[Precari_roma] Volantino comunicato sindacale Rsa Usi C.T.&S…

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Autore: usiait1@virgilio.it
Data:  
To: forum_rm3, precari_roma, resistenze-sociali
CC: ursellapietro, claudioursella, ilpizzardone, vito.meloni, claudio_petrelli, circolomarxcentocelle
Oggetto: [Precari_roma] Volantino comunicato sindacale Rsa Usi C.T.&S. appalto servizi Uniroma 3 Lug-Ago 2017 (artt. 1, 14, 25 L. 300/1970, art, 21 Cost., L. 47/48)
Comunicato sindacale - avviso - per diffusione e informazione, grazie
Comunicato
sindacale e avviso – per affissione, pubblicazione, diffusione e divulgazione,

(ai
sensi artt. 1, 14, 25 L 300/1970, Articolo 21 Costituzione e L. 47/48)



AI LAVORATORI E LAVORATRICI DELLE PORTINERIE, DELLE PULIZIE
DELLE MANUTENZIONI,

AL PERSONALE DOCENTE E
AMMINISTRATIVO DELL’UNIVERSITA’ ROMA TRE E A STUDENTI-STUDENTESSE

Una
volta tanto vorremmo parlare dell’USI (Unione Sindacale Italiana, quella
fondata nel 1912 tra gli altri da Giuseppe Di Vittorio) e di GIANMARIA, per
anni nostro delegato a ROMA TRE



E’ ripreso da un po’
di tempo, a scopo denigratorio se non diffamatorio, lo “sparlare” sull’attività
del sindacato autorganizzato, autogestito, autofinanziato e indipendente Usi (Unione Sindacale Italiana) e delle strutture
federate.

Ricordiamo tutto il
lavoro politico sindacale e culturale, fatto anche a Roma negli ultimi 30 anni (da quando cioè in città
fu formalmente ricostituita); dalle rete e coordinamenti di lavoratori e
lavoratrici, costruite e attive anche in questo Ateneo, come quelle su salute e
sicurezza nei luoghi e ambienti di lavoro e di studio; gli “scioperi sociali”
(quelli che collegano chi lavora e chi o lavora al nero e senza garanzie o fa
parte della c.d. “forza lavoro in formazione”, chi studia appunto) di cui siamo
stati tra i primi organizzatori; dello sciopero generale dell'8 marzo (un
successo nel 2017, grazie al grande lavoro del coordinamento “non una di meno”,
ma da Usi coperto e proclamato come azione di lotta e solidale, come gli
scioperi il 25 novembre, anche anni prima, a proposito di discriminazioni di
genere e abusi alle donne); degli scioperi e manifestazioni contro la guerra; delle
lotte anche nazionali degli operatori-operatrici sociali e di chi lavora nelle
cooperative sui servizi esternalizzati (anche nell’università); della nostra
partecipazione alle manifestazioni internazionali (da Amsterdam 1997 a Genova
2001), dove Usi è attiva nelle reti europee e mondiali del sindacalismo
alternativo e conflittuale; fino al lavoro e intervento di controinformazione,
di sostegno e di costruzione di lotte (molte vincenti) delle nostre camere del
lavoro, in diversi quartieri popolari, autorganizzate e autogestite (nell’Usi
per Statuto, è vietato il sindacalismo di mestiere e di professione), delle
iniziative anche culturali, delle biblioteche popolari, dei centri servizi
delle nostre strutture federate, delle lotte fatte in appoggio degli occupanti
delle case e degli spazi sociali, dal diritto alla casa e per ri-conquistare
servizi pubblici funzionanti, oltre che i “beni comuni” (vedi per l'acqua); la collaborazione
ad una rete cittadina per una mutua autogestita. Un lavoro nel quale da 15 anni,
anche il lavoratore e nostro attivista, Gianmaria, è stato sia come delegato
sindacale a Roma Tre, che responsabile della Camera del lavoro al Quarticciolo
e dell’Infoshop la TALPA uno dei militanti più attivi. Un lavoro non pagato da
nessuno, se non da noi stessi e dall’impegno volontario, non finanziato da
stato o enti locali, ma rigorosamente autofinanziato. Un’attività continua e a tutto campo, che dimostra nei fatti e non a parole, la nostra
conflittualità e la pratica della “lotta di classe”, pratica scritta a chiare
lettere nel nostro statuto dal 1912.

