secondo me e' un falso problema.
hackmeeting italiano non si tocca, segue il suo corso naturale durante
l'anno e per ora rimaniamo cosi'.
il secondo discorso e' ancora da cominciare e non correrei i rischi che
segnalava ginox eccetto il rischio che qualcuno ne scelga uno piuttosto
che un altro, non e' un rischio che ci deve riguardare, ognuno fara'
come cazzo gli pare o gli sara' possibile.
l'ordine degli eventi per transhack imho:
- scrivere una veloce proposta
- parlarne in giro e proporre di usare la lista thk
https://www.autistici.org/mailman/listinfo/thk
- vedere quel che ne segue
se capitera' di farlo in italia potremo decidere di accorpare le cose se
logisticamente ci parra' fattibile.
in tutto questo mi sono scordato la decisione finale sul prossimo luogo
di hackit 2018.
una bozza di testo:
Since many years in several european countries the mix of hacking and
politics has produced national gatherings and local spaces to express
contents and share ideas.
We think it would be great to bring the grassroot spirit that drove
these experiences to a bigger level, as it happened many years ago now
in Pola (Croatia).
We are proposing whoever shares our self-managed non institutional
grassroot approach to subscribe a mailing list (thk@???) and
try to create an european gathering on hacking and politics, to share
experiences and ideas without being forced within our national borders.
da prendere, spandere, strapazzare, ignorare.
bombo
p.s.
una cosa: spedire in italiano sulla lista thk quel che si spedisce qua
non aiuta ad allargare gli orizzonti.