[Storiaorale] nuovo numero de "l'impegno"

Poista viesti

Vastaa
Lähettäjä: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
Päiväys:  
Vastaanottaja: Undisclosed-Recipient:;
Aihe: [Storiaorale] nuovo numero de "l'impegno"
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"

13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???

www.storia900bivc.it







È uscito il novantaseiesimo numero de "l'impegno", rivista dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, che si apre con la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Varallo nell'occasione del 71° anniversario della Liberazione, un evento straordinario che ha celebrato l'esperienza valsesiana della zona libera e l'importante contributo che la valle diede alla guerra di liberazione. Nella manifestazione sono intervenuti come oratori Carlo Cerli, presidente dell'Unione montana dei Comuni della Valsesia, Bruno Rastelli, presidente della sezione Varallo-Alta Valsesia e del Comitato provinciale di Vercelli dell'Anpi, Enrico Pagano, direttore dell'Istituto: la rivista riporta il testo integrale dei vari discorsi, oltre all'orazione ufficiale del Presidente della Repubblica.

Il nuovo numero contiene inoltre saggi di Mario Ogliaro, Piero Ambrosio, Marta Nicolo, Barbara Calaba e Ingrid Scanzio, Mattia Pesce, Maurizio Regis.

Mario Ogliaro indaga le radici del Risorgimento, fenomeno che si sviluppò lentamente e può essere compreso solo guardando alla storia settecentesca del nostro Paese e al contesto storico-politico e culturale del periodo compreso tra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo, da cui prese le mosse la formazione di una coscienza patriottica e di una unità spirituale del popolo italiano, poi consolidate da capaci uomini di pensiero e d'azione, quali Cavour, Mazzini e Garibaldi, che seppero dare sbocco concreto all'aspirazione all'unità politica e all'indipendenza dell'Italia.

Piero Ambrosio, proseguendo la sua ricerca sui vercellesi, biellesi e valsesiani schedati nel Casellario politico centrale, si concentra questa volta sui valsesiani emigrati in Francia e Svizzera, a carico dei quali, se segnalati per attività politica "sovversiva" svolta all'estero o per propaganda effettuata nei periodi di ritorno al Paese d'origine, veniva istituito un fascicolo nel Cpc che comportava la sorveglianza da parte dei consolati, la eventuale perdita della cittadinanza e il sequestro dei beni e persino la condanna da cinque a quindici anni di carcere.

Marta Nicolo, nell'occasione del 70° anniversario dell'Assemblea costituente, ricorda la figura di Umberto Terracini, presidente dell'Assemblea dal 1947, politico ed ebreo perseguitato dal regime fascista, che visse l'esperienza drammatica del carcere e del confino; uomo dotato di tenacia, onestà intellettuale e autonomia di pensiero tali che gli costarono la dolorosa espulsione dal Partito comunista di cui era stato tra i fondatori, diede il suo apporto alla Resistenza nel governo della Repubblica dell'Ossola e si impegnò con dedizione assoluta alla ricostruzione del tessuto democratico del Paese uscito devastato dalla guerra, contribuendo attivamente alla stesura della Carta costituzionale.

Barbara Calaba e Ingrid Scanzio ripercorrono lo sviluppo e gli esiti del progetto didattico "La scuola della memoria", realizzato dall'Istituto presso il Liceo "Gaudenzio Ferrari" di Borgosesia nell'anno scolastico 2014-2015, coinvolgendo gli studenti di quattro classi prime in un lavoro sulla memoria incentrato sull'esperienza scolastica, che ha comportato tanto un approccio autobiografico, con i ragazzi impegnati in momenti di introspezione e di scrittura di sé, che biografico, con la raccolta da parte degli studenti di testimonianze sui ricordi di scuola degli adulti intervistati e la trascrizione dei loro racconti di vita, microstorie spesso anonime e nascoste, che si rivelano però strumenti utili per avvicinare gli studenti al mestiere degli storici e sensibilizzarli all'attenzione per il passato.

Mattia Pesce prosegue nella pubblicazione di una selezione dei testi relativi all'area vercellese, già editi nel blog "Memorie di guerra", ricavati dalla lettura dei giornali "La Sesia" e "La Risaia" dalla fine del 1915 a metà del 1916 e realizzati nell'ambito del progetto promosso dall'Istituto nell'occasione del centenario della prima guerra mondiale, che raccontano episodi di vita militare con toni patriottici, ma riportano anche le lamentele dei soldati al fronte per la mancanza di indumenti di lana per affrontare l'inverno, nonché le difficoltà di approvvigionamento di carbone e di cibo che Vercelli e il Vercellese si trovano ad affrontare col passare dei mesi. In particolare nel'articolo si dà conto della contesa politica, infiammata dalla richiesta dei socialisti di maggiori contributi da stanziare per i lavoratori, data la difficile situazione economica dovuta al protrarsi del conflitto, e dalla battaglia per una retribuzione del lavoro femminile più adeguata all'effettivo sforzo delle donne che sostituiscono gli uomini partiti per il fronte.

Maurizio Regis propone una scheda descrittiva del fondo Giovanni Baltaro, donato dalla famiglia all'archivio dell'Istituto grazie al particolare interessamento del nipote Bruno, e recentemente riordinato e inventariato, che contiene documenti personali di Baltaro e carte relative alla sua attività antifascista e partigiana (confinato a Lipari e a Ponza per la sua partecipazione all'organizzazione clandestina del Partito comunista, combatté in seguito sulla Serra biellese, con il nome di battaglia di "Nino", nel battaglione "Vercelli"), alla sua attività sindacale (nella Federbraccianti in particolare) e a quella politica (fu deputato nella II legislatura della Repubblica).

Seguono i ricordi di Giuseppe Fusi, tra i soci fondatori dell'Istituto, di Arnaldo Colombo, storico locale amico dell'Istituto e autore di testi fondamentali sulla Resistenza nel Vercellese, e di Giovanna Michelone, protagonista di spicco del mondo operaio e partigiano vercellese, mancati nei mesi scorsi.

Infine, la consueta rubrica di recensioni e segnalazioni.





Sommario



La festa degli italiani amanti della libertà. Il Presidente Sergio Mattarella a Varallo per il 25 aprile



Mario Ogliaro

Fermenti politici e intellettuali alle soglie del Risorgimento



Piero Ambrosio

"Risiede tuttora all'estero a recapito sconosciuto".

1. "Sovversivi" valsesiani schedati nel Casellario politico centrale emigrati in Francia e Svizzera



Marta Nicolo

Al servizio della Costituzione. Umberto Terracini (1895-1983), presidente dell'Assemblea costituente



Barbara Calaba - Ingrid Scanzio

La scuola della memoria



Mattia Pesce

Memorie di guerra. La Grande Guerra nelle pagine dei giornali vercellesi "La Sesia" e "La Risaia" (2)



Maurizio Regis

Il fondo Baltaro



Lutti



Recensioni e segnalazioni



La rivista è in vendita nella sede dell'Istituto (via D'Adda, 6, Varallo): singolo numero 12 euro; abbonamento annuale 20 euro; formula abbonamento annuale più tessera associativa 32 euro.

Conto corrente postale per i versamenti n. 10261139, intestato all'Istituto.