[RSF] I: [donneinnero] Convegno Roma + solidarietà alle madr…

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Autor: pilar castel
Data:  
Dla: m.fratticcioli@libero.it, pace, irene.tolu@libero.it, francesca.casadellapace@gmail.com, forumroma@inventati.org
Temat: [RSF] I: [donneinnero] Convegno Roma + solidarietà alle madras de palza de mayo



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Da: Donneinnero <donneinnero-bounces@???> per conto di Marianita De Ambrogio <nada.tita@???>
Inviato: martedì 29 agosto 2017 09:20
A: lista DiN Italia
Cc: mariella genovese
Oggetto: [donneinnero] Convegno Roma + solidarietà alle madras de palza de mayo

Ciao,
vi giro l'invito a un interessante convegno che si terrà a Roma e l'appello per la solidarietà alle madras de Plaza de Mayo, minacciate di essere cacciate dalla loro sede; propongo di inviare la nostra adesione (silenzio assenso fino a donai sera).
Marianita

Inizio messaggio inoltrato:

Da: "giuliana.beltrame@???<mailto:giuliana.beltrame@alice.it>" <giuliana.beltrame@???<mailto:giuliana.beltrame@alice.it>>
Oggetto: [non-una-di-meno-padova] Convegno Roma
Data: 29 agosto 2017 08:22:26 CEST

Ti invitiamo a partecipare al Convegno internazionale “Libertà delle donne nel XXI secolo. Oltre i fondamentalismi” che si svolgerà alla Casa internazionale delle donne di Roma, via della Lungara 19, il 20 21 22 ottobre prossimi.



I contenuti del Convegno sono stati discussi in diversi incontri da un gruppo di lavoro aperto, da cui è nato un comitato organizzatore che ne segue anche l'organizzazione pratica. Si può seguire il percorso qui: w<http://www.libertadonne21sec.altervista.org/>w<http://www.libertadonne21sec.altervista.org/>w.libertadonne21sec.altervista.org<http://www.libertadonne21sec.altervista.org/>
Dopo la sessione di apertura, ognuna delle tre sessioni sarà introdotta da alcuni interventi, con un tempo limitato, per consentire un confronto effettivo tra analisi ed esperienze diverse (programma allegato)



Le ragioni di questa iniziativa stanno nel nostro tempo. Viviamo infatti in un'epoca segnata da regressioni culturali e politiche, da violenze sulle persone e sulle popolazioni, da guerre e da migrazioni. Al discorso unico sul “fondamentalismo”, opponiamo un confronto tra discorsi diversi sui “fondamentalismi”. I fondamentalismi hanno origini diverse, ma la caratteristica comune di essere “totalizzanti” ed “escludenti”: religiosi o ideologici, a oriente e occidente, in campo economico o tecnologico-scientifico, agiscono minando alla radice la libertà delle donne, indicatore del livello generale di libertà e civilizzazione.
E' come se la recente straordinaria avanzata delle donne nel mondo dovesse essere ricacciata indietro, con molteplici forme di violenza. L'altra faccia della violenza è la estrema debolezza del pensiero e della capacità di immaginare alternative fondate sull'inclusione e la partecipazione. Riconoscere criticamente le differenze, per farle coesistere, può essere un antidoto all'assolutismo fondamentalista.
Diciamo “oltre tutti i fondamentalismi” perché non vogliamo limitarci alla denuncia degli attacchi e della regressione né alla sola analisi teorica delle diverse forme di fondamentalismi che percorrono il mondo. Ambizione dell'incontro è l'approfondimento di linguaggi e modi diversi di vivere e/o costruire la propria identità e la critica ad appartenenze imposte; il confronto tra pratiche ed esperienze di resistenza, i segni del cambiamento che portano con sé, la ricerca di alternative, anche in quei luoghi di conflitto dove appare centrale il ruolo delle donne nei processi di costruzione della convivenza e della pace.
Noi, donne di diverse generazioni ed esperienze sociali e culturali, pensiamo che la costruzione di alternative passi anche attraverso la relazione con donne di altri paesi, con altre esperienze ed altre pratiche legate dal filo dell'affermazione di sé e dell'autodeterminazione.
Molte, in anni precedenti, hanno stabilito legami e realizzato scambi attraversando confini geografici e allargando insieme ad altre i confini della riflessione. Ci auguriamo che l'occasione del Convegno serva a riprendere e rafforzare questi fili perché siano in grado di produrre un'azione di trasformazione.



Organizzazione
Il Convegno è autofinanziato; si avvale del solo sostegno di Tranform!Europe a cui va il nostro grande grazie! http://www.transform-network.net/



La quota di iscrizione è di 10 € per tutte/i, 5 € studentesse/i disoccupate/i. A chi abita a Roma e non ha quindi spese né di trasporto né di alloggio chiediamo un ulteriore contributo di 10 euro, per contribuire a coprire le spese di interpretazione simultanea il 21 e 22 (inglese/italiano), indispensabile. Per iscriverti e pagare la quota relativa vai su: http://libertadonne21sec.altervista.org/iscrizioni/



Le spese di viaggio e alloggio delle relatrici (italiane e straniere) vengono coperte dall'organizzazione del Convegno, servendosi per quanto possibile anche dell'ospitalità di amiche.



Il sito www.libertadonne21sec.altervista.org<http://www.libertadonne21sec.altervista.org/> raccoglie informazioni e materiali di discussione sui temi del Convegno. Saremo liete di pubblicare tuoi contributi, da inviare entro la fine di settembre a: donne21.org@???<mailto:donne21.org@gmail.com> oggetto CONTRIBUTI.





Ci auguriamo che il nostro invito sia accolto e in attesa di incontrarci ti inviamo i nostri più affettuosi saluti.



Il Comitato organizzatore



Ada, Alessandra, Anna, Antonia, Chiara, Francesca, Giuliana, Imma, Nicoletta






Da far circolare per la sottoscrizione che va inviata a Renato Di Nicola

kabawil@???<mailto:kabawil@hotmail.com>



La lotta delle Madres de Plaza del Mayo non si cancella!



Apprendiamo con rabbia e sgomento la notizia di un nuovo ulteriore attacco a Las Madres de Plaza de Mayo, di Buenos Aires, Argentina.

La minaccia da parte del signor Javier Buján , nominato dal governo a presiedere l'Università delle Madres, di togliere all’Associazione Madres de Plaza de Mayo la casa di loro proprietà è intollerabile e illegittima e denuncia la volontà politica del governo Macri di allontanare las Madres dal contesto sociale e politico dell’Argentina di oggi dove disoccupazione e fame crescono di giorno in giorno. Una Argentina dove ancora una volta si verifica la sparizione di un detenuto, Santiago Maldonado, di cui lo Stato è responsabile e dove Milagro Sala, una parlamentare, è da due anni agli arresti senza prove nonostante la Commissione dei Diritti Umani abbia richiesta la immediata scarcerazione.

La Casa delle Madri è luogo di incontri e di cultura di valore popolare e politico.

La Casa delle Madres è bene comune di tutti i popoli che lottano per libertà e democrazia!

Rifiutiamo energicamente l’annuncio minaccioso di toglierla alle Madres “con le buone o con le cattive”.

La Madri non fermeranno la loro lotta di 40 anni di denuncia contro i genocidi e i poteri corrotti.

La storia delle Madri non si cancella! La storia delle Madri non si ferma!



Primi firmatari:

KABAWIL-EL OTRO SOY YO ABRUZZO