[RSF] I: [reteromanapalestina] Sintesi per reteromanapalest…

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Autor: pilar castel
Data:  
A: forumroma@inventati.org, donneinnero, de def, Poema Seris Leo
Assumpte: [RSF] I: [reteromanapalestina] Sintesi per reteromanapalestina@googlegroups.com - 11 aggiornamenti in 6 argomenti



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Da: reteromanapalestina@??? <reteromanapalestina@???>
Inviato: mercoledì 19 aprile 2017 08.58
A: Destinatari sintesi
Oggetto: [reteromanapalestina] Sintesi per reteromanapalestina@??? - 11 aggiornamenti in 6 argomenti

reteromanapalestina@???<https://groups.google.com/forum/?utm_source=digest&utm_medium=email#!forum/reteromanapalestina/topics>     Google Gruppi<https://groups.google.com/forum/?utm_source=digest&utm_medium=email/#!overview>   [http://www.google.com/images/icons/product/groups-32.png] <https://groups.google.com/forum/?utm_source=digest&utm_medium=email/#!overview>
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  *   sabato 22 aprile h.21 al cinema Trevi Elia Suleiman il tempo che ci rimane - 2 aggiornamenti
  *   19 aprile ore 17 Largo Argentina per la Dignità e la Libertà - 1 aggiornamento
  *   Sabato 22 aprile al cinema Trevi Il tempo che ci rimane - 1 aggiornamento
  *   COMUNICATO STAMPA. 1500 PRIGIONIERI POLITICI PALESTINESI IN SCIOPERO DELLA FAME - 1 aggiornamento
  *   New York Time sullo sciopero della fame dei prigionieri palestiensi - 5 aggiornamenti
  *   questo è testo giusto Mercoledi' 19 aprile ore 17 - 19 Roma - Largo Argentina con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame - 1 aggiornamento

sabato 22 aprile h.21 al cinema Trevi Elia Suleiman il tempo che ci rimane <http://groups.google.com/group/reteromanapalestina/t/77071882d64b4395?utm_source=digest&utm_medium=email>
Paola Festari <paola.festari@???>: Apr 18 02:53PM +0200

Segnalo Sabato 22 aprile al cinema Trevi


ore 21.00 Il tempo che ci rimane di Elia Suleiman (2009, 109')
Una riflessione in quattro parti sulla storia degli arabi palestinesi a partire dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele, sino ai giorni nostri. Viene raccontata attraverso episodi comici o tragici della vita di tutti i giorni ed è ispirata ai racconti del padre del regista, che partecipò alla prima resistenza, alle lettere della madre e ai ricordi del regista stesso, che è in parte anche protagonista del film. Il tempo che ci rimane chiude un'ideale trilogia iniziata con Cronache di una sparizione, del 1996, e proseguita con Intervento divino, del 2002. «Ondate di applausi fino all'ultimo titolo di coda, in sala, per questo film su ciò che resta dei ricordi, di una Palestina che va oltre la dimensione politica, la cronaca, la storia, si espande e diventa mondo. Lo stato che non c'è, e che secondo il governo attuale israeliano di estrema destra non ci sarà mai, nel film di Suleiman sbaraglia ogni esercito e supera ogni muro, potente entità immaginaria che vince sul reale. [...] Il cinema di Suleiman scarta la narrazione realistica e, come in Intervento divino (2002), arreda i ricordi con un tocco surreale, e l'umorismo incantato delle strisce dei fumetti, una situation comedy della catastrofe. Piccole cose ordinarie che compongono la partitura della nostalgia, "qualcosa di proustiano", dice il regista [...]. Contro lo sguardo feticista sulla Palestina, The Time That Remains è un film epico fuori genere, che avanza in linea verticale, non seguendo la superficie, ma sprofonda nell'intimità» (Ciotta).

