*Lotte e conflitti contro l’occupazione militare: dalla Sardegna all’Italia*
*MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE’016 alle 20*
*@ Vag61 - Spazio libero autogestito in via P.Fabbri 110*
*Iniziativa a cura del collettivo Zenti Arrubia*
*– ore 20:* *cena sociale sarda* (spaghetti con bottarga di Cabras /
malloreddus al sugo per vegani-vegetariani + pane carasau + vino: 5 euro).
Il ricavato della cena servirà per* finanziare il viaggio dal continente
per la manifestazione* contro l’occupazione militare che si terrà *il 23
novembre a Capo Frasca*.
*– a seguire:* *assemblea-dibattito* con il Comitato studentesco contro
l’occupazione militare della Sardegna-Cagliari e il movimento No Dal Molin
di Vicenza
Terminata la stagione estiva, la Sardegna torna a diventare un luogo di
guerra in tempo di pace. Da s’Ena Ruggia a Capo Frasca, da Perdasdefogu e
Villaputzu a Capo Teulada gli eserciti di tutto il mondo tornano a volare,
navigare e sparare nei 35.000 ettari a loro disposizione. Conclusa il 14
ottobre la massiccia esercitazione navale a fuoco “Emerald Move 2016” con
Italia, Francia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, si proseguirà ogni
giorno fino al 23 dicembre con il lancio e l’utilizzo di armi e munizioni
di ogni tipo e dimensione come si può evincere dal programma del II
semestre pubblicato sa SardiniaPost: qui
<
http://www.sardiniapost.it/wp-content/uploads/2016/09/Programmi-addestrativi-a-fuoco-nei-poligoni-sardi-secondo-semestre-2016.27-55.pdf>
.
Queste esercitazioni non sono fine a se stesse, sono l’anticamera di ciò
che succede nei luoghi di guerra: quelle bombe e quei missili che fanno
stragi di civili, che smembrano e distruggono case, ospedali, cimiteri sono
le stesse che prima vengono sperimentate e sganciate nelle nostre terre e
nei nostri mari quando non direttamente prodotte, come è per la RWM di
Domusnovas.
La realtà dei fatti ci renderebbe complici di tutto ciò se stessimo in
disparte a guardare ma questa è una opzione che non contempliamo. Da anni
un movimento in continua crescita monitora e contrasta le attività militari
in Sardegna, con l’azione diretta e con il lavoro di controinformazione nei
territori che subiscono l’occupazione militare per creare consapevole
opposizione verso quelle che sono a tutti gli effetti delle diseconomie
devastanti per l’ambiente e la salute umana.
Basi militari americane e NATO si trovano anche in Italia così come i
movimenti che vi si oppongono e che le contrastano, rifiutando ogni tipo di
complicità. Partendo dall’esistenza di determinate esperienze crediamo sia
importante e doveroso metterle in contatto, confrontarsi e creare reti
internazionali di opposizione alla guerra.
Oggi più che mai.
Link:
https://vag61.noblogs.org/post/2016/10/12/lotte-e-conflitti-contro-loccupazione-militare-dalla-sardegna-allitalia/
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Vag61 - Spazio libero autogestito
in via Paolo Fabbri 110 - Bo
infovag61@??? -
www.vag61.info
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Sostieni i progetti e le iniziative di Vag61! Compilando la dichiarazione
dei redditi firma nel riquadro dedicato alle associazioni di promozione
sociale ed inserisci CF: 91241310373
Grazie!