-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto: I: L’Unione Europea fermi la repressione in Turchia - appello
- richiesta adesioni
Data: Fri, 29 Jul 2016 18:37:11 +0200
Mittente: amalia.navoni <amalia.navoni@???>
A: Clnsm_Simpatizzanti@Egroups. Com <clnsm_simpatizzanti@???>
*Da:*Rete della Pace [
mailto:retedellapace@gmail.com]
*Inviato:* lunedì 25 luglio 2016 22:21
*A:* undisclosed-recipients:
*Oggetto:* L’Unione Europea fermi la repressione in Turchia - appello -
richiesta adesioni
*Vi chiediamo di sollecitare le vostre reti per far sottoscrivere la
lettera/petizione *al link
http://www.progressi.org/turchia
Nei prossimi giorni invieremo copia della lettera (tradotta) anche alle
reti internazionali per aumentare la pressione in Europa.
Domani, intanto, a Roma si terrà un presidio sotto l'ambasciata turca
alle ore 17.00 organizzato dai tre sindcati confederali della scuola,
noi abbiamo aderito!
Stiamo verificando altre iniziative. Chiunque abbia proposte è ben accetto.
*_COMUNICATO STAMPA_*
*L’Unione Europea fermi la repressione in Turchia*
*Lettera aperta di associazioni, sindacati, ong a Federica Mogherini, *
*Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari Esteri*
Associazioni, sindacati, reti e ong hanno inviato una lettera aperta a
Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli
Affari Esteri, in cui esprimono profonda preoccupazione per la deriva
autoritaria assunta dal governo turco.
Il prolungamento dello stato d’emergenza e la sospensione della
Convenzione Europea dei Diritti Umani aprono scenari drammatici, mentre
il presidente Erdogan con sistematiche epurazioni sta eliminando
qualsiasi luogo di produzione di idee critiche, nelle scuole, nelle
università, nei media, nella magistratura. Sono più di 60mila gli
insegnanti, i magistrati, i funzionari pubblici, i giornalisti sollevati
dal loro incarico, mentre sono state incarcerate 13mila persone, e il
numero, in entrambi i casi, cresce costantemente.
Di fronte a questo scempio della democrazia, le istituzioni e i governi
europei non hanno purtroppo reagito con la necessaria fermezza. L’UE sta
dimostrando di essere vittima del ricatto esercitato dal governo turco
data la sua posizione strategica nella regione. Ma nessuna ragion di
stato può giustificare il silenzio europeo di fronte alle violazioni dei
diritti umani e agli arresti indiscriminati.
Alla Mogherini viene chiesto di mettere in campo tutte le azioni
possibili per fermare il disegno autoritario di Erdogan, a cominciare
dalla sospensione del processo di integrazione europea e dell’accordo
sui migranti.
Da parte loro, i firmatari si impegnano a promuovere in Italia e in
Europa azioni di solidarietà col popolo turco, con l’obiettivo di
arrivare a un grande appuntamento europeo per impedire ad Erdogan di
cancellare la democrazia in Turchia.
In Italia è in programma già per domani un sit-in nei pressi
dell’ambasciata turca. Dopo quello che si è tenuto mercoledì scorso per
la libertà di informazione, quello di domani, promosso da Flc-Cgil, Cisl
scuola e Uil scuola, avrà al centro la difesa del sistema dell’istruzione.
Per sottoscrivere la lettera cliccare su _
http://www.progressi.org/turchia_
Primi firmatari: Arci, Legambiente, Libera, Centro Astalli, Acli,
Flc-Cgil, Fnsi, CittadinanzAttiva, Fiom-Cgil, Auser, Slow Food, Rete
della Pace, Focsiv, Tavola della Pace, Federbio, Cies, Aiab, Articolo
21, Arci servizio civile, Asgi, Cime, Cnca, Cospe, Gruppo Abele, Link,
Lunaria, Mani Tese, Movimento difesa del cittadino, Movimento
nonviolento, Progressi.org, Rinnovabili.it, Un ponte per…, Rete della
conoscenza, Rete studenti medi, Sei-Ugl, Sì rinnovabili No nucleare,
Uds, Udu, Uftdu, Ambiente e lavoro, Comuni virtuosi, Medici per
l’ambiente, Centro volontariato int. Udine, Coordinamento comasco per la
pace.
Ufficio stampa: Andreina Albano 3483419402 – _albano@???
<
mailto:albano@arci.it>_
Alice Scialoja: 3393945428 <tel:3393945428> – _a.scialoja@???
<
mailto:a.scialoja@legambiente.it>_
Roma, 25 luglio 2016