[Campagnaresistenza] (senza oggetto)

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Autore: moncada59@libero.it
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To: paolastaccioli, davanzo.alfredo, vincenzo.sisi53, campagnaresistenza-request, campagnaresistenza, docmovimenti
Oggetto: [Campagnaresistenza] (senza oggetto)
Ciao,

scusate se intervengo sempre a livello individuale e raramente.
Ecco cosa ho trovato sul 22 aprile a Milano e gli autoconvocati.
Ora anch'io leggerò bene questa convocazione.
Vi segnalo che per scelta e non per motivi logistici non ho mai partecipato alla lotta della Mercegaglia in quanto sono totalmente in disaccordo con uno dei suoi dirigenti che dieci anni fa in occasione di un fatto repressivo che ha colpito vari compagni nel Nord Est ha preso posizioni pessime e non in linea con il lavoro contro la repressione che stiamo cercando di fare con la campagna. Nonchè aveva prodotto a suo tempo anche un documento scritto in merito dissociandosi da chi voleva fare scelte rivoluzionarie.

Un saluto a pugno chiuso!

BB




        22 APRILE: UN CONVEGNO SULLA REPRESSIONE DELLE LOTTE
        15 marzo 2017 Redazione Dai territori, Lotte e movimenti, Milano, Operaie e sindacali

    

    
    

        
Sono passati oramai nove mesi
dall’occupazione degli uffici della Marcegaglia in via Della Casa a
Milano da parte di sette operai irriducibili che non accettavano la
sorte a loro assegnata dall’azienda. La stessa sorte che, in questi
mesi, si è presentata ai lavoratori e alle lavoratrici della GE di
Sesto, a quelli e quelle di Almaviva, Carefour, Direct Line, IKEA, IBM,
INNSE, K-FLEX…

La vicenda Marcegaglia si chiuse con
un accordo che, pur non rappresentando una vittoria totale dei
lavoratori, è stato importante perché evidenziava la possibilità di
resistenza, anche di una piccola pattuglia di operai, contro una azienda
con un importante ruolo nell’economia nazionale ed anche europea.

Si può ancora osare e lottare contro lo strapotere dei padroni.

Attorno ai lavoratori della
Marcegaglia si è costruita una rete di solidali (alla quale hanno
partecipato diversi militanti della nostra organizzazione), di compagni e
compagne che al di la di ogni appartenenza sindacale o politica, hanno
compreso la necessità di lavorare assieme per “unificare le lotte”, per
rompere la gabbia che cerca di isolare ogni singola vertenza nel
perimetro dello scontro aziendale rendendo così deboli, ai limiti
dell’impotenza, tutti e tutte.

L’attacco padronale è forte e
generalizzato e si muove su meccanismi pressoché uguali, la risposta
deve essere ugualmente forte e generalizzata e, soprattutto, deve essere
centrata sulla lotta dei lavoratori e delle lavoratrici senza nessuna
fiducia in mediazioni istituzionale. Istituzioni che, quando non sono
complici, sono impotenti.

La rete degli “autoconvocati” (questo
è il nome che si sono dati), oltre a supportare tutte le vertenze che
si stanno via via sviluppando, ha constatato che, sempre più spesso,
all’attacco padronale in azienda e sui territori, si accompagna un
utilizzo massiccio di strumenti classici di repressione. Nel corso degli
ultimi mesi sempre più spesso abbiamo notizia di denunce a lavoratori
rei di essere protagonisti di episodi di resistenza sociale. Gli stessi
lavoratori della Marcegaglia sono oggetto di un procedimento penale così
come i licenziati dell’IKEA e quelli di altre situazioni oggi in lotta.
Il tutto viene oggi aggravato dal decreto Minniti sulla sicurezza che
accentua ancora di più la dinamica repressiva della nostra società

E’ per questo che è stato deciso di
promuovere un convegno sulla repressione delle lotte sociali che si
terrà a Milano il 22 aprile prossimo. Riproduciamo di seguito il testo
su cui è convocato il convegno. A breve forniremo notizie sulla scaletta
degli interventi previsti.



CONVEGNO CONTRO LA REPRESSIONE DELLE LOTTE E DEL DISSENSO

Alla luce della situazione attuale, dopo le ultime sentenze che hanno
confermato la tornata di condanne nei processi NOTAV, la macchinazione
che ha colpito il sindacalismo di base nella persona di Aldo Milani,
all’indomani del ricevimento della notifica dell’Avviso di chiusura
delle indagini preliminari da parte di due compagni operai della
Marcegaglia per l’occupazione degli uffici in Via della Casa 12 avvenuta
lo scorso giugno, il licenziamento dei due delegati sindacali Ikea per
aver prestato del tempo libero a portare la loro solidarietà ad altri
compagni in presidio, le fabbriche occupate a Milano e nell’hinterland i
cui i operai in lotta si ritrovano a fare delle assemblee nei luoghi di
lavoro con vigilantes armati attorno,
la rete di lavoratori autoorganizzati Autoconvocati Milano vi invita
alla prima edizione del Convegno “Contro la repressione delle lotte e
del dissenso” che si terrà in data sabato 22 aprile 2017, dalle 10 alle
18, nella sala dell’Auditorium “Stefano Cerri” di Via Valvassori Peroni
56, accanto alla stazione dei treni di Lambrate, a Milano.

La
decisione di promuovere questo convegno nasce dall’esigenza di un
confronto allargato e dal bisogno di prendersi un momento per dare vita
ad un’analisi approfondita e pubblica sulla questione della repressione
dei conflitti, che come rete sta toccando direttamente alcuni di noi o
alcuni compagni che conosciamo personalmente, e che sappiamo da anni
impegnati in una lotta politica che ci lascia troppo spesso scoperti e
vulnerabili, di fronte alla ferocia dei dispositivi di controllo
socialmente attivi opposti a fare da deterrente a qualsiasi moto di
protesta, del quale il Decreto Minniti rappresenta solo la punta
dell’iceberg. Si veda il caso dei 15 rider di Foodora sloggati
dall’azienda dopo aver animato lo sciopero di ottobre e la mobilitazione
a Torino, si pensi alla spada di Damocle dei provvedimenti giudiziari a
pioggia, che cumulativamente finiscono, puntualmente, per colpire in
maniera retroattiva (quando non direttissima) militanti, migranti,
precari e studenti.

Per questo motivo vi invitiamo a partecipare alla giornata di sabato
22 aprile, perché pensiamo che in questa stagione di lotte politiche e
sindacali, colpite scientemente dal peso specifico di ingiustizie alle
quali non riusciamo a rispondere, il più delle volte, con gli strumenti a
nostra disposizione, occorra rimettersi in discussione, perché siamo
convinti che solo mettendo a fattor comune le nostre esperienze,
condividendo le pratiche e le strategie di lotta – motivo per cui questa
rete è nata – possiamo arrivare a comprendere, non soltanto il
complicato sistema di oppressione che ci viene scagliato contro, ma
saremo addirittura in grado di declinare modelli virtuosi, attraverso
formule vincenti, per arrivare a darci risposte concrete e collettive,
per riuscire a difenderci dall’attacco al quale siamo esposti, per
cercare di sabotare il congegno della repressione delle lotte e del
dissenso mai spento.

Autoconvocati Milano (PAGINA FACEBOOK)