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Oggetto:     [stop-ttip] fermiamo i signori della guerra Firma la petizione
Data:     Wed, 19 Apr 2017 19:29:30 +0200
Mittente:     amalia.navoni <amalia.navoni@???>
A:     Cerca La Rotta Mailing List <cercalarotta-mi@???>
Ciao . Se siete d’accordo firmate la petizione Grazie
Amalia
https://www.petizioni24.com/fermiamoisignoridellaguerra
Padre Alex Zanotelli: "FERMIAMO I SIGNORI DELLA GUERRA
Trovo vergognosa l’indifferenza con cui noi assistiamo a una ‘guerra 
mondiale a pezzetti’ , a una carneficina spaventosa come quella in 
Siria, a un attacco missilistico da parte di Trump contro la base 
militare di Hayrat in Siria ,ora allo sgancio della Super- Bomba GBU-43( 
la madre di tutte le bombe) in Afghanistan e a un’incombente minaccia 
nucleare.
  L’Italia , secondo l’Osservatorio sulle armi ,arriverà a spendere 
quest’anno 23 miliardi di euro in armi (l’1,18% del Pil) che significa 
64 milioni di euro al giorno! Ora Trump, che porterà il bilancio 
militare USA a 700 miliardi di dollari, sta premendo perché l’Italia 
arrivi al 2% del Pil che significherebbe 100 milioni di euro al giorno. 
“Pronti a rivedere le spese militari- ha risposto la ministra della 
Difesa R. Pinotti- come ce lo chiede l’America .”La Pinotti ha 
annunciato anche che vuole realizzare il Pentagono italiano a Centocelle 
(Roma) dove sorgerà una nuova struttura con i vertici di tutte le forze 
armate. La nostra ministra della Difesa ha inoltre preparato il Libro 
Bianco della Difesa in cui si afferma che l’Italia andrà in guerra 
ovunque i suoi interessi vitali saranno minacciati. E’ un autentico 
golpe democratico che cancella l’articolo 11 della Costituzione. 
Dobbiamo appellarci al Parlamento italiano perchè non lo approvi. Il 
Libro Bianco inoltre definisce l’industria militare italiana ‘pilastro 
del Sistema paese’ . ” Infatti nel 2015 abbiamo esportato armi pesanti 
per un valore di oltre sette miliardi di euro! Vendendo armi ai peggiori 
regimi come l’Arabia Saudita . Questo in barba alla legge 185/90 che 
vieta la vendita di armi a paesi in guerra o dove i diritti umani sono 
violati. L’Arabia Saudita è in guerra contro lo Yemen, dove vengono 
bombardati perfino i civili con orribili tecniche speciali. Secondo 
l’ONU, nello Yemen è in atto una delle più gravi crisi umanitarie del 
Pianeta. All’Arabia Saudita abbiamo venduto bombe aeree MK82, MK83, 
MK84, prodotte dall’azienda RMW Italia con sede legale a Ghedi (Brescia) 
e fabbrica a Domusnovas in Sardegna. Abbiamo venduto armi anche al Qatar 
e agli Emirati arabi con cui quei paesi armano i gruppi jihadisti in 
Iraq, in Libia, ma soprattutto in Siria dov’è in atto una delle guerre 
più spaventose del Medio Oriente.In sei anni di guerra ci sono stati 
500.000 morti e dodici milioni di rifugiati o sfollati su una 
popolazione di 22 milioni! Come italiani, stiamo assistendo indifferenti 
alla tragica guerra civile in Libia, da noi causata con la guerra contro 
Gheddafi. E ora , per fermare il flusso dei migranti, abbiamo avuto la 
spudoratezza di firmare un Memorandum con il governo libico di El Serraj 
che non riesce neanche a controllare Tripoli. E così aiutiamo la Libia a 
frantumarsi ancora di più. E con altrettanta noncuranza assistiamo a 
guerre in Sud Sudan, Somalia, Sudan, Centrafrica, Mali. Senza parlare di 
ciò che avviene nel cuore dell’Africa in Congo e Burundi. E siamo in 
guerra in Afghanistan : una guerra che dura da 15 anni ed è costata agli 
italiani 6,6 miliardi di euro.
  Mentre in Europa stiamo assistendo in silenzio al nuovo schieramento 
della NATO nei paesi baltici e nei paesi confinanti con la Russia. In 
Romania, la NATO ha schierato razzi anti-missili e altrettanto ha fatto 
in Polonia a Redzikovo. Ben cinquemila soldati americani sono stati 
spostati in quei paesi. Anche il nostro governo ha inviato 140 soldati 
italiani in Lettonia. Mosca ha risposto schierando a Kalinin- grad 
Iscander ordigni atomici, i 135-30. Siamo ritornati alla Guerra Fredda 
con il terrore nucleare incombente. (La lancetta dell’Orologio 
dell’Apocalisse a New York è stata spostata a due minuti dalla 
mezzanotte come ai tempi della Guerra Fredda).
  Ecco perché all’ONU si sta lavorando per un Trattato sul disarmo 
nucleare promosso dalle nazioni che non possiedono il nucleare, mentre 
le 9 nazioni che la possiedono non vi partecipano. E’ incredibile che il 
governo Gentiloni ritenga che tale Conferenza “costituisca un elemento 
fortemente divisivo “, per cui l’Italia non vi partecipa. Eppure 
l’Italia ha sul territorio una settantina di vecchie bombe atomiche che 
ora verranno rimpiazzate dalle più micidiali B61-12. Quanta ipocrisia da 
parte del nostro governo!
  Davanti a una così grave situazione, non riesco a capire il quasi 
silenzio del movimento italiano per la pace. Una cosa è chiara: siamo 
frantumati in tanti rivoli, ognuno occupato a portare avanti le proprie 
istanze! Quand’è che decideremo di metterci insieme e di scendere 
unitariamente in piazza per contestare un governo sempre più 
guerrafondaio? Perché non rimettiamo tutti le bandiere della pace sui 
nostri balconi?Ma ancora più male mi fa il silenzio della CEI e delle 
comunità cristiane. Questo nonostante le forti prese di posizione sulla 
guerra di Papa Francesco. E’ un magistero il suo, di una lucidità e 
forza straordinaria. Quando verrà recepito dai nostri vescovi, 
sacerdoti, comunità cristiane? Dopo il suo recente messaggio inviato 
alla Conferenza ONU, in cui ci dice che “ dobbiamo impegnarci per un 
mondo senza armi nucleari”, non si potrebbe pensare a una straordinaria 
Perugia- Assisi, promossa dalle realtà ecclesiali insieme a tutte le 
altre realtà, per dare forza al tentativo della Nazioni unite di mettere 
al bando le armi atomiche e dire basta alla ‘follia’ delle guerre e 
dell’industria delle armi? Sarebbe questo il regalo di Pasqua che Papa 
Francesco ci chiede: “Fermate i signori della guerra, la violenza 
distrugge il mondo e a guadagnarci sono solo loro.”
Alex Zanotelli
Napoli,14 aprile 2017
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