Menrica Ghazal <menricagaz@???>: Apr 18 08:17PM

grazie ...lo ho già visto ma lo rivedrei volentieri ..molto divertente!
Da: Paola Festari <paola.festari@???>
A:
Inviato: Martedì 18 Aprile 2017 14:53
Oggetto: [reteromanapalestina] sabato 22 aprile h.21 al cinema Trevi Elia Suleiman il tempo che ci rimane

Segnalo Sabato 22 aprile al cinema Trevi

ore 21.00 Il tempo che ci rimane di Elia Suleiman (2009, 109')Una riflessione in quattro parti sulla storia degli arabi palestinesi a partire dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele, sino ai giorni nostri. Viene raccontata attraverso episodi comici o tragici della vita di tutti i giorni ed è ispirata ai racconti del padre del regista, che partecipò alla prima resistenza, alle lettere della madre e ai ricordi del regista stesso, che è in parte anche protagonista del film. Il tempo che ci rimane chiude un'ideale trilogia iniziata con Cronache di una sparizione, del 1996, e proseguita con Intervento divino, del 2002. «Ondate di applausi fino all'ultimo titolo di coda, in sala, per questo film su ciò che resta dei ricordi, di una Palestina che va oltre la dimensione politica, la cronaca, la storia, si espande e diventa mondo. Lo stato che non c'è, e che secondo il governo attuale israeliano di estrema destra non ci sarà mai, nel film di Suleiman sbaraglia ogni esercito e supera ogni muro, potente entità immaginaria che vince sul reale. [...] Il cinema di Suleiman scarta la narrazione realistica e, come in Intervento divino (2002), arreda i ricordi con un tocco surreale, e l'umorismo incantato delle strisce dei fumetti, una situation comedy della catastrofe. Piccole cose ordinarie che compongono la partitura della nostalgia, "qualcosa di proustiano", dice il regista [...]. Contro lo sguardo feticista sulla Palestina, The Time That Remains è un film epico fuori genere, che avanza in linea verticale, non seguendo la superficie, ma sprofonda nell'intimità» (Ciotta). --
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19 aprile ore 17 Largo Argentina per la Dignità e la Libertà <http://groups.google.com/group/reteromanapalestina/t/601ed3c304659c63?utm_source=digest&utm_medium=email>
Nino Lisi <ninolisi@???>: Apr 18 05:29PM +0200

*Con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame per la Dignità e
la Libertà*

*Mercoledi 19 aprile20*

*ore 17 - 19*

*Largo Argentina - Roma*

Sono più di 1.500 i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane e
nei cen­tri di detenzione, con alla testa Marwan Barghouthi e leader di
vari gruppi po­litici che hanno iniziato lo sciopero della fame il
giorno 17 aprile nella Gior­nata Internazionale dei prigionieri
palestinesi .

Rivendicano dignità e diritti, negati e vilipesi da Israele che viola
impune­mente il diritto internazionale. Le loro richieste oltre ad
essere riconosciutedalla Convenzione di Ginevra,sono umane: poter
studiare, poter ricevere visite e telefonate delle famiglie, essere
curati e non abbandonati alle malattie. non passare anni e anni in
prigione senza alcun processo, insieme a molte altre.

*I prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane sono oggipiù di 6500
di cui 57 donne e 300 minori. Questi i dati ufficiali della Commissione
per gli af­fari dei Prigionieri, Club dei Prigionieri palestinesi e
l'Ufficio Centrale di Statistica. Dal settembredel 2000, ci sono stati
circa 100.000 arresti effet­tuati dalle autorità israeliane, tra cui
15.000 bambini , più di15.000 donne , 70 membri del Parlamento ed ex
ministri. Inoltre, le autorità israeliane hanno emesso circa 27.000
ordini di detenzione amministrativa. Dal 1967 anno dell'oc­cupazione
militare della Cisgiordania e Gaza più di 800.000 sono stati i
pale­stinesi incarcerati e tutti, compresi i minori e le donne,hanno
subito e con­tinuano a subire torture e abusi, come documentato da
diversi rapporti delle Na­zioni Unite, da BetSelem, organizzazione
israeliana per la difesa dei diritti umani e tante altre organizzazioni.

