[Coordinamentoaguzzano] Casale Alba 2 - Newsletter settimana…

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Autor: Casale Alba2
Data:  
Dla: coordinamentoaguzzano
Temat: [Coordinamentoaguzzano] Casale Alba 2 - Newsletter settimanale


_Tutte le attività sono gratuite e autogestite senza scopo di lucro e/o
reddito! Chiunque voglia partecipare ai laboratori, proporne di nuovi o
supportare in qualsiasi altro modo ritenga costruttivo può venire
all'assemblea di gestione del mercoledì alle 19:30. _

_Il Casale è la casa del quartiere e la buona riuscita di tutti i
percorsi dipende dal contributo di ognuno/a!_

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_ AGENDA EVENTI DELLA SETTIMANA_

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Continua il progetto di regalare un cinema popolare ai nostri
quartieri…

OGNI VENERDÌ ARENACINEMA ALL'APERTO:

ORE 20 CENA POPOLARE

ORE 21:15 PROIEZIONE

_Ar cinema senza pagà er bijetto!_

Programmazione del mese:

ATTENZIONE: L'APPUNTAMENTO DI QUESTA SETTIMANA SARÀ DI GIOVEDÌ E NON DI
VENERDÌ,

PER CONSENTIRE LA PARTECIPAZIONE E LANCIARE IL CORTEO DELL'8 SETTEMBRE

IN MEMORIA DI FABRIZIO CERUSO E A SOSTEGNO DELLE LOTTE SOCIALI

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         GIOVEDÌ 7/9 PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “SAN BASILIO, STORIE DE
ROMA”


          INIZIATIVA NELL’AMBITO DELLE MOBILITAZIONI 2017 PER RICORDARE


FABRIZIO CERUSO, 19ENNE DI TIVOLI UCCISO NEL 1974 A SAN BASILIO
DURANTE LO SGOMBERO

DI ALCUNE PALAZZINE OCCUPATE NEL QUARTIERE.

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✮ 1974-2017 FABRIZIO CERUSO VIVE ✮

CORTEO E GIORNATA IN PIAZZA

✮ 8 Settembre1974 ✮

✮ 8 Settembre 2017 ✮

FABRIZIO CERUSO VIVE, SAN BASILIO E ROMA NON DIMENTICANO!

Venerdì 8/9:

h.9 Un fiore per Fabrizio alla lapide di via Fiuminata

h.11:30 Un fiore per Fabrizio a Piazza Santa Croce (Tivoli)

h. 17 Corteo cittadino sulla Tiburtina - Partenza h.17 da Metro Rebibbia

Sabato 9/9:

@ Largo Arquata del Tronto (San Basilio)

dalle 17 Sport popolare

dalle 19 Assemblea pubblica sul diritto all'abitare a Roma

dalle 20 cena popolare

dalle 21:30 concerto con:

Skasso (Fusion Ska)

Ardecore (Folk - Alternative Rock)

Presto maggiori info sul programma

www.progettosanbasilio.org [1]

progettosanbasilio@???

Fb: San Basilio, storie de Roma [2]

Durante le giornate saranno disponibili le copie fisiche del docu-film
autoprodotto "San Basilio, storie de Roma"

Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=vikXxZQD94Y [3]

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L'8 Settembre di quest'anno ricorrerà il 43° anniversario della morte di
Fabrizio Ceruso, 19enne di Tivoli ucciso nel 1974 a San Basilio durante
lo sgombero di alcune palazzine occupate nel quartiere.

