[Intergas] Fwd: Eterna, indistruttibile e letale: basta plas…

-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto:     Eterna, indistruttibile e letale: basta plastica
Data:     Thu, 10 Aug 2017 09:06:07 +0200
Mittente:     Olga - WeMove.EU <info@???>
Rispondi-a:     Olga - WeMove.EU <info@???>
A:     Sandra Cangemi <sandra.cangemi@???>

Un uccello morto morto sulla spiaggia con lo stomaco pieno di rifiuti di
plastica
<https://www.wemove.eu/sites/all/modules/civicrm/extern/url.php?u=42365&qid=50455656>
Fiumi e mari diventano discariche, pesci e uccelli muoiono a causa della
plastica che ingoiano. Gli sforzi della Commissione Ue per fermare
questo fenomeno non sono sufficienti e l’industria della plastica spinge
perché questo insano equilibrio resti invariato. Insieme possiamo fare
la differenza.

Firma ora!
<https://www.wemove.eu/sites/all/modules/civicrm/extern/url.php?u=42366&qid=50455656>

Ciao Sandra,

*sulle coste della Norvegia è stata trovata una balena* totalmente
emaciata. Nel suo stomaco sono stati trovati oltre 30 sacchetti di
plastica e diversi altri rifiuti. [1] *Morta di fame, a causa della
plastica: destino ormai comune e quotidiano di tantissimi uccelli,
tartarughe e pesci ogni giorno.* La plastica è un pericolo per l’intero
ecosistema: anche se si disintegra, piccole particelle ne rimangono
nell’ambiente, resistendo per secoli; gli animali le assimilano e la
plastica va a finire direttamente nei nostri piatti. Residui di plastica
sono stati trovati persino nel sangue umano. [2]

L’Europa è al secondo posto nel mondo per la produzione di plastica e il
consumo aumenta di anno in anno - ma ora possiamo rimediare quanto fatto
finora. Nelle prossime settimane la Commissione Ue sarà impegnata nella
stesura di una strategia per il controllo della plastica. [3] Potrebbe
essere una notizia meravigliosa per il futuro o una delusione
amara.*L’Ue vuole risolvere la questione dei rifiuti, ma la lobby della
plastica lavora dietro le quinte per i suoi interessi* - per esempio
sulla questione del divieto della plastica monouso. Noi possiamo fare la
differenza.

Faremo in modo di non essere ignorati. La Commissione Ue ha pianificato
consultazioni con le industrie produttrici e con le organizzazioni
ambientali a Bruxelles: *vogliamo approfittare di questa occasione per
dare visibilità alla nostra protesta, con grandi manifesti,
*all’aeroporto e di fronte agli uffici della Commissione. Gli spazi
pubblicitari sono molto richiesti: dobbiamo prenotarli prima possibile:
ma avranno un impatto solo se raccogliamo migliaia di firme. Per favore
sostieni l’iniziativa e firma ora la nostra richiesta!

*Firma contro i rifiuti di plastica!
<https://www.wemove.eu/sites/all/modules/civicrm/extern/url.php?u=42366&qid=50455656>*


Cetrioli dentro confezioni di plastica, bottiglie monouso, creme solari
contenenti microparticelle - in pratica ogni giorno ci imbattiamo nella
plastica. *Dagli anni ’50, a livello globale, sono stati prodotte oltre
8 miliardi di tonnellate di plastica*. Solo una piccola parte ne è stata
riciclata, circa l’80% rimane nell’atmosfera o nelle discariche. [4]

Anche agli angoli più remoti del pianeta, nell’Artico, nelle profondità
del mare o nelle isole disabitate ci sono rifiuti di plastica. *La
plastica non si decompone - al massimo si disintegra in microplastica.
Ma anche in quel caso resta pericolosa*: piccole parti di plastica
vengono assimilate dal plancton, che a sua volta viene ingerito dai
pesci, ed entra quindi nella catena alimentare. È una minaccia alla
nostra salute: diversi tipi di plastica contengono, inoltre, additivi
velenosi.

*Adesso tocca all’Ue adottare strategie risolutive riguardo i rifiuti di
plastica*. Tre sono i punti principali: [5]

●    L’Ue deve ribellarsi all’*uso eccessivo all’imballaggio e abbattere 
la produzione di plastica.* Occorre una normativa per ridurre plastica e 
microplastica monouso.

●    I prodotti di plastica *non devono contenere additivi tossici*; 
devono essere a *consumo sostenibile e riciclabili.*

●    Si deve i*ncrementare la raccolta differenziata* e incentivare la 
*riciclabilità* della plastica in modo che non venga dispersa nell’ambiente.

L’Ue può dare un contributo enorme per un mondo libero dall’inquinamento
della plastica, ma dobbiamo essere certi che le lobby industriali non ne
ostacolino il processo. Gli Accordi di Parigi parlano chiaro: se
l’Europa non prende iniziativa, non accadrà nulla. L’Ue deve adottare
una strategia per lo smaltimento della plastica e a seguire lo faranno
anche gli altri paesi.

*Firma contro i rifiuti di plastica!
<https://www.wemove.eu/sites/all/modules/civicrm/extern/url.php?u=42366&qid=50455656>*


TTIP, CETA, glifosato: tutte vicende dalle quali l’immagine dell’Ue esce
malconcia, in effetti. Ma c’è voglia di riscattare questa immagine. Ora
si presenta una reale opportunità per farlo: possiamo *mostrare alla
Commissione che la questione della plastica può diventare a tutti gli
effetti una faccenda determinante* di cui occuparsi con tempestività.
Ecco perché abbiamo scelto di lanciare questa campagna insieme a partner
in Europa, chiedendo un’azione mirata e strategica per ridurre il
problema della plastica in tutto il continente. Firma la petizione e
inoltra l’e-mail ad amici e parenti. Uniamo le nostre voci in una
richiesta unanime contro la follia di questa invasione di plastica!

Con speranza,

Olga (Bologna), Doina (Bucarest), Virginia (Madrid) e tutta la squadra
di WeMove

Fonti

[1] “Balena trovata lungo le coste della Norvegia con 30 sacchetti di
plastica nello stomaco”, The Telegraph, 3 febbraio
2017http://www.telegraph.co.uk/news/2017/02/03/whale-found-dying-coast-norway-30-plastic-bags-stomach/

[2] “BPA (Bisfenolo A) può andare bene, se ignori gli studi a riguardo”,
www.newsweek.com, 3 aprile 2015
http://www.newsweek.com/2015/03/13/bpa-fine-if-you-ignore-most-studies-about-it-311203.html

[3] “Tabella di marcia, strategia sulla plastica in un’economia
circolare”, European Commission, 26 gennaio 2017
http://ec.europa.eu/smart-regulation/roadmaps/docs/plan_2016_39_plastic_strategy_en.pdf

[4] “Quasi tutta la plastica prodotta fino al 1950 è rimasta stanziata
nelle discariche”
https://psmag.com/environment/almost-all-of-the-plastic-produced-since-1950-is-still-in-landfills

[5] “Lettera aperta: La sfida estiva per la Commissione di ripensare la
plastica”, Rethink Plastic Alliance, 10 giugno 2017
http://ecostandard.org/wp-content/uploads/rethink-plastic-letter-to-first-vp-frans-timmermans-10-july.pdf

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alle nostre spalle, che considerano l’Europa la propria casa,
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