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Aihe: [Redditoxtutti] Comunicato e RESOCONTO 27 OTTOBRE 017, SCIOPERO ROMA MULTISERVIZI, PRESIDIO A VIA MOLISE, AGGIORNAMENTI SITUAZIONE LOTTA AZIENDALE da Usi
Avviso e comunicato per organi di informazione, comunicazione, radio stampa, giornali on lineriviste, siti e blog, per pubblicazione e diffusione, grazie Roma 28 ottobre 2017


U.S.I. - Unione
Sindacale Italiana fondata nel 1912

Sede di Roma: Largo
G. Veratti 25, 00146 Roma Fax 06/77201444 e mail usiait1@???,

Punto infolavoro e diritti: LUNEDI’ ORE 17.30 – 19.30,
MARTEDI’ ORE 18 – 20 a Largo Giuseppe Veratti 25 Roma



COMUNICATO
SCIOPERO ROMA MULTISERVIZI DEL 27 OTTOBRE 2017 e breve resoconto presidio a via
Molise. Alcune riflessioni da Usi sulla situazione dell’azienda partecipata di
secondo livello.



Oggi,
all’interno della manifestazione con presidio in via Molise davanti al Ministero
“per lo Sviluppo Economico” (MISE) organizzata da SGB, CUB, SICOBAS, con la successiva presenza dei
movimenti per il diritto all’abitare, ha partecipato una delegazione di lavoratrici
e lavoratori della ROMA MULTISERVIZI che erano in sciopero, nonostante
pressioni e ricatti dell’azienda, per le motivazioni sotto riportate. Oltre
alle motivazioni generali di lotta nazionale, gli operai e operaie dell’azienda
romana (ancora 51% AMA, il resto a Manutencoop e altri), che con il sindacato
Usi ha proclamato lo sciopero aziendale per il 27 ottobre, erano ulteriormente
preoccupati, per l’attuale mancata valutazione dell’Amministrazione capitolina
a guida Movimento 5 Stelle, sull’internalizzazione dell’azienda, nonostante una
petizione popolare di oltre 20.000 firme (che il consiglio comunale tiene
“bloccata” nelle Commissioni consiliari) e per una gara “a doppio oggetto”, da
sempre contestata nel metodo e nel merito dall’Usi, da operai e operaie più
consapevoli, che in questi giorni, è stata sospesa direttamente da Roma
Capitale, anche per parere negativo e intervento della Commissione Autorità ANTITRUST
(ndr le cui motivazioni, saranno utilizzate nei vari ricorsi al TAR, presentati
da associazioni datoriali e aziende, proprio su tale procedura di gara, con il
prevedibile affossamento e annullamento di tutta la procedura, ricorsi
presentati con finalità molto diverse da quelle di chi lavora).

Una
procedura, che comunque non fornisce alcuna garanzia e certezza, agli addetti e addette dei servizi del “global
service” (circa 2500 persone, sui circa 4000 dipendenti totali della Roma
Multiservizi), sull’applicazione di precise e chiare clausole di salvaguardia
occupazionale e salariale, di continuità lavorativa (ndr anche in contrasto con
le indicazioni del “codice degli appalti” e le procedure di maggiore garanzia
previste dal 2000, come orientamento dell’Assemblea comunale, oggi Roma
Capitale). L’USI e gli altri sindacati avevano già contestato nei tavoli tecnici
con i dirigenti comunali nei mesi scorsi,
l’Usi anche con rilievi, osservazioni scritte e motivate, per gli evidenti errori di impostazione della procedura messa
in campo dai super pagati consulenti e dirigenti nominati dall’Amministrazione
guidata dal Movimento 5 Stelle…



Tra i circa
cinquecento manifestanti, circa una
quarantina erano quelli della ROMA MULTISERVIZI dietro le bandiere e gli
striscioni dell’USI, una dipendente è intervenuta al microfono, spiegando la
situazione attuale e la lotta in corso, successivamente è intervenuto un
lavoratore e responsabile dell’Usi nell’assemblea a via Molise, ricordando la
vicenda della Roma Multiservizi, come una vertenza che dà la “fotografia” di
come la logica di spartizione e di prevalenza di interessi economici,
finanziari, di voti da garantirsi alle prossime elezioni, siano più importanti
dei servizi alla cittadinanza e della condizione di lavoratori e lavoratrici.

Nessuna delegazione
dei promotori della manifestazione del presidio (alla quale avrebbe partecipato
anche un’operaia della Roma Multiservizi) è stata ricevuta dal Ministro
Calenda, a dimostrazione concreta che la disponibilità del Ministro, sul ri-finanziamento
di ROMA CAPITALE e agli incontri del
“tavolo istituzionale” con la sindaca Raggi (ndr, che vede come soggetti
istituzionali cgil, cisl, uil…il che la dice lunga sulla natura acquisita di
certi apparati, che sempre meno rappresentano lavoratori e lavoratrici), su
progetti specifici di rilancio della città e dei servizi, è carente anche sul
semplice “ascolto” di una componente delle c.d. “parti sociali”, chi ci lavora
nei servizi e attività, di parti della cittadinanza più bisognosa come
beneficiaria dei servizi stessi.



Nel
frattempo, sono partite le procedure di
mobilità collettiva e i licenziamenti, come al solito la riduzione degli
appalti e le cattive prospettive future, sono scaricate sul personale
dipendente (come pure le procedure di mobilità collettiva per gli oltre 700
dipendenti ex Roma Multiservizi, “deportati” in un appalto delle scuole statali
ex Consip, a società aderente alla Cns), che evidenziano l’incapacità dei
“managers” aziendali, di rilanciarsi con un vero piano industriale e di
risanamento.

La
mobilitazione continua e non si ferma, operaie
e operai proseguiranno le mobilitazioni e le iniziative di protesta,
rilanciando il percorso per il ritorno a gestione pubblica dei servizi e la
“internalizzazione”, il sindacato autorganizzato e autogestito USI sarà al loro
fianco a sostegno delle lotte, anche per il ripristino delle condizioni di
regolarità contrattuale, di diritti e salariale, messe a repentaglio in questa
fase “transitoria”, da azioni sconsiderate dell’azienda, a danno di operai e
operaie.



Motivazioni
dello stato di agitazione e dello sciopero a Roma Multiservizi del 27 ottobre
2017: condizioni lavorative critiche (su orari di lavoro,
organizzazione del lavoro negli appalti e convenzioni per conto di Pubbliche
Amministrazioni o aziende, rispetto condizioni minime salariali previste dai
CCNL di categoria), per opportune misure di garanzia dei livelli occupazionali
e salariali di tutto il personale impiegato, per carenza di formazione e
aggiornamento con specifici corsi al personale in forza, per piena ed efficace
tutela delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, degli
ambienti di lavoro (secondo disposizioni normative di cui al D. Lgs. 81/2008, Legge
300/1970 art 9 e art 2087 codice civile), per contrasto a scelte su piano di
riorganizzazione e ristrutturazione delle aziende pubbliche, partecipate di
primo e secondo livello, con impatto negativo e penalizzante per lavoratrici e
lavoratori, per efficace e buon andamento servizi pubblici a utenti e cittadinanza,
anche con procedure di bandi di gara attivati dall’Amministrazione capitolina e
per servizi di altre pubbliche amministrazioni e aziende…



    

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