Lo sfruttamento dei territori e dei quartieri segue un filo che da
allora arriva ad oggi, dove in nome dei profitti di pochi si continuano
a sfruttare coloro che combattono quotidianamente per la sopravvivenza.
Il quadrante della Tiburtina, in particolare, negli ultimi tempi è stato
notevolmente attenzionato sia dalle amministrazioni che dalle compagini
di estrema destra. Attacco ai quartieri ed alle case popolari, migranti,
chiusura degli spazi di socialità e cultura slegati dal consumo, decine
di casinò e sale slot, magazzini della logistica, numerosi stabili
industriali abbandonati costituiscono un' amalgama esplosiva che ha
determinato il costante incremento di attenzioni da parte di tutte le
forze politiche e delle istituzioni. Problemi che continuano ad essere
affrontati unicamente come questioni di ordine pubblico, perpetrando uno
stato d'emergenza funzionale unicamente alla speculazione economica e
politica. Soffiare sul fuoco della guerra tra poveri è ormai il
meccanismo abituale per sviare l'attenzione dai veri responsabili del
disagio quotidiano nelle periferie e offrire sponda alle organizzazioni
neofasciste nei quartieri popolari. La nuova giunta pentastellata, lungi
dal porsi in discontinuità con le amministrazioni precedenti, si sta
dimostrando sorda verso le istanze che provengono dal basso, in linea
con le politiche securitarie del governo nazionale, e propensa a
strizzare l'occhio alle compagini neofasciste, come più volte dimostrato
nel quadrante tiburtino come in tutta la città.

Un contesto in cui diventa fondamentale un intervento quotidiano nei
quartieri che abbia l'umiltà di saper ascoltare e la capacità di poter
agire. In questo senso, senza dubbio il lavoro di memoria storica che
abbiamo sviluppato nel corso di questi anni, culminato con la produzione
del documentario sulla storia di San Basilio e la battaglia del 1974, ci
ha fornito delle utili chiavi di lettura del presente e delle sue
contraddizioni. Riattualizzare dunque la memoria di Ceruso, ed in
generale di tutti i compagni e le compagne scomparsi, non come liturgia,
bensì come interpretazione del presente e megafono delle istanze sociali
del territorio.

Come 43 anni fa, ancora oggi molte persone decidono di alzare la testa e
di riprendersi ciò che viene sottratto in nome della rendita, della
speculazione e dei profitti. Il territorio tiburtino, negli ultimi anni,
di fronte a una costante crescita di attacchi da parte di
amministrazioni e neofascisti, ha più volte dimostrato la volontà di non
abbassare la testa. Quest'anno vorremmo continuare nella stessa
direzione tracciata nella scorsa mobilitazione, continuando ad allargare
la partecipazione e a fissare le date di settembre come un appuntamento
in cui coinvolgere tutta la città. Le giornate in memoria di Fabrizio
saranno la prima occasione in cui scendere in piazza dopo un'estate
rovente, in cui il Governo, la giunta comunale e la questura hanno
dimostrato, con gli sgomberi di via Vannina, Cinecittà e Piazza
Indipendenza, quale sia l'unico piano politico per il futuro delle
istanze sociali: l'uso della forza. La sfida della due giorni sarà
costituire un primo momento in cui uscire dall'angolo dove i gruppi di
potere della città stanno tentando di mettere coloro che lottano per la
sopravvivenza e un mondo diverso.

Un'importante occasione per dare un segnale forte e unitario tenendo
insieme le criticità della Tiburtina e di tutta la città, dalla
sanatoria regionale per le case popolari alla delibera regionale per
l'emergenza abitativa, dagli sgomberi forzati dei migranti ai tentativi
di infiltrazione delle organizzazioni neofasciste, dalla riconversione
degli edifici abbandonati alla lotta alla cementificazione, dall'attacco
agli spazi sociali alle lotte nel mondo del lavoro.

San Basilio, storie de Roma [2]

Nodo Territoriale Tiburtina [4]

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_AGENDA COMUNICATI_

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A PROPOSITO DELLA RIFORMA DI LEGGE

SUI PARCHI E LE AREE PROTETTE...