*Dal carcere e nella giornata del 15 aprile, anniversario del suo
sequestro nel 2002 ,Marwan Barghouthi ha lanciato un appello rivolto
anche all'autorità Pale­stinese,ai partiti politici ed ai movimenti
locali e internazionali di mobili­tarsi per sostenere i prigionieri
nella loro giusta battaglia per la dignità e la libertà

*NOI NON LI LASCIAMO SOLI!*

"LA NOSTRA LIBERTA' NON SARA' COMPLETA SE ANCHE IL POPOLO PALESTINESE

NON SARA' LIBERO"

Nelson Mandela

/AssoPacePalestina -Amici dei prigionieri palestinesi – Comunità
Palestinese di Roma e del Lazio - Amici della Mezzaluna Rossa
Palestinese - Con la Palestina nel cuore -Cultura è libertà - Donne in
Nero Roma -Rete Romana di solidarietà con la Palestina -Soccorso Sociale
Palestinese/

//


--
DONA IL 5 PER MILLE ALL'ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE CITTADINANZA
E MINORANZE PER INTEGRARE NEI DIRITTI CHI NE E' PRIVO. INSERISCI
BELL'APPOSITO SPAZIO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI QUESTO CODICE
FISCALE 97724650581

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Sabato 22 aprile al cinema Trevi Il tempo che ci rimane <http://groups.google.com/group/reteromanapalestina/t/4cfdab04fdf22046?utm_source=digest&utm_medium=email>
ReteRomana Palestina <reteromanapalestina@???>: Apr 18 04:39PM +0200

*Sabato 22 aprile al cinema Trevi*

*ore 21.00*

*Il tempo che ci rimane di Elia Suleiman (2009, 109'**)*





Una riflessione in quattro parti sulla storia degli arabi palestinesi a
partire dal 1948, anno della proclamazione dello Stato di Israele, sino ai
giorni nostri. Viene raccontata attraverso episodi comici o tragici della
vita di tutti i giorni ed è ispirata ai racconti del padre del regista, che
partecipò alla prima resistenza, alle lettere della madre e ai ricordi del
regista stesso, che è in parte anche protagonista del film. Il tempo che ci
rimane chiude un'ideale trilogia iniziata con Cronache di una sparizione,
del 1996, e proseguita con Intervento divino, del 2002. «Ondate di applausi
fino all'ultimo titolo di coda, in sala, per questo film su ciò che resta
dei ricordi, di una Palestina che va oltre la dimensione politica, la
cronaca, la storia, si espande e diventa mondo. Lo stato che non c'è, e che
secondo il governo attuale israeliano di estrema destra non ci sarà mai,
nel film di Suleiman sbaraglia ogni esercito e supera ogni muro, potente
entità immaginaria che vince sul reale. [...] Il cinema di Suleiman scarta
la narrazione realistica e, come in Intervento divino (2002), arreda i
ricordi con un tocco surreale, e l'umorismo incantato delle strisce dei
fumetti, una situation comedy della catastrofe. Piccole cose ordinarie che
compongono la partitura della nostalgia, "qualcosa di proustiano", dice il
regista [...]. Contro lo sguardo feticista sulla Palestina, The Time That
Remains è un film epico fuori genere, che avanza in linea verticale, non
seguendo la superficie, ma sprofonda nell'intimità» (Ciotta).

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COMUNICATO STAMPA. 1500 PRIGIONIERI POLITICI PALESTINESI IN SCIOPERO DELLA FAME <http://groups.google.com/group/reteromanapalestina/t/1e14caadf9ab97a0?utm_source=digest&utm_medium=email>
ReteRomana Palestina <reteromanapalestina@???>: Apr 18 01:28PM +0200

