[RSF] Rassegna stampa sul Tevere

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Autore: Comunicati Consorzio Tiberina
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To: Comunicati Consorzio Tiberina
Oggetto: [RSF] Rassegna stampa sul Tevere
Esaustivo articolo di Massimo Bastiani, Coordinatore del Tavolo Nazionale
dei Contratti di Fiume e EU-EIP Water “Smart Rivers Network”, su “Energia,
Ambiente e Innovazione”, la rivista dell’ENEA, a cadenza trimestrale, che si
propone di offrire una informazione autorevole sugli sviluppi della ricerca
scientifica e sulle sue applicazioni nei settori delle nuove tecnologie,
dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile; nella versione
on-line,
http://eai.enea.it/archivio/efficienza-energetica/i-contratti-di-fiume-per-u
na-gestione-integrata-e-partecipata-dei-bacini-sottobacini-fluviali-italiani
. Apposito paragrafo su “I Contratti di fiume nel Bacino idrografico del
Tevere”, per due dei quali notevole è stato ed è il contributo del Consorzio
Tiberina: nell’avvio di quello sul Paglia “da monte” (nei comuni toscani e
laziali, come per esempio da
http://www.cittaslow.it/notizia/it-acquapendente-acquapendente-vt-il-laborat
orio-territoriale-del-contratto-di-fiume-del) e in tutto lo sviluppo di
quello promosso nell’area urbana di Roma. <<Lo sviluppo di un processo di
Contratto di fiume sta trovando in questi ultimi anni un certo interesse
anche a Roma, in ambito urbano. La valorizzazione del Tevere e dell’Aniene
per il quale si sta avviando un ulteriore Contratto di fiume, possono
considerarsi una sfida veramente strategica per l’Amministrazione
Capitolina, implicando molteplici aspetti di ricerca preliminare e
coinvolgimento partecipativo attraverso il quale definire un possibile piano
a medio termine dal grande impatto ambientale, culturale e socio-economico.
Le valenze interdisciplinari, intersettoriali e interamministrative sono
difatti tali e tante da dar luogo a una complessità che inevitabilmente
mette in evidenza l’inefficacia di interventi parziali>> è un ampio estratto
da “Consorzio Tiberina, “Il Contratto di fiume del Tevere nell’area urbana
di Roma”, Strumento di promozione per la qualità della vita e dell’ambiente,
2014”, citato in bibliografia.

Gli elementi partecipativi del lavoro del Consorzio Tiberina si denotano
anche nel risalto da sempre dato dalla stampa locale, a riprova di un
approccio tutt’altro che dirigistico, preferendo la partecipazione e la
disseminazione delle informazioni – con tempi intrinsecamente molto lunghi,
per raggiungere capillarmente tutti i potenziali interessati e non lavorare
“in stanze chiuse” – piuttosto che il ricorso alla stampa nazionale
(peraltro comunque sempre incontrato, come già per esempio nel 2014 in
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_ottobre_07/patto-il-tevere-pubbli
co-privati-insieme-difendere-fiume-argini-cfe5f322-4e28-11e4-b38c-5070a46321
62.shtml). Dal Litorale, in questi giorni,
http://www.ilfaroonline.it/2017/06/11/appello-alla-regionelazio-un-piano-str
ategico-tevere/177981/ (con stralci dai medesimi documenti ripresi dal
Coordinatore del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume).

Sempre dal Litorale, le prime notizie su una delle iniziative che saranno
patrocinate dal Consorzio Tiberina nel corso dell’Estate, direttamente e
tramite la consorziata Associazione Amici del Tevere (anche se la data
indicata va modificata al 31 luglio):
http://www.ilquotidianodellitorale.it/festa-de-noantri-fiumicino-la-processi
one-della-madonna-fiumarola/. Grandissimo interesse sta anche riscuotendo la
proposta del Consorzio Tiberina per la “Notte Bianca dello Sport” di Roma
Capitale il 9 settembre, con varie Associazioni Sportive che hanno dato
adesione ad unirsi alla manifestazione remiera in notturna con facilitazione
di accessi al Tevere e spettacolo di luci a pelo d’acqua (già strutturato,
per esempio, il contributo in tal senso di http://www.romacquavventura.it/
al progetto intrinsecamente collettivo).

Infine, è stata avviata una prima iniziativa per un tratto di Tevere nel
territorio di Roma Capitale non soggetto al Piano Stralcio 5, bensì al Piano
Stralcio 1, non “coperto” – per così dire – dai Contratti di Fiume in
sviluppo citati da Massimo Bastiani.