Ho letto il recente articolo comparso su umanità nova riguardo la
questione dei vaccini.
http://www.umanitanova.org/tag/vaccini
La questione si annida in una piu' generale, la fiducia nel progresso
scientifico. Fiducia che dall'autore dell'articolo è data evidentemente
per assodata. Da lui magari. Ma : non si dia per scontata, questa
fiducia, perchè cosi' non è. Le levate di scudi in favore del
razionalismo e del "pensiero scientifico" ultimamente stanno rompendo
gli zebedei. Sminuire l'anarchismo a una corrente di pensiero
sviluppatasi negli ultimi due secoli, per degli anarchici, è quanto di
meno anarchico possano fare. E salta agli occhi che oggi l'approccio
verso la scienza è di tipo fideistico.
Basta leggere l'articolo per rendersene conto: citero' alcuni passaggi.
>L?aumento del numero di persone che rifiuta di far vaccinare i propri
>figli o di vaccinare se stessi sta portando alla ricomparsa tra la
>popolazione occidentale di malattie delle quali erroneamente si credeva
>che fossero ormai estinte: pertosse, morbillo, poliomelite,
>tubercolosi.
Che delle malattie possano estinguersi dall'intera faccia del terra
la vedo ardua. La gente si sposta sempre di piu' da un continente
all'altro e cosi' facendo trasporta i propri bacilli e virus, da sempre.
Debellare le malattie su tutta la terra tramite i vaccini? è un delirio
di onnipotenza. Roba da bill gates.
I vaccini inibiscono la naturale reazione immunitaria
verso la malattia per sostituire questa con una immunità dipendente da
una pratica di vaccinazione continua, che peraltro non si trasmette ai
figli diversamente dall'immunità naturale che si trasmette con il latte
materno. Certo che se la madre l'immunità l'ha conseguita
artificialmente mediante un vaccino al proprio figlio non gli
trasmetterà un bel niente. Da questo, il fallimento del vaccino del
morbillo attestato in conferenza pubblica al dipartimento
della salute pubblica della california. E già qua ce n'e' da dire.
>Il vaccino permette di stimolare specificamente ed in maniera naturale
>il sistema immunitario in modo da permettergli di riconoscere ed
>eradicare il patogeno (virus , batterio) al momento del suo ingresso
>nel organismo. Per questo le persone vaccinate non svilupperanno la
>malattia e non saranno utilizzate dai virus e batteri come incubatori
>dove riprodursi e dai quali poter contagiare altri individui.
Il vaccino non stimola in maniera "naturale". Il vaccino è costituito
da ceppi attenuati di virus & agenti vari che "aiutano" a indurre una
reazione dell'organismo. Sali di alluminio e conservanti come
il mercurio, sostanze neurotossiche.
Inoltre, chi viene vaccinato sviluppa la malattia, in forma piu' lieve,
dal momento che gli viene iniettata direttamente nel sangue.
>"la bufala alla base dell'associazione tra
>vaccini e autismo smascherata diversi anni fa per falsificazione dei
>dati".
Sembra una velina della nuova psicopolizia.
Smettiamola per favore di usare questo linguaggio. Se si vuole
analizzare il presente, bisogna farlo criticamente, non basta spacciare
il Verbo con atto di fede e sputtanare chi la pensa in modo diverso,
magari sostenuto da anni di studio appassionato - appioppando un banale
aggettivo buono giusto come qualificativo della mozzarella.
Attribuire la scomparsa delle malattie alla pratica vaccinale è
l'ennesimo atto di fede, fondamentalmente disonesto. Che dire della
miglior nutrizione? Dell'acqua pulita? Dell'igiene? No: atto di fede!
attribuiamo ai vaccini proprietà taumaturgiche,
estraniandoli da ogni contesto. Ecco il nuovo "metodo scientifico".
Le malattie sono in diminuzione da secoli per via dell'accresciuta
qualità della vita. I vaccini arrivano alla fine di un percorso storico
durato centinaia di anni, senza nulla togliere alla bontà di una
pratica vaccinale sensata.
Arriviamo al punto finale. Visto che il vaccino ha una durata limitata
nel tempo, e visto che per farlo funzionare bisogna vaccinare
praticamente tutta la popolazione, quale è la proposta? Semplice, tutta
la popolazione continui a vaccinarsi per tutte le malattie esistenti
anche se al momento non rappresentano un pericolo.
Continuiamo a iniettare in corpi sani le schifezze piu' ignote a
partire dai piu'piccoli. E' il progresso, baby. Ospedalizzazione della
vita. Nascita, vita e morte in un letto di ospedale.
Tanto, si sa, i vaccini sono "innocui" come strombazzano in malafede ai
quattro venti.
Altro che parto in casa, vita sana, igiene personale, e ricerca medica.
Cosa tutto questo abbia a che fare con l'anarchia e l'autogestione, non
si capisce. Penso che i sostenitori della pratica vaccinale abbiano
tutto il diritto di iniettarsi nelle (proprie) vene tutti i vaccini che
vogliono. Altro discorso è iniettarli in quelle degli altri.
Vanja Siccardi