NEGLI ULTIMI MESI È IN DISCUSSIONE IN PARLAMENTO UNA PROPOSTA DI LEGGE
BIPARTISAN, PROPOSTA DA ANTONIO D’ALÌ PER FORZA ITALIA-PDL CON RELATORE
ENRICO BORGHI DEL PD, CHE INTENDE MODIFICARE LA “VECCHIA” LEGGE SUI
PARCHI E LE AREE PROTETTE: LA N.394 DEL 1991. Tale norma, benché
TUTT’ALTRO CHE PERFETTA VISTI GLI SCEMPI IN NUMEROSE AREE PROTETTE E LA
MANCATA ISTITUZIONE DI MOLTI PARCHI, rappresenta UN’IMPORTANTE PUNTO
FERMO nel campo della tutela ambientale, con una quota del 10% DEL
TERRITORIO NAZIONALE sottoposto, almeno sulla carta, a TUTELA. Per dare
un'idea, parliamo di 871 aree protette totali, tra cui 24 Parchi
nazionali, 27 Aree Marine protette, 48 Riserve naturali statali, 134
Parchi naturali regionali, 365 Riserve naturali regionali. Tra cui
Aguzzano, Parco Regionale Urbano con riserva naturale orientata.

La proposta di legge 4144 contiene una serie di modifiche alla 394.
VARIE LE CRITICITÀ DELLA PROPOSTA DI RIFORMA, TRA CUI ALLENTAMENTI NEI
VINCOLI SULLA TUTELA DELLA FAUNA (ALIAS CACCIA E BRACCONAGGIO) E SULLE
AREE MARINE, DIFFICOLTÀ NELL’ISTITUZIONE DI NUOVI PARCHI, MA SOPRATTUTO
DUE ASPETTI FONDAMENTALI: LA RENDITA ECONOMICA DELLE AREE VERDI E LA
LORO GESTIONE DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI.

Per ciò che riguarda il primo aspetto, siamo sostanzialmente di fronte
all'istituzionalizzazione, su base nazionale, del sistema Punti Verde
Qualità di Roma, dramma di cui la nostra città sta ancora pagando le
conseguenze, come abbiamo più volte denunciato anche con il Nodo
Territoriale Tiburtina (_qui metteremo un link alle iniziative e agli
articoli che abbiamo scritto in merito_). TALE SISTEMA PREVEDE LA MESSA
A PROFITTO DEI PARCHI, LA CUI FUNZIONE PRINCIPALE NON SARÀ PIÙ DUNQUE LA
TUTELA DEL VERDE MA LA SUA RENDITA ECONOMICA. Citando I relatori del
testo di legge: "…_Mantenendo le finalità fondamentali di tutela dei
valori naturalistici e ambientali, storici, culturali e antropologici
tradizionali, il Piano del Parco assume anche il ruolo di strumento con
cui il parco può disciplinare iniziative economiche di valorizzazione
del territorio, del patrimonio edilizio e delle attività tradizionali e
agro-silvo-pastorali, nonché di turismo sostenibile… Attraverso il
piano, il parco può inoltre disciplinare, nelle aree contigue,
l'attività venatoria, estrattiva e la pesca….I parchi avranno inoltre la
facoltà di imporre ai visitatori un ticket per i servizi offerti e di
concedere a titolo oneroso il proprio marchio, di stipulare contratti di
sponsorizzazione…". _Si rendono possibili, dunque, le solite operazioni
di "valorizzazione" che, a dispetto degli intento di eco-compatibilità,
sappiamo bene per esperienza in cosa si traducano: privatizzazione dei
parchi, centri sportivi, mega complessi commerciali,ma anche
trivellazioni, estrazione di materiali e devastazioni di ogni altro
genere. Interventi per cui sono previste perfino delle compensazioni
(!).

