[Forumlucca] Criminali al governo

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Autor: Aldo Zanchetta
Data:  
Dla: forumlucca@inventati.org
Temat: [Forumlucca] Criminali al governo
Ricordo una scritta murale a Potosì in Bolivia, che mi trovai davanti agli
occhi fresca di vernice uscendo alle 6 di mattina dall'hostal dove
alloggiavo:

"Le puttane al governo. I loro figli ci sono già stati".

Lungi da me apparire di alludere a una specifica persona. Voglio solo
affermare che siamo governati da persone poco raccomandabili, oserei dire
dei malfattori.

Il G7 di Taormina si è occupato di terrorismo, grande problema dei governi,
che si affannano a nascondere la più cruda verità: sono loro che lo
promuovono, come ci testimonia questo articolo di un giornalista non
embedded (qualcuno esiste ancora) : John Pilger. (Traduzione tratta da
controinformazione-info).

Buona lettura.

Aldo

Il terrore in Gran Bretagna e le complicità del Governo britannico
Da Redazione <http://www.controinformazione.info/author/redazione/> Giu 01,
2017
<https://i0.wp.com/www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2017/06/manchester-Terrorism-2.jpg?fit=350%2C208>
Terrorismo a Manchester

di John Pilger

*Quello che non si può dire nella campagna per le elezioni in Gran Bretagna
è questo. Riguarda le cause delle atrocità di Manchester, attentato in cui
22 giovani e adolescenti sono stati assassinati da un jihadista in
circostanze che sono state occultate per proteggere i segreti della
politica estera britannica.*

Domande critiche: *perchè il servizio di sicurezza dell M15 mantiene dei
terroristi “attivi” a Manchester e per quale motivo il governo non ha
avvisato il pubblico circa la minaccia con i suoi mezzi? Domande che
continuano ad essere prive di risposta, dirottate con la promessa di un
“indagine interna”.*
Il GCIL si prescrive in Gran Bretagna come una organizzazione terrorista
che cerca di istituire uno “stato islamico di linea radicale” in Libia ed è
parte del più ampio movimento mondiale degli islamisti estremisti ispirati
da Al Qaeda.

La pistola fumante, la prova di quanto sopra risale a quando Theresa May fu
ministro dell’interno, *allora agli jihadisti fu permesso di di viaggiare
senza ostacoli attraverso l’Europa* per reclutare adepti da far partecipare
nella “battaglia”: in primo luogo per eliminare Muhamar Gheddafi in Libia,
poi per affiliarli nei gruppi di Al Qaeda in Siria.
L’anno scorso, l’FBI avrebbe inserito Abedi in una lista di vigilanza di
terroristi e l’M15 ha avvertito che il suo gruppo cercava un “obiettivo
politico” in Gran Bretagna e ci si domanda il perchè non ha fermato la
rete al suo interno impedendo a questa di pianificare ed eseguire le
atrocità del 22 di Maggio?
Terrorismo a Manchester

Queste domande sorgono per causa di una fuga di notizie dell’FBI che hanno
demolito la pista del “lupo solitario” pubblicizzata dopo l’attacco del 22
di Maggio e pertanto l’indignazione ed il panico caratterizzante diretto da
Washington, da Londra e dalle teorie di Trump.

Le atrocità di Manchester *sollevano il velo sulla politica estera
britannica* nel rivelare la sua alleanza nefasta con l’Islam radicale,
specialmente quello conosciuto come wahabismo e salafismo, di cui il
principale custode e finanziatore è l’Arabia Saudita, fornitore di
petrolio ed il più grande cliente nell’acquisto di armi della Gran Bretagna.

Il matrimonio fra la Monarchia Britannica e la Monarchia Saudita risale
alla seconda guerra mondiale agli inizi della Fratellanza Mussumana in
Egitto, quando il principale obiettivo dei britannici era bloccare il
panarabismo (il nazionalismo arabo), quel movimento che voleva affermare
l’autonomia dei paesi arabi dall’Occidente e controllare le proprie
risorse. Una volta schiacciato questo, l’obiettivo anglo USA è diventato
quello della divisione e della conquista.

Secondo il “Middle East Eje”, il gruppo dei GCIL era conosciuti come
“Manchester Boys”, un gruppo di implacabili oppositori di Gheddafi,
considerati agli ordini del Ministero degli Interni, si trovavano agli
arresti domiciliari ma, quando scoppiò la rivolta anti Gheddafi gli furono
restituiti i passaporti e gli venne permesso di imbarcarsi per la Libia.
Secondo varie informazioni, questo guppo aveva cercato più volte di
assassinare Gheddafi dal 1990 in poi.

Successivamente, nel 2011 Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia
approfittarono di una opportunità di “intervento umanitario” per attaccare
la Libia. A questo attacco si unì la NATO sotto la copertura di una
risouzione ONU per “proteggere i civili”. Nello scorso Settembre, da una
inchiesta della Camera dei Comuni, il Comitato per gli Esteri arrivò alla
conclusione che David Cameron aveva portato il paese in guerra contro
Gheddafi sulla base di una serie di premesse erronee e che l’attacco aveva
portato alla crescita dello Stato Islamico nel Nord dell’Africa. Il
comitato definì la descrizione fatta da Obama e da Cameron della situazione
in Libia come uno “Shit Show” (uno show di merda). Di fatto Obama fu il
protagonista di questo show animato dal bellicismo del suo segretario di
Stato, Hillary Clinton, come mezzo per accusare Gheddafi del genocidio
contro il suo stesso popolo.

