[RSF] Fwd: SOS CHIRURGHI PER ALEPPO - URGENT : ALEP APPELLE …

Delete this message

Reply to this message
Autore: pilar castel
Data:  
To: Alberto Tabellini, donneinnero@listas.nodo50.org, donne, forumroma@inventati.org
Oggetto: [RSF] Fwd: SOS CHIRURGHI PER ALEPPO - URGENT : ALEP APPELLE DES CHIRURGIENS ( video )
Inviato da HUAWEI Y5

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: valeria.sonda@???
Data: 11/ago/2016 06:25
Oggetto: SOS CHIRURGHI PER ALEPPO - URGENT : ALEP APPELLE DES CHIRURGIENS ( video )
A: valeria.sonda@???
Cc:




URGENT : ALEP APPELLE DES CHIRURGIENS

http://www.maryakub.net/2016/08/10/urgent-alep-appelle-des-chirurgiens/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook

( francese )


Video dell' appello di Padre Daniel Maes, della stessa comunità religiosa di Madre Agnes De La Croix, appelllo in cui si chiede la disponibilità di medici, in particolare due chirurghi presso il campo di rifugiati palestinese ad Aleppo dove parte della società civile aleppina riuscita a sfuggire alla morsa dei combattimenti si è riversata .



[https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTerLkGn0w032DwPzU3Uo7EkxbIARLvenaTXssiB0w8jHvmVdJY]
Madre Agnes De La Croix - Siria


DALL' INIZIO DEL CONFLITTO IN SIRIA MADRE AGNES DE LA CROIX HA SEMPRE PERSEGUITO L' OBIETTIVO DELLA RICONCILIAZIONE FRA LE PARTI IN CONFLITTO . ACCOGLIENDO LE RICHIESTE DA PARTE DI TUTTO IL POPOLO SIRIANO HA FONDATO IL MOVIMENTO SIRIANO MUSSALAHA ( RICONCILIAZIONE ) PER RICOSTRUIRE IL TESSUTO SOCIALE STRAPPATO DALLA GUERRA INDOTTA DALL' OCCIDENTE. IN WEB POTETE TROVARE NUMEROSI VIDEO E ARTICOLI CON LE SUE INTERVISTE CHE POSSONO GARANTIRE LA SUA SERIETA'. MADRE AGNES PARLA NUMEROSE LINGUE FRA CUI L' ITALIANO, LO SPAGNOLO, IL FRANCESE, L' INGLESE, L' ARABO : SCRIVETELE .VI PREGO DI ASCOLTARE IL SUO APPELLO URGENTISSIMO E DI DIFFONDERLO AFFINCHE' ARRIVI A MEDICI DISPONIBILI A RAGGIUNGERE IL CAMPO PALESTINESE DI AL - NAYRAB AD ALEPPO ACCOMPAGNATI DA MADRE AGNES DE LA CROIX.


----Messaggio originale----
Da: mariagabriellavitorchiano@???
Data: 10-ago-2016 20.36

Ogg: Chirurghi x Aleppo


Urgente! Nel campo palestinese di Al-Nayrab (Aleppo) hanno bisogno di chirurghi.

Aleppo è accerchiata: l'Esercito siriano assedia 300.000 persone ad Est e i ribelli assediano 2.000.000 di persone ad Ovest. Per aprirsi un varco e spezzare l'accerchiamento, questi ultimi hanno attaccato la periferia 1070 ad ovest della città: composta da decine di grandi edifici non portati a termine... Poiché i combattimenti avvengono in questa zona, le famiglie si sono rifugiate presso il campo palestinese di Al Nayrab, posto all'ingresso di Aleppo, insieme ad altre centinaia di famiglie fuggite in seguito ai combattimenti iniziati quando i ribelli hanno aperto una breccia ad est - a cinque chilometri da Al-Nayrab - dove cinque mesi fa avevamo aperto un ospedale mobile per curare 150.000 habitanti, trovandosi il passaggio di Ramusseh sotto il fuoco dei cecchini. Ora, a causa dell'assedio e della situazione precaria, i chirurghi non possono raggiungere il nostro ospedale. Sono, inoltre, troppo impegnati a curare centinaia di feriti all'interno della città, colpita incessantemente. Per mancanza di chirurghi, ad Al-Nayrab le vittime di guerra sono soccorse da infermieri.

