著者: dario.rossi1965 日付: To: Mailing list del Forum sociale di Genova, socialtraliguria, forumSEGE, forumsociale-ponge, amici-di-barcellona, lilliput-ge, forumambientalista 題目: [NuovoLab] Risp: Il Sindaco non s iricandida,
non si dimette (al momento) e incassa il sostegno di lotta comunista
Permalosetto?
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Antonio Bruno <brunoa01@???> ha scritto:
> Genova, il sindaco Doria: «Non mi ricandido»
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>La votazione su Amiu che potrebbe indurre Doria alle dimissioni
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>Genova - Marco Doria ha sciolto la riserva: non si ricandida a sindaco per le prossime elezioni e non ha ancora deciso se dimettersi subito e lasciare il Comune a un commissario o aspettare la scadenza del mandato, che terminerà con le elezioni di maggio-giugno. Questa seconda eventualità pare essere quella verso cui Doria è orientato, ma a condizione di trovare una condivisione sufficiente in consiglio comunale, non necessariamente - sembra di capire - allineata all’attuale ipotetica maggioranza. Insomma, Doria tra le righe spiega di essere disposto a proseguire fino a fine mandato solo nel caso in cui avesse i voti assicurati per portare a termine alcune pratiche a suo giudizio assai importanti per Genova e per la Città metropolitana.
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>Ore 16.50, con questo comunicato il sindaco Marco Doria annuncia la fine della sua esperienza da sindaco:
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>«Il voto del Consiglio comunale su Amiu ha determinato una situazione assolutamente grave di cui è doveroso prendere atto. Si è così minata e si chiude una esperienza nel corso della quale sono state affrontate, tra mille difficoltà, con serietà e onestà, tante complesse questioni e si sono ottenuti importanti risultati (basti pensare tra l’altro ai cantieri aperti per la messa in sicurezza del nostro territorio e al lavoro efficace per lo sviluppo turistico e culturale della città).
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>La proposta avanzata per dare un futuro ad Amiu rispondeva a questi criteri. Ho svolto il mio ruolo di sindaco per spirito di servizio, senza essere mai mosso da calcoli opportunistici o da interessi personali. Non intendo ricandidarmi alle prossime elezioni. Si tratta di una scelta maturata da tempo e comunicata e discussa con chi mi ha sostenuto, senza farla diventare pubblica alimentando anzi tempo quel clima da campagna elettorale permanente che tanto nuoce al nostro Paese.
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>Con immutata passione non intendo sottrarmi all’impegno per costruire per Genova un credibile schieramento di centrosinistra aperto alla società civile.
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>Adesso con lo stesso spirito di servizio e senso di responsabilità nei confronti della città e del Comune sto valutando l’effetto che avrebbero oggi le mie dimissioni. Una valutazione concreta e circostanziata delle ricadute di un commissariamento dell’amministrazione a pochi mesi dal voto sulla operatività del Patto per Genova o del bando periferie, sulla possibilità di far arrivare e di impiegare al più presto a Genova i fondi che il Comune ha ottenuto dal governo. E ancora un esame non superficiale del disastro che il voto irresponsabile di ieri crea per Amiu, per la Tari, e per i suoi impatti sul bilancio del Comune in via di definizione. Egualmente considero gli effetti di una gestione commissariale della Città Metropolitana, che (allora come Provincia) ha vissuto in tempi recenti una lunga stagione di commissariamento.
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>Sulla base di tali non affrettate ma comunque rapide analisi, per una assunzione di responsabilità nei confronti della città, è necessaria una condivisione di questo percorso e soprattutto di questo spirito ancora una volta di servizio, da parte di soggetti politici e della società civile e di quei consiglieri comunali che non intendono seguire logiche di contrapposizione politica ma vogliono lavorare sino all’ultimo sui diversi problemi del