROFESSIONALE EVENTUALMENTE IMPIEGATO E NEI
CONFRONTI DEI TERZI CON __COPERTURA INFORTUNI INDIVIDUALE E/O CUMULATIVA
PER CASO DI MORTE E INVALIDITÀ PERMANENTE DA EURO 100000; COPERTURA RC
TERZI INDIVIDUALE E/O CUMULATIVA CON MASSIMALE DI ALMENO 300MILA EURO_".
In più si fa riferimento alla legge quadro del volontariato (266/91) che
stabilisce che le organizzazioni di volontariato debbano ugualmente
assicurare i propri aderenti e/o volontari.

L'assurdità è che per poter ri-pulire le nostre vie o le nostre aree
verdi occorre stipulare una polizza assicurativa con un privato,
compilare un modulo di autorizzazione preventiva e solo dopo
l'autorizzazione comunale si può "iniziare l'opera di decoro urbano".
Chiedere il permesso, dunque, a chi dovrebbe svolgere quella stessa
attività e che, dolosamente, si intasca i soldi dei tributi senza
fornire alcuna risposta concreta. Peraltro, non viene menzionato alcun
tipo di aiuto ai volontari sia diretto (fornitura almeno di attrezzi,
pale, scope, contenitori, guanti, mascherine) o indiretto (interventi di
raccolta da parte del Comune di Roma delle cataste di immondizie che
giornalmente i volontari raccolgono in tutta Roma....).

Migliaia sono le persone che curano con la propria azione diretta ed in
maniera assolutamente gratuita il verde di Roma, supplendo alla
deficienza amministrativa. Ogni giorno forme partecipative dal basso
tengono in piedi la manutenzione di parchi, ville, aree verdi, strade e
per tutta risposta il Comune di Roma impone un'autorizzazione senza
ragion d'essere ed un'assicurazione a spese di chi voglia ancora fare
qualcosa per questa città. E' chiara la volontà dell' amministrazione
comunale: bloccare sul nascere la partecipazione della gente, dei
comitati e delle associazioni, o quantomeno relegarla ad attività
subalterna. Un aberrante scenario in cui l'amministrazione non
percepisce, o non vuole percepire, il valore della mobilitazione dal
basso, si arrocca sul principio di legalità a comando ed approva norme
assolutamente fuori contesto, scaricando la propria inettitudine ed
inefficienza su chi, dal basso, cerca faticosamente di costruire una
realtà diversa.

_ASSEMBLEA PER LA TUTELA DEL PARCO DI AGUZZANO - CASALE ALBA 2_

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_GLI ORARI DEI LABORATORI: _

_CICLOFFICINA "LASKATENATA" > Giovedì 10:00 - 13:00 , _ Domenica
16:00-20:00

ERBORISTERIA E MEDICINA ALTERNATIVA > Giovedì 18:00 - 20:00

INFORMATICA > _Lunedì, Mercoledi e Giovedì 16:00- 18:00_

BALLI LATINOAMERICANI > _Venerdì 18:30 - 19:30_

LABORATORIO SCULTURA_ > Mercoledì e Venerdì 10:00- 13:00_

REGALIAMOCI UN CINEMA > _Venerdì 21:30; alle 20:00, prima della
proiezione, c'è sempre la cena sociale ! _

IL CASALE ALLA SCOPERTA DI ROMA > _La mattina dell'Ultimo sabato del
mese_

PRANZO POPOLARE > _Quando vi sono iniziative_

PULIZIA DEL PARCO > _Ogni ultima domenica del mese_

_ __ASSEMBLEA DI GESTIONE >>> 1° e 3° Mercoledì dalle 19:30 a seguire_

_ORARI LABORATORI DEL COMITATO MAMMUT @ VIA PIO BRIZIARELLI 17_

Calendario corsi Comitato Mammut [2]

TUTTI I LABORATORI SONO CONCEPITI COME CONDIVISIONE E SCAMBIO DI SAPERI,
LA PARTECIPAZIONE È LIBERA E GRATUITA. NON VI È SCOPO DI LUCRO O
REDDITO, TUTTI GLI INTROITI DELLE SOTTOSCRIZIONI VENGONO REINVESTITI
NELLE ATTIVITÀ DEL LABORATORIO E/O DEL CASALE. CHIUNQUE VOGLIA PROPORRE
NUOVE ATTIVITÀ O EVENTI PUÒ FARLO IN ASSEMBLEA.

CasaleAlba2
via Paternò di Sessa o via Fermo Corni
www.casalealba2.org [3]
coordinamentoparcoaguzzano@???
Fb: Casale Alba Due

Su Aguzzano e i suoi Casali non si specula!



Links:
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[1]
http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/Attivita_volontariato_DD_Approvazione.pdf
[2] https://comitatomammut.wordpress.com/calendario-corsiriunione/
[3] http://www.casalealba2.org