PER CIÒ CHE CONCERNE, INVECE, IL SECONDO ASPETTO, LA GESTIONE DELLE AREE
PROTETTE PASSEREBBE IN MANIERA QUASI ESCLUSIVA AGLI ENTI LOCALI. Un
aspetto che, di per sè, non avrebbe nulla di problematico, anzi. Il nodo
critico sta nel combinato disposto di questa norma con la modifica
dell'art. 81 della Costituzione operata nel 2012 dall'allora governo
Monti, con cui si è introdotto il pareggio di bilancio come norma di
rango costituzionale. Un equilibrio tra entrate ed uscite, che risponde
alle pressanti richieste dell'Unione Europea sui conti dell'Italia, a
cui devono concorrere tutti I livelli di amministrazione, soprattutto
gli enti locali. Questi si sono trovati nel giro di pochi anni con una
disponibilità finanziaria estremamente ridotta, causa principale dei
tagli in numerosi servizi essenziali. Alle proteste degli amministratori
locali il governo centrale risponde sempre allo stesso modo: dismettere
l'ingombrante patrimonio pubblico e privatizzare tutto il
privatizzabile, in modo da contenere la spesa. Fornendogli, chiaramente,
gli strumenti legislativi per farlo, di cui, appunto, questo disegno di
legge costituisce un valido esempio. Sempre citando I relatori: "…_La
governance dei parchi viene snellita e rafforzata. Diventa più forte il
ruolo del Presidente del Parco, sempre nominato con decreto del ministro
dell'Ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni in cui ricade il
territorio dell'area protetta, nell'ambito di una terna di soggetti con
comprovata esperienza nelle istituzioni, nelle professioni e nella
gestione di strutture pubbliche e private. . Viene modificata la
composizione del Consiglio direttivo, che avrà dai 6 agli 8 membri e
sarà designato per il 50% dalla Comunità del Parco…_". Dunque, la
presidenza RESTA DI NOMINA POLITICA e per la sua designatura non è
richiesta nessuna competenza specifica e riconosciuta in materia
ambientale e culturale; LA RAPPRESENTANZA STATALE SPARISCE DAL CONSIGLIO
DIRETTIVO, PER FAR POSTO A RAPPRESENTANZE DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI E
DEGLI INTERESSI PRODUTTIVI DEGLI AGRICOLTORI O IN ALCUNI CASI DEI
PESCATORI SBILANCIANDO LE DECISIONI DEGLI ENTI PARCO; GLI ARTICOLI CHE
TRATTANO I NULLAOSTA E L’ITER AUTORIZZATIVO PER INTERVENTI EDILIZI NELLE
AREE PROTETTE E NEI PARCHI NON SONO PER NIENTE CHIARI E FORNISCONO
MAGLIE MOLTO LARGHE IN CUI FACILMENTE SI POTRANNO INSERIRE GLI
SPECULATORI.

MOLTE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ED NON GOVERNATIVE HANNO ESPRESSO LA
LORO CONTRARIETÀ A QUESTA RIFORMA. NON ENTRIAMO NEL MERITO DI QUESTA
DISPUTA, VISTO CHE È UN GIOCO POLITICO MOLTO PIÙ GRANDE DI NOI E,
SOPRATTUTTO, CHE GRAN PARTE DI TALI ASSOCIAZIONI IN PASSATO HA RESO
POSSIBILI INTERVENTI IN SENSO INDUBBIAMENTE PEGGIORATIVO NELLA TUTELA
DELLE AREE VERDI PER RAGIONI DI TIPO CLIENTELARE SULLA GESTIONE DEI
PARCHI.

Non si tratta, dunque, di difendere "a spada tratta" un sistema di
gestione pubblico di cui più volte abbiamo denunciato le inefficenze, le
contraddizioni, le criticità. Si tratta, bensì, di denunciare l'ennesima
manovra della politica partitica di qualsiasi colore per far passare la
privatizzazione come unica soluzione possibile al fine di sanare le
casse pubbliche e rimediare alle inefficenze degli enti pubblici, quando
invece sarebbe magari possibile una riforma seria della tutela delle
aree verdi senza toccarne l'indispensabile valenza pubblica. L'ennesimo
tentativo di svendere il patrimonio collettivo da combattere con forza
in tutte le sedi possibili, in primis smontando la retorica del "privato
è meglio": la vicenda dei Punti Verde Qualità ci ha ben insegnato come
il privato significhi solo profitti, devastazioni, voragini finanziarie
nei conti pubblici.

