Compagni e compagne, solo poche righe per interrompere il silenzio
e comunicarvi che, come eravamo rimasti d'accordo con Alfredo e Paola e
subito dopo anche con i compagni ex CIC di Napoli, stiamo lavorando per
mettere su l'assemblea cittadina su lotte e repressione. Al momento abbiamo
fatto un incontro con un rappresentante del Laboratorio politico Iskra che
si è detto favorevole alla realizzazione dell'assemblea. Abbiamo per
ora, il problema di decidere la data, cosa non proprio semplice poichè in
cantiere ci sono molte iniiative cittadine già programmate. Domani comunque
dovremmo trovare una soluzione che vi sará comunicata prima possibile.
Questo è quanto
A pugno chiuso
Massimo
Il mercoledì 18 gennaio 2017, Centro doc. Movimenti <docmovimenti@???>
ha scritto:
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> Ciao a tutte/i,
> lo scorso week end ci sono stati utili incontri a Napoli.
> Paola e io (Alfredo), abbiamo ripreso e approfondito le questioni con i
> compagni ex-CIC. Si constatano difficoltà rispetto alla diffusione della
> proposta, fra movimenti e organismi oggi, sovente (ma non in modo
> irreversibile), egemonizzati dall'illusione para-istituzionale. E cioè dai
> margini di tolleranza da parte della giunta De Magistris.
> E' sempre questione di battaglia politica, non si può rinunciare a
> ricostruire un autentico terreno di classe.
> Tanto più se si vuole innestare la tematica dei rivoluzionari prigionieri,
> quelli ormai storici in Italia (da 28/34 anni). Cio' su cui vorrebbero
> agire di piu' i compagni ex-CIC. Una tematica tale, come altre ardue
> (41bis ed ergastolo ostativo), diventerà praticabile a partire da primi
> livelli di aggregazione e maturazione proletaria. Come quelli che,
> appunto, si ricerca con la nostra campagna. La potenzialità esiste vista la
> capillarità e intensità della repressione: le lotte sono obbligate a
> maturare se vogliono avanzare! E i risvolti politici e ideologici sono
> insiti nei caratteri di questo scontro di classe sempre più violento.
> Dare priorità a questo terreno, di massa, non esclude ovviamente una
> solidarietà militante e pubblica ai rivoluzionari prigionieri, come
> sostenuta dal SRI e da altri organismi, da molti anni.
>
> Abbiamo poi avviato il dibattito con un nuovo gruppo costituitosi a Napoli
> - il Laboratorio Comunista Casamatta - di cui conosciamo alcuni compagni/e
> da lungo tempo. L'interesse è stato reciproco, sull'onda di un
> ravvicinamento maturato nella loro recente evoluzione. Evoluzione che
> infatti trova riscontro nella loro volontà d'integrare il confronto in
> corso tramite la mailing list.
> La loro è una realtà effettiva, di aggregazione nell'ambito delle lotte in
> corso, e con una determinazione politica più ampia, di prospettiva (per
> questo rimandiamo semplicemente al loro sito). Si sono iscritti in mailing
> list e parteciperanno alla prossima riunione nazionale.
> Ne è scaturita anche una proposta operativa: convocare assemblee di
> movimento, sui temi della campagna, in febbraio, nelle città dove sia
> possibile, come un passo, una verifica costruttiva, prima della riunione
> nazionale da tenere a marzo.
> Iniziativa che a Napoli viene sentita come possibile e utile, rispetto
> alle lotte e repressione in corso. E cosi ci sembra pure in Sardegna.
> Altrove proseguono iniziative e incontri. E' possibile fare della riunione
> nazionale un buon momento di sintesi, da cui rilanciare il tutto in modo
> più organico e consistente.
> Insomma, nonostante le difficoltà fin'ora incontrate, c'è di che
> avanzare. Tentiamoci !
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