Lo spopolamento organizzato della Siria sembra tristemente efficace e non abbiamo più chirurghi. Preghiamo qualsiasi medico disposto a raggiungere Aleppo di segnalarcelo. Chiediamo in particolare l'aiuto di due chirurghi di qualunque nazionalità, esclusa la statunitense, che avrebbe maggiori difficoltà ad ottenere un visto d'ingresso. Noi ci incaricheremo di accompagnarli fino a Nayrab.

Mère Agnès Mariam de la Croix

Contattare: maryakub@???/<http://maryakub@gmail.com/> Tel: 00963 11 785 1700












INFO : mariagabriellavitorchiano@???


ULTIME NOTIZIE DA ALEPPO

http://oraprosiria.blogspot.it/2016/08/il-papa-una-preghiera-per-aleppo.html

7 agosto 2016



Il dottor Nabil Antaki dei Maristi Blu denuncia da Aleppo la situazione disperata in cui si trovano i suoi concittadini, e cioè un milione e cinquecentomila abitanti.
Aleppo (Ovest) è circondata e sottoposta a un blocco.
L' esercito siriano la settimana scorsa vinceva una battaglia, liberando il quartiere di Bani Zeid che sovrasta la città e da dove i ribelli-terroristi avevano incessantemente lanciato mortai e razzi sui quartieri residenziali di Aleppo per quattro anni. Era imminente la liberazione delle altre zone di Aleppo occupate dai ribelli. Purtroppo, i combattimenti che imperversano da tre giorni intorno all'unica strada che collega Aleppo al resto del mondo, nella regione di Ramousse (la più vicina alla periferia) hanno permesso ai terroristi di occuparla.
Questa strada, aperta alla fine del 2013, è il cordone ombelicale che collega Aleppo a Homs (via Khanasser), al resto del Paese e del mondo. Da essa, passano tutti i prodotti e le derrate alimentari, e gli Aleppini che lasciano la città o vi ritornano.
Da giovedì sera, i rifornimenti sono cessati. Non abbiamo più benzina, gasolio, prodotti freschi (frutta, verdura e carne) e il pane è diventato raro. Gli abitanti sono molto preoccupati per il loro futuro immediato. Perché i governi occidentali non protestano, non si indignano, non minacciano, non presentano una risoluzione al consiglio di sicurezza dell'ONU per chiedere la revoca del blocco di Aleppo (Ovest), che conta 1.500.000 abitanti? Come avevano fatto dieci giorni fa quando l'esercito siriano circondava Aleppo-est pretendendo la sopravvivenza dei 250.000 abitanti di quella zona... Dove sono ora le proteste dei nostri amici che, cadendo nella trappola del politicamente corretto, chiedevano, dieci giorni fa la revoca dell'accerchiamento dei ribelli per motivi umanitari?
Già l'acqua e l'elettricità erano state tagliate (dai terroristi) da molto tempo. Per l'elettricità, i privati compravano dei generatori e l'acqua si è attinta da centinaia di pozzi artesiani negli ultimi due anni. Ma i generatori privati e le pompe dei pozzi d'acqua hanno bisogno di olio combustibile, e se non c'è più di olio combustibile non c'è più acqua. Con 40 gradi all'ombra un milione e cinquecento mila persone senza acqua!
Mi chiedo se questo dobbiamo definirlo un crimine di guerra o un crimine contro l'umanità!!!
Spero che questo non accada..
( trad M. A. Carta)