Re: [Hackmeeting] GPS obbligatorio su auto

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: lik
Datum:  
To: hackmeeting
Betreff: Re: [Hackmeeting] GPS obbligatorio su auto
On 08/02/2016 09:37 PM, Anathema wrote:
> Giusto per citarne uno: Gun Control. Un po' quello che dovrebbero
> implementare gli USA, e che in Australia ha aiutato a diminuire le
> stragi fin giu` allo 0% (dal 1996). Giusto come reference (dura 6 minuti
> circa):https://www.youtube.com/watch?v=mVuspKSjfgA
>
> In quel caso si`, il controllo era fondamentale. E giusto.


Mi sembra che stiamo confondendo i piani. Gun control non c'entra un
cazzo con la sorveglianza sulle persone. Nessuno appoggia l'ideologia
liberale per cui tutti hanno diritto a tutto e poi le cose si aggiustano
da sole. Ma qui stiamo parlando di sorveglianza di massa, cioe' raccolta
di informazioni sensibili (tipo dove sei stato) su persone che non hanno
fatto niente per meritare una restrizione della liberta'. Dato che mi
sembra che non concordiamo sulle basi, riparto da quelle:

- La raccolta di informazioni personali e' di per se' una limitazione
delle liberta' personali perche' di fatto e' un'ingerenza dello Stato (o
della multinazionale di turno) sulla tua vita. Se uno sa di essere
spiato non e' libero, ed e' stato dimostrato che il suo comportamento
cambia rispetto a quando non e' spiato. Ad esempio, per salvaguardare la
liberta' d'espressione, nella Costituzione italiana si sancisce il
diritto alla segretezza delle comunicazioni.

- I sistemi di sorveglianza di massa, dal pre-screening dei passeggeri
sugli aerei, alle intercettazioni di massa dell'NSA, alle telecamere di
sorveglianza non hanno aumentato la sicurezza quasi in nessun caso, vedi
ad es. prevenzione di atti terroristici che continuano senza grossi
problemi. Tutti gli esperti di sicurezza (tranne quelli nazisti)
concordano che le indagini ad-hoc siano piu' efficaci.

- Credo che il motivo principale per cui le compagnie di assicurazione
vogliono i tuoi dati non sia evitare le truffe ne' tantomeno gli
incidenti, ma venderli a terze parti per farci i soldoni. Su questo non
c'e' alcuna consapevolezza da parte del cliente. Ci va bene?

- La domanda sull'opportunita' di uno stato-padre che ci tiene sotto
controllo per il nostro bene non e' nuova, si manifesta su vari fronti e
non ho certezze, tranne sul livello di compromesso sulle nostre liberta'
civili che sono disposto ad accettare in cambio di maggiore sicurezza,
che per quanto mi riguarda e' zero.

Baci