Lo sappiamo, sono in
molti, che hanno sempre contrastato la rinascita attiva della storica Usi, che
venissero rialzate quelle bandiere, simbolo delle lotte a livello
internazionale, in memoria dei tanti lavoratori assassinati, costretti
all'esilio per difendere le proprie camere del lavoro, le sedi sindacali, le
case del popolo, le proprie idee dagli attacchi dello squadrismo fascista o
stalinista...dai padroni e dallo stato e dai loro “pretoriani”, sempre pronti a
difendere i propri interessi e questo sistema capitalista che sfrutta gli
uomini, le donne, i bambini e la natura per il proprio profitto e continua a
farlo, anche nella società “tecnologizzata”.

In tutto questo percorso, abbiamo avuto
GIANMARIA al nostro fianco e sempre in prima fila, esponendosi in prima
persona. Anche per questo continueremo a lottare, a proseguire l’intervento,
non da soli, ma con i tanti e tante che in questi anni ci sono stati vicino,
hanno lottato e costruiscono con noi un’alternativa
possibile, con le tante persone, strutture sindacali e politiche, che hanno
espresso la loro solidarietà in questo momento grave, in cui è stata attaccata
(14 giugno 2017, la sera) una nostra CAMERA DEL LAVORO, quella del
Quarticciolo, che Gianmaria ha difeso come la sua incolumità fisica, causando
involontariamente il ferimento di uno degli aggressori, poi scopertosi essere
uno studente di Roma Tre.

L’USI esprime la
propria piena solidarietà a GIANMARIA. Chi pensa, sbagliando, che fare opera di
depistaggio o di denigrazione, possa fermare il nostro intervento, ha fatto
male i suoi conti. Come fu anche nel dicembre 1969, subito dopo la strage di
Piazza Fontana, dove molti “benpensanti” anche nella sinistra, avevano
accettato che la strage fosse “opera di anarchici”, che Valpreda fosse il
“mostro da sbattere in prima pagina”, che Pinelli (ferroviere, anarchico, ma attivista
che stava ricostruendo l’Usi a Milano nel suo quartiere popolare all’epoca, la
Bovisa) si fosse “suicidato” per la vergogna, buttandosi giù da una finestra
della Questura di Milano…la verità venne a galla anni dopo, non conosciamo i
nomi degli esecutori materiali, ma sappiamo bene chi furono i mandanti e
perché. L’USI continuerà ad essere, malgrado i nostri denigratori, al fianco delle
classi lavoratrici e dei settori sfruttati, essendo noi stessi lavoratori e
lavoratrici, senza delegare ad altri la difesa dei nostri interessi e
liberazione dal “bisogno”.

La riunione degli
iscritti a Usi a ROMA TRE, svoltasi a luglio, ha espresso a GIANMARIA, oggi
agli arresti domiciliari, tutta la solidarietà possibile e il lancio di una
campagna di raccolta di fondi (essendo in aspettativa non retribuita) ha scelto
un altro lavoratore come delegato sindacale nell’appalto, che continuerà, anche
con l’appoggio della Segreteria intercategoriale provinciale, le battaglie
fatte da GIANMARIA, anche in termini di salute e sicurezza sia per i dipendenti che per studenti e studentesse (sempre più
forza lavoro “in formazione”, soggetta a forme di sfruttamento e precarietà).

























Roma, luglio-agosto 2017

Unione Sindacale Italiana –
Usi fondata nel 1912

Sede: Largo G. VERATTI 25 – 00146
ROMA

USI Commercio Turismo e
Servizi USI C.T.&S. e Rsa Usi Formula sociale

Fax 06/77201444 – e mail: usiait1@???

sito nazionale ufficiale: www.unionesindacaleitaliana.eu/ www.usiait.it



fotinprop.LargoVeratti25.luglioago2017