Manifestazione nazionale per la liberazione di Nekane Txapar…

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Autore: EHLINFO
Data:  
To: ehlitalia, ehlinfo
Oggetto: Manifestazione nazionale per la liberazione di Nekane Txapartegi | 24/09/2016
Sabato 24 SETTEMBRE a BERNA si terrà una grande *manifestazione nazionale
per la liberazione di Nekane Txapartegi, giornalista basca e militante
della sinistra indipendentista*, la quale è stata *arrestata* dalle
autorità svizzere e incarcerata a Zurigo l'8 aprile 2016, a seguito di una
domanda di *estradizione* depositata dallo Stato spagnolo.



Nel 1999, *Nekane* è stata arrestata e incarcerata una prima volta dalla
Guardia Civil, corpo paramilitare della polizia spagnola, incaricato delle
“operazioni antiterroriste”. Durante i primi giorni di detenzione, lei e un
altro prigioniero sono state rinchiusi in isolamento (incomunicacion),
pratica
nella quale le detenute e i detenuti accusati di “terrorismo” scompaiono in
un buco nero per giorni, senza poter aver contatti con l'esterno, neppure
un avvocato, subendo un utilizzo quasi sistematico della tortura durante
gli interrogatori. In quell'occasione Nekane è stata violentemente
torturata dai
militari spagnoli è ha subito uno stupro da parte dei suoi torturatori. Ciò
che ha dovuto patire in carcere è stato denunciato poche settimane più
tardi.
Dopo una rapida archiviazione della denuncia da parte delle autorità
spagnole, gli avvocati di Nekane sono riusciti a fare riaprire la procedura
qualche anno
più tardi, prima che il caso fosse definitivamente insabbiato. Nonostante
numerosi certificati medici che dimostrano che Nekane sia uscita
dall'incomunicacion con numerosi ematomi su tutto il corpo e nonostante
testimonianze di compagni di cella indicando che una volta giunta in carcere
Nekane fosse in stato di shock e non riusciva né a camminare, né a muovere
le mani, i magistrati spagnoli hanno rifiutato di identificare i suoi
aguzzini. Solo uno di loro è stato finalmente sentito, per video conferenza
e in forma
anonima, senza però rispondere alle domande della difesa. Così come in
decine di altri casi, che hanno portato alla condanna della Spagna da parte
di organi
internazionali, la denuncia è stata archiviata dalle autorità spagnole e i
torturatori di Nekane sono rimasti impuniti.

Dopo nove mesi di detenzione preventiva, Nekane è stata rilasciata su
cauzione e nel 2007 è fuggita dallo Stato spagnolo per evitare una nuova
incarcerazione
basata unicamente sulle testimonianze ottenuta sotto tortura. Infatti,
durante il maxiprocesso contro numerose organizzazioni della sinistra
indipendentista
basca, denominato “Sumario 18/98”, è stata condannata a una pena di sei
anni e nove mesi con l'accusa di appartenenza in prima istanza, e di
collaborazione in appello, con un' ”organizzazione terrorista” (ETA). Nel
corso di questo processo Nekane ha nuovamente denunciato quanto ha dovuto
subire in carcere nel 1999 (video: https://www.youtube.com/
watch?v=8Y67p5TR4pM
<https://www.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3D8Y67p5TR4pM&h=cAQH1EjkN&enc=AZPgjLAuXv70CQsIyS5wEACHGuJl0JHkvULHMEi9V3UE9Jfx2QSoPY0KwlPa6oNL5Aw&s=1>)
e, come massima ignominia, ha dovuto pure confrontarsi con uno dei suoi
torturatori, intervenuto in tribunale in qualità di “esperto”. Le colpe
principali che le sono state imputate sono quelle di aver partecipato a una
riunione con degli attivisti indipendentisti baschi a Parigi e di aver
consegnato due passaporti a dei membri di ETA.


*Il Collettivo Scintilla organizzerà un trasporto collettivo dal Ticino per
essere presenti in massa a questa manifestazione. *Chi volesse partecipare
può scrivere un messaggio privato a questa pagina oppure a
scintilla@???.

EVENTO FB: https://www.facebook.com/events/1845934795625795/