Auteur: yattaman Date: À: hackmeeting@inventati.org Sujet: [Hackmeeting] URGENTE comunicato stampa finale: va fuori entro le
quattro
qui c'è la bozza del comunicato stampa finale.
E' già tardissimo, sarebbe il caso di mandarlo tra un'ora, verso le
tre e mezza. sicuramente non oltre le quattro.
quindi nonostante gli impegni vari si smontaggio e presidio a
chiomonte vi prego di darci un'occhiata subito così lo correggiamo e
lo possiamo mandare
Dai saldatori alle app: terminato oggi il raduno annuale hacker in
Valsusa. Il sindaco di Venaus: "Così ci contaminiamo per crescere"
Venaus (Valsusa, Torino) - "Ecco, qui c'è il punto, devi attaccare
qua". In testa la mascherina, in mano il saldatore. Intorno agli
strumenti una decina di persone, che imparano a mettere insieme
tubolari d'acciaio. Siamo a Venaus, in Valsusa, all'Hackmeeting, il
raduno annuale degli hacker. Al centro di una quattro giorni di
incontri e momenti di approfondimento, la tecnologia in ogni senso
possibile, non solo digitale. Un migliaio di presenze, 36 seminari, 14
presentazioni flash da 10 minuti. Tutto col filo conduttore di
riportare la tecnologia sotto il controllo delle persone in un mondo
in cui sta succedendo il contrario.
L'evento si è concluso oggi, ospitato dal presidio permanente No Tav e
dalle strutture del comune di Venaus in Borgata 8 dicembre. Tanti gli
approfondimenti, a partire dagli strumenti e dalle tecniche per
sfuggire al grande fratello universale. Come utilizzare un cellulare
Android senza un account Google, in modo che i propri comportamenti
quotidiani non finiscano registrati e catalogati in server che sanno
tutto di noi? Portando il software libero sul telefonino. Installare
F-droid al posto di Google Play, applicazione che consente di trovare
e scaricare programmi open source (e distribuiti in licenza Gpl 3,
cioè non commerciali, aperti, modificabili e scambiabili). Una delle
tante app disponibili su questa piattaforma è Conversations, che può
prendere il posto di Whatsup e che offre il vantaggio di poter
criptare i messaggi, in modo che non siano intercettabili da terzi.
E come realizzare una rete che sia espressione del territorio e metta
in comunicazione le persone senza passare dalla California e dalle
grandi multinazionali? Con le reti Mesh. Bastano una quarantina di
euro e qualche ora di studio per mettere su una una antenna wifi in
grado di coprire diversi chilometri, realizzando in questo modo una
piccola rete locale che può potenzialmente permettere a chiunque ci si
colleghi di scambiare messaggi e file senza mai passare da Internet.
"Se ti devo mandare una mail - sottolinea Zeus, il portavoce virtuale
dell'Hackmeeting - mi collego a un server che sta negli Stati uniti.
Tu per leggere la mia mail ti colleghi agli Stati uniti. Non ha molto
senso". Negli ultimi anni grazie a questa idea si sono sviluppati
molti progetti, e diverse antenne si sono federate, cioè hanno messo
insieme le risorse realizzando una rete che copre un territorio più
ampio. Il progetto maggiore in Italia in questo ambito si chiama
Ninux.
Tanti i momenti dedicati alle vulnerabilità della rete che usiamo
tutti i giorni, ai limiti del Bitcoin e alle possibili alternative,
alle opacità di Facebook e agli strumenti che possono consentire di
scoprirne le logiche. Come Facebook Tracking Exposed, un plugin
aggiuntivo per Firefox e Chrome presentato proprio all'Hackmeeting,
che permette di verificare come due persone diverse che hanno gli
stessi amici online e seguono le stesse pagine vedono contenuti
diversi.
Ma anche applicazioni come "obiezione respinta", strumento che offre
una mappa di medici e farmacisti che si oppongono all'aborto e alla
pillola del giorno dopo, consentendo così a una donna di individuare
le strutture a cui rivolgersi. Oppure istruzioni pratiche per
realizzare la propria centralina di rilevazione del PM10. A Bologna il
progetto del passante Nord ha spinto molti a chiedersi quanto
effettivamente l'aria sia già inquinata. L'Agenzia regionale per la
protezione ambientale (Arpa), spiega un attivista, "offre solo un dato
al giorno, che rappresenta la media della giornata, e solo dal lunedì
al giovedì. Così abbiamo messo insieme uno strumento che consente di
realizzare una rete di centraline che ci danno i dati in tempo reale".
Sala gremita per un punto sui venticinque anni di lotta No Tav, che
qui ha la sua base. Successi, criticità, prospettive. Molto interesse
anche per l'Associazione del mutuo soccorso per il diritto di
espressione di Bologna, gruppo che si occupa di offrire assistenza
legale a chi viene colpito da denunce e misure per iniziative di
carattere sociale. Picchetti, manifestazioni, occupazioni, presidi.
"Tra il 2001 e il 2012 ci sono stati 18mila processati per reati
legati alle lotte sociali", racconta un rappresentante. "E non cala -
aggiunge -. A Bologna tra il 2015 e il 2016 abbiamo contato 1200
denunce. Almeno 28 sgomberi di soluzioni abitative occupate. Sono
numeri più alti dell'autunno caldo del 1969. Assistiamo a una
compressione degli spazi del dissenso e a un affinamento del
dispositivo di repressione progressivo".
Ma spazio dedicato a Venaus anche ai saperi della valle. Un workshop è
stato dedicato alla produzione del formaggio di capra - con caglio
vegetale - e uno alla realizzazione di grappa col mosto di mele e
pere. Alambicco alimentato a legna, distillatore e tanta pazienza: una
ricetta che offre un risultato spettacolare.
"Siamo molto soddisfatti - commenta il sindaco di Venaus Nilo Durbiano
-. La Valsusa è un luogo aperto che ama la contaminazione e il libero
scambio. E' così che le comunitò diventano più ricche". "Queste -
spiega indicando le aree che hanno ospitato i seminari - sono le
strutture di Borgata 8 dicembre. Sono diventate proprietà del comune
che le ha costrtuite in antitesi alla realizzazione della Tav. Qui
c'era il cantiere. Dopo gli scontri questi terreni erano stati messi
sotto sequestro. Con un blitz li abbiamo comprati e fatto subito una
delibera. Oggi sono un luogo di svuluppo e crescita del territorio".