Riallacciandoci a uno dei temi trattati nel già segnalato articolo
http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/10/02/news/roma_lungo_il_tevere_abbandonato_si_arena_anche_la_burocrazia-177117523/ e ad un precedente comunicato della consorziata MAREVIVO (
http://www.marevivo.it/news/allarme_moria_di_pesci_nel_tevere_marevivo_mancanza_di_ossigeno_o_veleni_sversati-855/), segnaliamo il nuovo sottostante appello sui fiumi e sul Tevere a Roma.
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Un'estate all'insegna della mancanza di piogge e di caldo asfissiante! Un caldo che ha battuto tutti i record soprattutto per durata.
Purtroppo ne abbiamo subito le nefaste conseguenze con lo scatenarsi di bombe d'acqua sul Mediterraneo e di uragani di immensa potenza sugli Oceani.
E c'è ancora qualcuno che nega i cambiamenti climatici, e che afferma che non sono certo le attività dell'uomo responsabili di questi fenomeni estremi della Natura!
Sempre in questa estate abbiamo registrato un po’ in tutta Italia un mare particolarmente limpido, ricco di vita e con una minore presenza di plastiche sugli arenili, sembrava un miracolo!
Foto Luca Tamagnini <
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Ma cosa è successo?
La risposta ci è stata data osservando dalla nostra sede romana il Tevere a secco.
Per colpa o, in questo caso, merito della siccità i fiumi non hanno trasportato al mare, come al solito e nella stessa quantità, rifiuti e veleni di ogni tipo.
Queste arterie di acqua che nei tempi passati erano benefici nastri trasportatori di vita, sono diventati ora trasportatori di morte, raccogliendo durante il loro cammino i rifiuti prodotti e scaricati nell’ambiente dall’incoscienza dell’uomo.
Il 5 settembre scorso dopo la prima pioggia torrenziale, sempre sul Tevere, abbiamo visto galleggiare con la pancia gonfia centinaia di grandi carpe, lucci, cefali e ogni altro tipo di pesci ormai morti e in decomposizione.
Per conoscere le ragioni di questa catastrofe, aspettiamo i risultati delle analisi dell'istituto Zooprofilattico e dall'Arpa, prontamente coinvolti dai Carabinieri del Noe da noi allertati.
Ma non è difficile indovinarne la causa, le piogge, dilavando la terra e smuovendo i sedimenti accumulati nei fondali, hanno creato un habitat mortale per le povere creature.
Da anni ci battiamo contro la “maladepurazione” chiedendo interventi sui fiumi, i maggiori responsabili della salute del mare, dalla lotta agli scarichi killer, alla raccolta di solidi galleggianti alle foci.
Nel mese di ottobre, a Roma, il Ministero dell’Ambiente organizza il Summit Internazionale “Acqua e clima. I grandi Fiumi del mondo a confronto”.
Per la prima volta i responsabili dei bacini fluviali più rappresentativi di tutti i continenti si incontrano nel nostro Paese per dare vita ad un dialogo costruttivo volto ad affrontare il futuro dell’acqua, minacciato dai mutamenti climatici sempre più frequenti e violenti, con ripercussioni spesso drammatiche in termini di inondazioni, siccità e distruzione di ecosistemi.
Avere tanti esperti che si occupano del problema ci conforta, noi di Marevivo proseguiamo a riporre fiducia nella capacità dell'uomo di trovare le giuste soluzioni per riparare ai mali che esso stesso ha provocato!
Impegniamoci quindi, con il nostro operato, a far prevalere l'ottimismo dell'entusiasmo sul pessimismo della ragione di chi resta a criticare in panchina e, senza sosta, con la tenacia di sempre, procediamo sulla nostra rotta!
Rosalba Giugni