Autor: piuttosto Data: A: hackmeeting Assumpte: Re: [Hackmeeting] [_TO* hacklab] di trojan di stato
Davide Dante Del Vecchio: >Il giorno 26 aprile 2017 17:06, <piuttosto@???> ha scritto:
>
>> rispondo a naif e a Marco in una mail sola
>> [...]
>> Sulle differenti vedute sul mondo tra gran parte di questa lista (me
>> incluso) e naif non c'è tanto da aggiungere perché le sappiamo già
>> tutti, ma forse Marco dovrebbe spiegare com'è successo che a facebook
>> gli possiamo dare il big brother award ma poi promuoviamo una legge che
>> rende definitivamente leciti mezzi di indagine potentissimi.
>> Lo dico perché penso che il ruolo di Hermes in questa vicenda sia
>> estrmamente prezioso per chi vuole sviluppare metodi d'indagine sempre
>> più aggressivi: un attore "della società civile", con "gli informatici
>> attenti alla privacy" che dà consulenza e benestare ad una legge che
>> regolarizza i captatori.
>>
>> i miei polemicissimi centesimi
>>
>Allora, partendo dal presupposto che l'opinione di Fabio non è detto che
>sia quella di Hermes
in generale è vero, ma hermes sta partecipando col suo nome a questo
processo normativo
>non ho capito una cosa: per te neanche per i reati di mafia e
>terrorismo sarebbe lecito l'utilizzo?
no, per tre ordini di motivi.
1
A parte che durante le indagini il reato è tutto da dimostrare, la
storia remota e quella recente ci dimostrano che il reato si manipola
per adattarsi alle volontà di indagine o di pena, non il contrario. Hai
fatto una scritta sul muro ma ti odio molto? facciamo che era
devastazione e saccheggio. Hai scritto una cosa antipatica ma non mi
concedi la rogatoria internazionale? Facciamo che allora era una
associazione a delinquere. Quindi "filtrare" per reato non serve a
niente.
2
Inoltre adattare le metodologie di indagine al tipo di reato è una cosa
un po' strana, e infatti funziona male. Quello che avviene è che si
introduce un paradigma nuovo adattandolo ad una categoria criminale
nuova o considerata atipica o difficile da arginare, per poi estenderlo
man mano. Vedi, chessò, il DASPO, o la censura di internet "contro la
pedofilia".
3
Infine fare le graduatorie di reati è sicuramente espressione di una
visione del mondo o di un'altra, e tu dici che il pericolo principale,
eccezionale addirittura, sono le persone che (cito dall'art. 270 sexies)
"vogliono costringere i poteri pubblici a compiere o astenersi dal
compiere un qualsiasi atto". Ma se invece sfasci un territorio o metti
qualcuno in semischiavitù è già meno grave.
Sono gusti, che ti devo dire :)