*Di fatto l’intervento degli USA, della Gran Bretagna e della Francia,
assieme alla NATO, hanno distrutto la Libia come stato moderno.* Secondo i
registri della NATO, sono state lanciate contro la Libia 9.700 incursioni
di cui più di un terzo contro obiettivi civili. Si sono usate bombe a
frammentazione e missili con uranio impoverito. Le città di Misurata e
Sirte sono state bombardate con un alto numero di vittime fra i civili, di
cui molti bambini.

Oltre ad aver fatto nascere lo Stato islamico – l’ISIS aveva già messo
radici nell’Iraq dopo l’invasione dell’Iraq fatto da Bush e Blair- e questi
islamisti radicali hanno potuto disporre del nord Africa, in Libia, come di
una base per le loro operazioni.

Cameron fu celebrato a Tripoli come un “liberatore” dalle moltitudini fra
cui si nascondevano molti degli agenti addestrati dalle Sas britanniche ed
ispirati dallo Stato Islamico come i “Manchester boys”.

Per gli statunitensi ed i britannici il vero crimine di Gheddafi *era la
sua volontà di indipendenza* iconoclasta ed il suo *abbandono programmato
del petroldollaro*, un pilastro del potere statunitense. La sua audacia lo
aveva spinto a concepire una moneta africana basata sull’oro, a programmare
una Banca Africana ed a promuovere una Unione Economica dei paesi poveri
con le risorse sfruttate dall’esterno.

La cosa era intollerabile per gli Stati Uniti che si preparavano a entrare
in Africa per corrompere i governi con oganizzazioni associazioni
paramilitari.

Doppo la fine atroce fatta fare a Gheddafi, ucciso e sodomizzato, una volta
saccheggiate le risorse della Libia, i ribelli si sono diretti verso sud
terrorizzando popoli e regioni. (……………..)

Dopo la Libia , con il pretesto di combattere contro al-Qaeda (che loro
avevano creato) le forze anglo USA e francesi hanno provveduto a prendere
il controllo dell’Uganda, del Sudán del sud, del Congo e della Repubblica
Centroafricana.

Londra si è avvantaggiata nel fiorente mercato delle armi conquistando
posizioni di importante fornitore in tutti i paesi dell’area, grazie alle
sue iniziative militari che hanno avuto un grande effetto di propaganda per
la vendita dei suoi armamenti.

La Gran Bretagna ha venduto tre bilioni di sterline in armamenti all’Arabia
Saudita che questi stanno utilizzando contro lo Yemen dove è in atto un
massacro della popolazione civile a cui la Gran Bretagna e gli USA
collaborano inviando consiglieri militari ed appoggio logistico.

Le atrocità di Manchester del 22 Maggio sono il prodotto di questa
implacabile violenza di Stato in luoghi lontani che, in molti casi è stata
sponsorizzata dalla Gran Bretagna. Le vite ed i nomi delle vittime non sono
quasi mai conosciute da noi.

Questa verità combatte per essere ascoltata, così come come ha lottato per
essere sentita anche quando la metropolitana di Londra è stata bombardata
nel luglio del 2005. Occasionalmente, un membro del pubblico aveva rotto il
silenzio, come il cittadino londinese orientale che, camminando davanti
alle troupe cinematografica ed al reporter di CNN, nella mezzo delle
banalità ha esclamato. “L’Irak!„ ha detto. “Abbiamo invaso l’Irak. Che cosa
abbiamo procurato? Avanti, ditelo!„

Ai grandi media che si riuniscono ho assistito, a molte esclamazioni come
queste “dell’Irak„ anche presso ospiti importanti e “Blair„ è stato preso
come da una forma di catarsi per quello che hanno osato non dire
professionalmente e pubblicamente.
Tuttavia, prima che invadesse l’Irak, Blair era stato avvertito dalla
commissione dei servizi segreti di questo pericolo:
“la minaccia da Al – Qaeda aumenterà dall’inizio di tutta l’azione militare
contro l’Irak… la minaccia mondiale da altri gruppi terroristi islamici e
gli individui aumenteranno significativamente”„.

Come Blair ha portato a casa in Gran-Bretagna la violenza “della show di
merda”„ insanguinata da ` George W. Bush ed a suo in modo da David
Cameron, con il sostegno di Theresa May, aggrava il suo crimine in Libia e
le sue conseguenze orribili, compreso quelle vittime uccise e mutilate
nell’arena di Manchester il 22 maggio.
Quello che si è fatto torna indietro, secondo le aspettative. Salman Abedi
ha agito da solo. Era un criminale piccolo, nient’altro. La rete estesa
dei terorristi è stata rivelata ma le fonti sono poi sparite. Ma le domande
non lo sono.
Perché Abedi era capace di attraversare liberamente l’ Europa andare in
Libia e di nuovo tornare a Manchester, soltanto pochi giorni prima per
commettere il suo crimine terribile?
Theresa May

Era Theresa May a dire che da giorni il MI5 e l’FBI lo avevano seguito come
componente di una cellula per una possibile    pianificazione di  un
attacco islamico contro “un obiettivo politico„ in Gran-Bretagna?
Nella campagna elettorale corrente, il  leader labourista Jeremy Corbyn
ha fatto un riferimento alla vigilanza per  “ una guerra al terrorismo che
è venuta a mancare”„. Come lui sa, non era mai stata una guerra al
terrorismo ma piuttosto una guerra di  conquista e di assoggettamento. La
Palestina. l’Afghanistan, L’Irak. La Libia. La Siria. L’Iran sarebbe quello
che viene dopo. Prima che ci sia un’altra Manchester, chi avrà  il coraggio
di dirlo?


Fonte: Information Clearinghouse
<http://www.informationclearinghouse.info/47153.htm>

Traduzione: Juan Manuel de Silva