Autore: moncada59@libero.it Data: To: ferraratov@libero.it CC: campagnaresistenza, campagnaresistenza-request Oggetto: [Campagnaresistenza] R: in merito alla campagna
Concordo con Valter
----Messaggio originale----
Da: "ferraratov@???" <ferraratov@???>
Data: 22-feb-2017 9.30
A: "moncada59@???"<moncada59@???>
Ogg: R: [Campagnaresistenza] in merito alla campagna
Cari compagni, credo anche io che dovremmo pensare ad una data in cui ogni organismo o singolo compagno impegnato nel lavoro della campagna possa confrontare con gli altri i risultati sino ad ora ottenuti, i limiti riscontrati e, sulla base di un dibattito teorico-organizzativo, poter individuare i prossimi passi concreti da fare. A causa delle difficoltà, per alcuni compagni, di potersi spostare lontano dal proprio territorio, credi sia utile individuare un mezzo (potrebbe essere rappresentato anche dalla mailing-list) che permetta loro, malgrado l'impossibilità di spostarsi, di contribuire comunque al confronto e al dibattito. Insomma, un momento nel quale poter fare il punto della situazione formulando bilancio e prospettiva.Saluti rivoluzionari.
----Messaggio originale----
Da: "moncada59--- via CampagnaResistenza" <campagnaresistenza@???>
scusate se non intervengo spesso ma è un periodo per me molto impegnativo.
Come vi dicevo aderisco alla campagna singolarmente in quanto non faccio parte di organizzazioni o collettivi strutturati.
Il fatto che non intervenga o che magari non abbia la possibilità di muovermi per le iniziative e discussioni non significa che non condivido il progetto che sta prendendo piede.
A Milano ho cercato di legare il corso di danza del ventre alla raccolta fondi per una cassa di resistenza ma il progetto non ha preso piede ed ora si è chiuso.
I motivi sono la mancanza di interesse e adesione nel legare qualcosa che riguardi l'arte con un progetto politico.
Ho provato a diffondere il documento e ad aprire un dibattito e una discussione in realtà anarchiche milanesi e in realtà legate al sindacalismo di base, ma non ho avuto molto successo per il momento.
Purtroppo quello che da noi porta molti fuori strada è la parola "Campagna" in quanto molti ritengono sia superfluo portare avanti una campagna per lottare contro la repressione.
Per me la parola campagna comporta una condivisione ideologica e di intenti con campagni interessati al tema, che comporti ad avere delle discriminanti e dei punti saldi su come unire le lotte e lottare contro la repressione.
Le mie posizione sono quelle contenute nel documento promotore, quindi no ai toni innocentisti e ad abbassare il livello offensivo.
Lotta contro il 41bis e solidarietà ai prigionieri politici.
Vorrei tanto che questi argomenti si diffondessero in ambiti dove vi sono lotte di massa e che riuscissero a coinvolgere per lo meno punte avanzate, avanguardie di massa, ma oggi è quasi difficile per lo meno da noi coinvolgere ambiti di movimento e di compagni.
Sarebbe i nteressante riuscire a confrontarci collettivamente su tutto il lavoro che stiamo facendo per cercare di risolvere i problemi laddove ci sono.