COMUNICATO STAMPA
Il 17 aprile, ogni anno, si commemora la giornata internazionale dei
prigionieri politici palestinesi.
Quest’anno cade a 100 anni della Dichiarazione Balfour, 70 anni della
catastrofe palestinese (al-­‐‑Nakba) e 50 anni dalla brutale occupazione
militare.
Il popolo palestinese chiama le persone di tutto il mondo, che si battono
per la fine dell’occupazione in Palestina e per una pace giusta, a
partecipare attivamente alla lotta dei prigionieri per la libertà e per il
miglioramento delle pessime condizioni in cui sono detenuti, illegalmente,
nelle carceri israeliane.
La mobilitazione si è aperta il 17 aprile con lo sciopero della fame
indetto dai prigionieri aderenti a Fatah sotto la guida del leader Marwan
Barghouti. Allo sciopero si prevede la partecipazione di oltre 1.500
prigionieri, non solo di Fatah.
Attualmente, nelle carceri israeliane sono rinchiusi circa 6.500
prigionieri palestinesi, tra cui 58 donne delle quali 14 sono minori, 300
bambini e minori, 530 detenuti amministrativi e 22 giornalisti.
Dal 1967, data dell’occupazione della Cisgiordania e di Gaza, oltre 800.000
palestinesi sono stati imprigionati, mentre il 40% degli uomini ha
trascorso almeno un periodo in prigione. Sempre più frequentemente sono
detenuti leader politici, giornalisti e difensori dei diritti umani.
I prigionieri, compresi i minori, sono sottoposti a trattamenti inumani e
degradanti e a veri e propri atti di tortura come: dolorose e prolungate
costrizioni della postura dopo essere stati legati e incatenatati,
pestaggi, manette strette tanto da ferire, privazione del sonno,
esposizione a temperature estreme, uso di suoni assordanti, isolamento
estremo, incursioni notturne, umiliazioni,
minacce, mentre l’assistenza sanitaria è molto carente. Tutto è documentato.
Con lo sciopero i prigionieri chiedono, tra l’altro, di poter ricevere
visite dai parenti; la fine
dell’isolamento; la fine della detenzione senza accusa e senza processo; la
fine dei maltrattamenti delle donne in carcere e il riconoscimento dei loro
diritti; assistenza e cure mediche; il diritto all’istruzione; la fine alla
disumanità con cui vengono trattati i prigionieri durante i vari trasporti.
La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese e Assopace
Palestina, si uniscono ai prigionieri palestinesi e alle organizzazioni che
in questi giorni si muovono in solidarietà in tutto il mondo ed invitano
tutte le persone di coscienza al presidio che si terrà a Roma il 19 aprile.
LARGO DI TORRE ARGENTINA, ORE 17 -­‐‑ 19
Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese – Assopace Palestina
Roma 18 aprile 2017

Per maggiori informazioni/azioni e link utili: http://bit.ly/2ofHswI

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New York Time sullo sciopero della fame dei prigionieri palestiensi <http://groups.google.com/group/reteromanapalestina/t/a348490407ea7a0?utm_source=digest&utm_medium=email>
"A. Manca" <anissamanca@???>: Apr 17 10:52PM +0200

Vorrei poter esserci, ma purtroppo il fisico non me lo permette. Diffonderò
l'iniziativa, solidale coi prigionieri palestinesi in sciopero della fame.
Anissa

Il 17 Apr 2017 18:56, "Luisa Morgantini" <luisamorgantini@???> ha
scritto:


Sancia Gaetani <sanciagaetani36@???>: Apr 18 10:28AM +0200

E’ mercoledì 19 o giovedì 20?
Sancia

Luisa Morgantini <luisamorgantini@???>: Apr 18 10:32AM +0200

c'è nuova mail ho fatto errore si tratta di mercoledi 19 aprile ore 18 -
19 - Roma largo Argentina, s usatge
luisa

Il giorno 18 aprile 2017 10:28, Sancia Gaetani <sanciagaetani36@???>
ha scritto:


Sancia Gaetani <sanciagaetani36@???>: Apr 18 10:39AM +0200

Grazie
Sancia


Rossella Palaggi <rossella.palaggi@???>: Apr 18 11:14AM +0200

Mercoledì 19

Rossella

Il 18 apr 2017 10:28 AM, "Sancia Gaetani" <sanciagaetani36@???> ha
scritto:


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questo è testo giusto Mercoledi' 19 aprile ore 17 - 19 Roma - Largo Argentina con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame <http://groups.google.com/group/reteromanapalestina/t/f01d2a40b485662e?utm_source=digest&utm_medium=email>
Luisa Morgantini <luisamorgantini@???>: Apr 18 07:09AM +0200

Chiedo perdono non bastava un errore ne ho fatti due . Non ho scuse:
L'iniziativa in solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero
della fame sarà domani Mercoledi 19 aprile a Roma in Largo Argentina ore
17-19.
vi prego diffondete e partecipate
Luisa Morgantini

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