[RSF] Fwd: [donneinnero] R: [jin-italia-kurdistan] appello

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---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: emiliamostarda <emiliamostarda@???>
Data: 27/lug/2016 10:20
Oggetto: [donneinnero] R: [jin-italia-kurdistan] appello
A: Donne in Nero <donneinnero@???>
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-------- Messaggio originale --------
Da: Sole Parev <basinozet@???>
Data: 27/07/2016 10:17 (GMT+01:00)
A: jin-rete-kurdistan@???
Oggetto: [jin-italia-kurdistan] appello

Care,
vi mando appello per il 3 agosto.
sarebbe bene se Rete Kurdistan Jin scrive due tre righe per cheidere a tutte org donen italiane facesse quelcosa il 3 agosto per donne di scengal come una risposta alle richiesta di donne kurde..
appena mi inviate lo circoliamo
Appello per una Giornata Internazionale d’Azione contro il Femminicidio delle donne Yazide<http://www.uikionlus.com/appello-per-una-giornata-internazionale-dazione-contro-il-femminicidio-delle-donne-yazide/>


Il 3 Agosto 2016 segna il secondo anniversario del Femminicidio e Genocidio dell’ISIS contro le donne yazide in Sinjar/Shengal. Il 3 Agosto 2014 l’ISIS ha attaccato e preso Sinjar, che è la terra storica degli yazidi, una minoranza religiosa curda, la cui antica religione è connessa al Zoroastrismo. L’ISIS ha distrutto i tempi yazidi, ha compiutoesecuzioni contro le persone che resistevano e ha preteso dagli abitanti di scegliere tra giurare fedeltà, o essere uccisi.Durante il massacro dell’ISIS in Sinjar più di 5.000 yazidi sono stati eliminati. Quasi 200.000 persone cono riuscite a fuggire. 50.000 son fuggite verso le montagne di Sinjar, intrappolatesenza cibo, acqua o cure mediche, affrontando la morte per fame e per disidratazione.

Allo stesso tempo all’incirca 5.000 bambini e donne yazide sono state catturati. Sono state prese come bottini di guerra e vendute come schiave sessuali a uomini musulmani o cedute ai comandanti dell’ISIS. Quelle che hanno rifiutato di convertirsi sono state torturate, violentate e poi uccise. I bambini nati nelle prigioni dove le donne erano rinchiuse, sono stati portati via dalle loro madri verso una sorte sconosciuta. Secondo quanto riportato le donne violentate dai soldati dell’ISIS hanno tentato il suicidio lanciandosi dal Monte Sinjar verso la loro morte. Mentre un grande numero di donne è riuscito a scappare o potrebbe esser stato liberato, all’incirca 3.000 donne sono ancora prigioniere dell’ISIS.

Mentre la campagna militare dell’ISIS contro il popolo yezida è spesso descritta come un massacro, mostra tutte le caratteristiche del genocidio. Ma in aggiunta l’ISIS sta portando avanti atti di femminicidio. Rapimenti di donne yazide come bottini di guerra, schiavitù, stupri sistematici, conversioni forzate, non sono solo parte di una guerra sistematica contro le donne, ma di femminicidio.

Il popolo yazida e specialmente le donne in Sinjar hanno risposto agli atti di genocidio e di femminicidio attraverso l’autorganizzazione e l’autodifesa. Oggi i monti di Sinjar rappresentano il centro dell’autorganizzazione attraverso le unità di autodifesa e i consigli del popolo e delle donne, come espressione della loro volontà collettiva.

Ma la minaccia dell’ISIS contro il popolo yezida continua. E ancora innumerevoli donne rimangono nelle mani dell’ISIS. Per la loro liberazione, c’è bisogno di un’azione e di una solidarietànazionale e internazionale.

Anche la Commissione Speciale dell’ONU ha dichiarato nel report rilasciato il 16 Giugno del 2016 che gli episodi successi in Sinjar equivalgono a genocidio e sono un crimine contro l’umanità. Noi continueremo la nostra lotta finché i responsabili non siano trovati e finché non paghino per i loro crimini.

Per questo chiamiamo ad una Giornata Internazionale d’Azione contro il Femminicidio e Genocidio nella ricorrenza del secondo anniversario della campagna militare dell’ISIS contro il popolo Yazida in Sinjar il 3 Agosto 2016, in spazi pubblici e specialmente di fronte a rappresentanze dell’ONU. Perché chiediamo che l’ONU riconosca il femminicidio perpetuatodall’ISIS in Sinjar. Membri del Movimento delle donne curde organizzeranno un minuto di silenzio e azioni di protesta in diverse parti del Kurdistan e dell’Europa in quella data.

Vi chiediamo di unirvi a noi e di alzare la voce per la ricerca diverità per le donne yazide con vostre azioni che potrebbero differenziarsi.

14 Luglio 2016,
Consiglio delle donne Yazide di Shengal

Sostenitori:
Kurdistan Iraqeno/Sud Kurdistan
Kurdish Women’s Relation Organisation (REPAK)
Kurdistan Free Women’s Organisation (RJAK)
Rassan Organization for Defending Woman Rights
Social Development Organisation
Sazan Women and Human Rights Reunion Organisation
Saya Organisation Strives Against Violence and Gender Discrimination
Work Institute for the Development of Democracy (WID)
Kurdistan Women’s Alliance
Women’s Union of Kurdistan – Zhinan
Zhindrusty Organisation to Obtain Better Health Services for Women
Rojava/Kurdistan occidentale
Star Congress
Free Women’s Foundation
Women’s Commission
Sara Association to End Violence Against Women
Democratic Union Party (PYD) Women’s Branch
Syria Kurdish Left Party Women’s Branch
Syria Kurdish Democratic Left Party Women’s Branch
Kurdistan Communist Party Women’s Branch
Kurdistan Liberal Union Women’s Branch
Syria Kurdistan Democratic Party Women’s Branch
Kurdistan Green Party Women’s Branch
Free National Party Women’s Branch
Nord Kurdistan/KurdistanTurco
Struggle Platform for Women Forcefully Seized
Free Women’s Congress (KJA)
Democratic Regions Party (DBP) Women’s Council
Democratic Society Congress (DTK) Women’s Council
Selis Women’s Association
Ceren Women’s Association
Rainbow Women’s Association
Kurdistan iraniano/ Kurdistan orientale
Doğu Kürdistan Özgür Kadınlar Topluluğu (KJAR)
Europa
Umbrella Organisation of Yazidi Women’s Councils in Germany
Yazidi Youth Union
Central Council of Yazidi Associations
Ceni Kurdish Women’s Peace Office
Hevi Education and Integration Association
Yazidi Kevnas Association
Kahniya Sîpî Association
Union of Students from Kurdistan (YXK)
Union of Female Students from Kurdistan (JXK)
Kurdish Peace House Bielefeld
Democratic Allawi Federation (FEDA)
Democratic Union Bielefeld
Socialist Women’s Union (SKB)
Kurdish Women’s Movement in Europe (TJKE)
Femmes Solidaires
Turchia
People’s Democratic Congress (HDK) Women’s Council
People’s Democratic Party (HDP) Women’s Council
Socialist Women’s Councils (SKM)
Women’s Freedom Council (KÖM)
Foundation for Solidarity with Women (KADAV)
Cipro
Association for Migrant Rights (MHD)
Feminist Atelier (FEMA)
Free Women’s Academy (ÖKA) &

UIKI

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Sole Parev

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