Nel nostro piccolo, ed invitiamo tutti e tutte a farlo nelle proprie
possibilità, cercheremo di fare controinformazione e a mobilitarci
contro questa riforma. Ben consapevoli che l'unica possibilità di
fermare questi processi e salvaguardare le aree verdi sia l'attivazione
collettiva dal basso, la lotta contro le devastazioni ambientali, la
riappropriazione di spazi come il Casale Alba 2, l'avvio di percorsi
partecipati come quello del Comitato Mammut sul Parco Cicogna.

I PARCHI ED I TERRITORI SONO DI CHI LI VIVE!

SU AGUZZANO E I SUOI CASALI NON SI SPECULA!

_ASSEMBLEA PER LA TUTELA DEL PARCO DI AGUZZANO - CASALE ALBA 2_

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VOLONTARIATO ? ….. A SPESE VOSTRE !

I volontari o chi voglia occuparsi del verde pubblico dovrà avere una
assicurazione. Lo stabilisce la DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 624
[5]pubblicata il 3 agosto 2017 sul sito del Comune di Roma. Infatti ora
per ripulire aree verdi, parchi, orti urbani e quanto altro ci sia di
verde in città ci vorrà una "RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLO
SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO PER LA MANUTENZIONE OCCASIONALE
DEL VERDE CITTADINO". Questo quanto stabilisce la direttiva del
Dipartimento Tutela ambientale, nell'ambito delle iniziative di
coinvolgimento dei cittadini volte alla sensibilizzazione sul verde
urbano di Roma (come previsto dalla Delibera Capitolina, n. 66/2017 ed
in linea con la Legge quadro sul volontariato 11 agosto 1991, n. 266) e
per la valorizzazione del volontariato associato (!).

In una fase in cui il verde pubblico viene attaccato su più fronti
(mancanza di manutenzione, fondi inesistenti, incendi, modifiche della
legge sui parchi, privatizzazione come unica soluzione) viene, da un
lato, incoraggiata la cosiddetta "adozione delle aree verdi", ovvero un
mezzo per sollevare l'amministrazione da funzioni base che dovrebbe
svolgere come quella della manutenzione del verde, e, dall'altro, viene
scoraggiato, ingabbiandolo nella burocrazia più becera, l'ultimo anello
di mobilitazione attiva che ancora mantiene in sesto le aree verdi di
Roma, ovvero l'azione dal basso, gratuita e volontaria.

Nella delibera si legge testualmente che: "_IL __SINGOLO SOGGETTO
PRIVATO O ASSOCIAZIONE, SOCIETÀ, ECC CHE SVOLGE GLI INTERVENTI DI
VOLONTARIA PULIZIA E MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI DOVRÀ ESSERE DOTATO
DI APPOSITA ASSICURAZIONE PER LA COPERTURA DEI RISCHI OCCORRENTI AI
VOLONTARI, AL PERSONALE PROFESSIONALE EVENTUALMENTE IMPIEGATO E NEI
CONFRONTI DEI TERZI CON __COPERTURA INFORTUNI INDIVIDUALE E/O CUMULATIVA
PER CASO DI MORTE E INVALIDITÀ PERMANENTE DA EURO 100000; COPERTURA RC
TERZI INDIVIDUALE E/O CUMULATIVA CON MASSIMALE DI ALMENO 300MILA EURO_".
In più si fa riferimento alla legge quadro del volontariato (266/91) che
stabilisce che le organizzazioni di volontariato debbano ugualmente
assicurare i propri aderenti e/o volontari.

L'assurdità è che per poter ri-pulire le nostre vie o le nostre aree
verdi occorre stipulare una polizza assicurativa con un privato,
compilare un modulo di autorizzazione preventiva e solo dopo
l'autorizzazione comunale si può "iniziare l'opera di decoro urbano".
Chiedere il permesso, dunque, a chi dovrebbe svolgere quella stessa
attività e che, dolosamente, si intasca i soldi dei tributi senza
fornire alcuna risposta concreta. Peraltro, non viene menzionato alcun
tipo di aiuto ai volontari sia diretto (fornitura almeno di attrezzi,
pale, scope, contenitori, guanti, mascherine) o indiretto (interventi di
raccolta da parte del Comune di Roma delle cataste di immondizie che
giornalmente i volontari raccolgono in tutta Roma....).

