[foa_Boccaccio003] 2003-2018. ROTTA VERSO I QUINDICI ANNI: T…

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: monzantifascista
Date:  
À: FOA Boccaccio 003 - Monza
Sujet: [foa_Boccaccio003] 2003-2018. ROTTA VERSO I QUINDICI ANNI: TEMPESTA ALL'ORIZZONTE?
Sabato 15.07.2017, FOA Boccaccio 003, via Rosmini 11, Monza

ONE LUV NIGHT - Dance Hall Reggae Party:
https://boccaccio.noblogs.org/post/2017/07/04/one-luv-night-2/

*********************

2003-2018.
ROTTA VERSO I QUINDICI ANNI: TEMPESTA ALL'ORIZZONTE?

https://boccaccio.noblogs.org/post/2017/07/14/rotta-verso-i-15-anni-tempesta-allorizzonte/

Nel 2018 l'esperienza autogestita della F.O.A. Boccaccio compirà 15
anni: è infatti a partire dal 2003 che si è sviluppata l'attività del
centro sociale monzese, originariamente all'interno degli spazi della ex
Tintoria De Simoni (via Boccaccio 6), area sgomberata nel luglio del
2008 e oggi ancora completamente abbandonata a se stessa, con buona pace
dei fantomatici progetti di riqualificazione che al tempo costituirono
la scusa per sgomberarci.

Stessa sorte di totale abbandono è toccata a quasi tutti gli stabili da
cui siamo stati sgomberati nel corso degli anni: l'ex cinema Apollo, via
Aspromonte, via Arnaldo da Brescia...unica eccezione è costituita dalla
palazzina di via Durini, la cui riqualificazione è un chiaro esempio del
processo di gentrification a cui sono soggette alcune zone della nostra
città.

Nonostante questa lunga serie di sgomberi, abbiamo sempre continuato a
portare avanti i nostri progetti, slegati da partiti e giunte di
qualsiasi colore: a ogni sgombero è seguita una nuova occupazione, in un
percorso di lotta irreversibile rispetto alla rivendicazione di uno
spazio autogestito. Dall'ottobre 2011 ci siamo stabiliti in via Rosmini
11, in un ex centro sportivo abbandonato, di proprietà della Federazione
Italiana Giuoco Calcio. Qui, parallelamente a un'opera costante di
riqualificazione dell'area, stiamo dando continuità al nostro percorso
politico, che si declina in una variegata gamma di progetti e iniziative
autorganizzate dedicate ai temi più disparati. Rispetto alle nostre
esperienze passate, data la specificità dello spazio (campo da calcio
con annesse ex strutture sportive) è stato possibile far nascere e
crescere anche progetti dedicati allo sport popolare, in particolare
boxe, calcio e rugby. Ancora una volta l'occupazione, intesa come
pratica di riappropriazione e restituzione di spazi a uso sociale,
conferma la propria legittimità, efficacia e attualità, in una città
dove le aree dismesse continuano a essere decine.

Il nostro quindicesimo compleanno, traguardo importante e significativo,
ci offrirà lo spunto di fare un bilancio di quanto è accaduto in questo
tempo, ma, soprattutto, ci incalza a guardare al futuro, rendendo sempre
più rilevante il nostro ruolo in città, rinnovando l'impegno sul fronte
della lotta, della promozione culturale, dell'aggregazione libera e
senza alcun fine di lucro. E' infatti su questi tre cardini che da
sempre abbiamo voluto imperniare la costruzione della nostra identità
antagonista e anticapitalista, in una società sempre più contraddistinta
da fenomeni di diseguaglianza sociale, egoismo e ignoranza.

La recente elezione a sindaco della città di Dario Allevi, al termine di
una campagna elettorale costruita esclusivamente sul mantra repressivo
sicurezza-legalità, costituisce un elemento con cui dobbiamo e vogliamo
fare i conti. Monza si ritrova governata da un sindaco sceriffo, a capo
di una giunta costituita da un mix inquietante di razzismo e xenofobia
di matrice salviniana, giovani rampanti al soldo di industriali e
imprenditori, fino addirittura a elementi legati a doppio filo con i
neonazisti di Lealtà Azione (la nomina di Arbizzoni ad assessore allo
sport è un episodio che sta destando l'attenzione della stampa
nazionale).

Al momento il neo sindaco si è presentato alla cittadinanza sgomberando
un paio di aree dismesse che venivano utilizzate come ricovero da alcuni
senza tetto e rafforzando la militarizzazione dei giardini della
stazione, da tempo luogo di ritrovo per decine di migranti richiedenti
asilo: insomma il delirio securitario della giunta ha mostrato i muscoli
schierando camionette e caschi blu e accanendosi sui più deboli per
rispettare le promesse fatte al proprio elettorato.

Insieme a questo tipo di interventi e molti altri di stampo securitario
(aumento della videosorveglianza, droni che ci sorvegliano dall'alto,
polizia ovunque...insomma una città di orwelliana memoria), nel suo
programma elettorale figura anche lo sgombero del Boccaccio perché, è
bene ricordarlo, siamo orgogliosamente da sempre i suoi nemici numeri
uno, fin dai tempi in cui questo fascista in doppiopetto ricopriva la
carica di vicesindaco nella giunta leghista di Marco Mariani
(2007-2011): intollerabile per lui che in città esista una realtà
antifascista e antirazzista in grado di fare da punto di riferimento per
tanti giovani (e meno giovani) da tutta Brianza.

Al di là di questa minaccia, che non ci spaventa né muta in alcun modo i
nostri progetti futuri, ma a cui come già accaduto in passato sapremo
rispondere con determinazione qualora si concretizzasse, pensiamo che il
modo migliore per festeggiare i nostri quindici anni di attivismo a
Monza sia quello di rilanciare i nostri percorsi, facendo vivere lo
spazio in continuità con quanto fatto fino ad oggi, ma soprattutto
attraversando con maggiore intensità e frequenza le strade e gli spazi
della città, declinando i nostri contenuti all'esterno di via Rosmini.

Crediamo infatti che oggi più che mai a Monza sia fondamentale ribaltare
i paradigmi della paura e dell'intolleranza, della rassegnazione e
dell'indifferenza, funzionali a salvaguardare esclusivamente gli
interessi di chi ci governa: vogliamo moltiplicare al contrario
occasioni di confronto, conflitto, creatività e autorganizzazione,
liberando spazi e tempi nelle nostre vite, sottraendoli alle logiche di
mercato e della precarietà esistenziale, promuovendo relazioni tra le
persone basate sulla solidarietà e su una naturale ostilità al potere e
a ogni forma di discriminazione. Fare tutto ciò in una città governata
da una giunta fascioleghista sarà ancora più stimolante.
E se sarà tempesta non tireremo certo i remi in barca.

F.O.A. BOCCACCIO 003
via Rosmini 11, Monza