Il 14/12/2016 21:06, alberto-g@??? ha scritto: > a Pisa circolava una fedele di Allah vestita come le suore.
> Ovviamente per me va benissimo, mi ricorda gli anni felici dell'asilo,
> ma le compagne del collettivo antisessista di qui mi dicono che girando
> così conciate implicitamente rivelano il loro pensiero, sottintendono
> che le infedeli sono troie perché fanno vedere l'ombelico.
Non ho capito bene: chi indossa un hijab starebbe implicitamente dando
delle troie a tutte le persone che non lo portano?
Se fosse questo il caso, credo che il collettivo antisessista a cui ti
riferisci dovrebbe riconsiderare la portata delle proprie analisi...
piuttosto debolucce.
Infatti dire che questo (elevarsi sopra tutte le altre infedeli che non
lo portano) è *l'unico* modo di portare il velo, è esattamente
l'operazione semantica messa in atto da fascioleghismi vari, qui e
oltralpe (e.g. il burkini vietato sulle spiagge francesi), quando dicono
che l'unico motivo per cui le donne musulmane indossano il velo è perché
gli viene imposto da mariti/padri/fratelli/altri_maschi.
Forse un mondo più libero ammetterebbe almeno la possibilità di portare
il velo *perché lo si desidera in prima persona*, senza ipoteche ne'
giudizi sui costumi altrui, senza volontà velleitarie di conquista, e
soprattutto senza scatenare pregiudizi.