Migliaia sono le persone che curano con la propria azione diretta ed in
maniera assolutamente gratuita il verde di Roma, supplendo alla
deficienza amministrativa. Ogni giorno forme partecipative dal basso
tengono in piedi la manutenzione di parchi, ville, aree verdi, strade e
per tutta risposta il Comune di Roma impone un'autorizzazione senza
ragion d'essere ed un'assicurazione a spese di chi voglia ancora fare
qualcosa per questa città. E' chiara la volontà dell' amministrazione
comunale: bloccare sul nascere la partecipazione della gente, dei
comitati e delle associazioni, o quantomeno relegarla ad attività
subalterna. Un aberrante scenario in cui l'amministrazione non
percepisce, o non vuole percepire, il valore della mobilitazione dal
basso, si arrocca sul principio di legalità a comando ed approva norme
assolutamente fuori contesto, scaricando la propria inettitudine ed
inefficienza su chi, dal basso, cerca faticosamente di costruire una
realtà diversa.

_ASSEMBLEA PER LA TUTELA DEL PARCO DI AGUZZANO - CASALE ALBA 2_

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_GLI ORARI DEI LABORATORI: _

TUTTI I LABORATORI SONO SOSPESI PER LA PAUSA ESTIVA.

RIPRENDERANNO REGOLARMENTE A SETTEMBRE,

COMUNICHEREMO LE DATE PRECISE NELLE PROSSIME NEWSLETTER

E SUL SITO WWW.CASALEALBA2.ORG

_CICLOFFICINA "LASKATENATA" > Giovedì 10-13, _ Domenica 16:00-20:00

_CORSO D'ITALIANO __ >__ sospeso_

ERBORISTERIA E MEDICINA ALTERNATIVA > Giovedì 18:00 - 20:00

INFORMATICA > TERMINATO - RIPRESA ATTIVITÀ OTTOBRE 2017

YOGA > Lunedì ore 20:00-21:30 Giovedì 8:15-9:30

BIBLIOTECA "LIBRIAMOCI" _ (SOSPESO)_

CINEFORUM > _Giovedì 21:30; alle 20:00, prima della proiezione, c'è
sempre la cena sociale ! _

IL CASALE ALLA SCOPERTA DI ROMA > _La mattina dell'Ultimo sabato del
mese _

PRANZO POPOLARE > _Quando vi sono iniziative_

PULIZIA DEL PARCO > _Ogni ultima domenica del mese_

_ __ASSEMBLEA DI GESTIONE >>> Mercoledì dalle 19:30 a seguire_

_ORARI LABORATORI DEL COMITATO MAMMUT @ VIA PIO BRIZIARELLI 17_

Calendario corsi Comitato Mammut [6]

TUTTI I LABORATORI SONO CONCEPITI COME CONDIVISIONE E SCAMBIO DI SAPERI,
LA PARTECIPAZIONE È LIBERA E GRATUITA. NON VI È SCOPO DI LUCRO O
REDDITO, TUTTI GLI INTROITI DELLE SOTTOSCRIZIONI VENGONO REINVESTITI
NELLE ATTIVITÀ DEL LABORATORIO E/O DEL CASALE. CHIUNQUE VOGLIA PROPORRE
NUOVE ATTIVITÀ O EVENTI PUÒ FARLO IN ASSEMBLEA.

CasaleAlba2
via Paternò di Sessa o via Fermo Corni
www.casalealba2.org [7]
coordinamentoparcoaguzzano@???
Fb: Casale Alba Due

Su Aguzzano e i suoi Casali non si specula!



Links:
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[1]
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[2] https://www.facebook.com/sanbasiliostoriederoma/
[3]
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[4] https://www.facebook.com/nodoterritorialetiburtina/
[5]
http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/Attivita_volontariato_DD_Approvazione.pdf
[6] https://comitatomammut.wordpress.com/calendario-corsiriunione/
[7] http://www.casalealba2.org