Re: [Hackmeeting] [_TO* hacklab] di trojan di stato

Delete this message

Reply to this message
Autor: Nontuttoilmaleeevienepernuocere
Data:  
A: hackmeeting@inventati.org
Assumpte: Re: [Hackmeeting] [_TO* hacklab] di trojan di stato
Azz..sono arrivato tardi?
Non cito nessuna mail in particolare perchè se no dovrei fare un collage, ma vi assicuro che ho letto tutto :)
E’ un argomento del *porcodio* che vale sempre la pena dibattere. Non so come ci sia arrivata qui una mail su una proposta per una _normativa_ di _legge(?!)_ sui “captatori” (nome di merda), pero’ prendo spunto e provo a proporre una versione più generalizzata. Cercherò’ di essere breve e sintetico:

a) Scrivere codice non è un crimine. scrivere virus/whatever non è *male* (unixterrorist? GOBBLES?) L’hacking è virus, l’hacking è exploit. Riassumendo. scrivi virus? rootkit? exploits? BRAVO. Quello che sara’ l’ *uso* è up-to-you e puo’ fare la differenza (etica/morale/…)

b) Lo stato spia (da sempre).

Proporre in questa lista di normare i _cazziatori_(TM) ha in se’ qualcosa di attraente e perverso.

1. dal punto di vista tecnico non puoi avere *nessuna* *MAI* *manco dal forense più’ cazzo di forense (ciao epifani)* garanzia/certificazione sull’attivita’ a runtime del _cazziatore_
2. ma porcochrist, normarla per i “pedofili” ?!? (tu stai ancora qui in lista?)

In sintesi, dal punto di vista tecnico non c’e’ nulla di cui parlare riguardo la "normativa". Parlando di hacking (intendo quello di codice, bit, elettronica) sarebbe piu interessante approfondire come reagire (R*) ai _cazziatori_ che tanto già ci sono e continueranno ad esserci.

——