[Storiaorale] Nuovo numero de "l'impegno"

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Auteur: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
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Sujet: [Storiaorale] Nuovo numero de "l'impegno"
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"

13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
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È uscito il novantasettesimo numero de "l'impegno", rivista dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, che contiene saggi di Mauro Borri Brunetto, Piero Ambrosio, Elisa Malvestito, Alberto Magnani, Marilena Vittone, Mattia Pesce.

Mauro Borri Brunetto esamina i dati relativi ai caduti della Grande Guerra contenuti nell'Albo d'oro della provincia di Novara - acquisiti in un database creato nell'ambito di un progetto dell'Istituto legato alle celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale -, mettendo in evidenza, pur nei limiti e nelle lacune della fonte, l'importanza delle informazioni in essa contenute come base di partenza per indagini quantitative e statistiche e collocando la redazione dell'Albo d'oro nel contesto del culto pubblico dei caduti che, tra nazionalismo e retorica, caratterizzò l'Italia nel passaggio dallo stato liberale al regime fascista.

Piero Ambrosio prosegue la sua ricerca sui "sovversivi" emigrati in Francia e Svizzera segnalati nel Casellario politico centrale, concentrandosi questa volta sui vercellesi e individuando 154 schedati, tra cui 11 donne, in gran parte classificati come socialisti e comunisti, di 63 dei quali ricostruisce le biografie.

Elisa Malvestito, partendo dal libro "I sommersi e i salvati", ripercorre le profonde riflessioni di Primo Levi sul valore della memoria dell'esperienza concentrazionaria, necessariamente mediata e perciò problematica, perché può incorrere in semplificazioni e cancellazioni, ma ugualmente elemento indispensabile e imprescindibile, tanto per il singolo individuo portatore dei ricordi, quanto, soprattutto, per la collettività, verso la quale la testimonianza assume il valore di un impegno etico che il "salvato" è tenuto ad assumersi.

Alberto Magnani riscopre, ricostruendo le vicende biografiche e militari del pilota da caccia vercellese Ugo Drago, impegnato nel corso della seconda guerra mondiale in Albania e Libia, poi a difesa della capitale prima dello sbarco alleato in Sicilia, infine a protezione dello spazio aereo della Repubblica sociale, la poco trattata storia, venata di ambiguità, dell'Aeronautica nazionale repub­blicana, che, pretendendo di ricoprire un ruolo puramente militare e non politico, compito che i piloti portarono avanti con autentico coraggio, riuscì a mantenersi ai margini della guerra civile, operando comunque a difesa e sostegno di un regime autoritario e antidemocratico.

Marilena Vittone, per meglio chiarire i fatti di guerra avvenuti a Crescentino, tra cui l'eccidio dei nove martiri già trattato in altri saggi, approfondisce, servendosi di documenti in lingua inglese dei National Archives di Londra e di testimonianze orali, le relazioni che l'Organizzazione Franchi di Edgardo Sogno ebbe con le missioni alleate paracadutate in Monferrato e con le brigate partigiane della zona, in particolare ricostruendo l'arruolamento di agenti italiani nello Special Operations Executive, tra cui il carismatico agente Luigi Pozzi "Neve", con specifici compiti di sabotaggio e di coordinamento con le formazioni autonome locali.

Mattia Pesce prosegue nella pubblicazione di una selezione dei testi relativi all'area vercellese, già editi nel blog "Memorie di guerra", ricavati dalla lettura dei giornali "La Sesia" e "La Risaia" dall'aprile al luglio del 1916 e realizzati nell'ambito del progetto promosso dall'Istituto nell'occasione del centenario della prima guerra mondiale. I temi toccati riguardano le esigenze della propaganda interna, che inducono "La Sesia", per tranquillizzare gli animi, a minimizzare gli esiti dell'offensiva austriaca sull'altopiano di Asiago del marzo 1916; l'appello all'istituzione dell'Assistenza materna, necessaria per prendersi cura nella quotidianità di bambini e ragazzi con i padri al fronte e le madri impegnate nella monda; la questione della costituzione a Vercelli di un ospedale contumaciale per soldati affetti da malattie contagiose, che genera contrasti tra liberali e socialisti, e altro ancora.

Infine, la consueta rubrica di recensioni e segnalazioni.





Sommario



Mauro Borri Brunetto

Il prezzo della vittoria. I caduti della Grande Guerra nell'Albo d'oro della provincia di Novara



Piero Ambrosio

"Risiede tuttora all'estero a recapito sconosciuto".

2. "Sovversivi" vercellesi schedati nel Casellario politico centrale emigrati in Francia e Svizzera



Elisa Malvestito

"Meditate che questo è stato". Primo Levi e il dovere etico della testimonianza



Alberto Magnani

Ugo Drago pilota



Marilena Vittone

"Neve" e gli altri. Missioni inglesi e Organizzazione Franchi a Crescentino



Mattia Pesce

Memorie di guerra. La Grande Guerra nelle pagine dei giornali vercellesi "La Sesia" e "La Risaia" (3)



Recensioni e segnalazioni





La rivista è in vendita nella sede dell'Istituto (via D'Adda, 6, Varallo): singolo numero 12 euro; abbonamento annuale 20 euro; formula abbonamento annuale più tessera associativa 32 euro.

Conto corrente postale per i versamenti n. 10261139, intestato all'Istituto.