[foa_Boccaccio003] Giovedì 9 giugno 2016, ore 21 I ragazzi …

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Autor: monzantifascista
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To: FOA Boccaccio 003 - Monza
Betreff: [foa_Boccaccio003] Giovedì 9 giugno 2016, ore 21 I ragazzi della Barriera. La storia della banda Cavallero.Domenica 12 giugno 2016, ore 18.30, ASPETTANDO I MONDIALI ANTIRAZZISTI
Parte il ciclo di presentazioni di libri I BRAVI RAGAZZI VANNO IN
PARADISO...storie di proletari, conctroculture e resistenze.

https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/05/23/i-bravi-ragazzi-vanno-in-paradiso/#more-6069

Giovedì 9 giugno 2016, ore 21

I ragazzi della Barriera. La storia della banda Cavallero.

Claudio Bolognini (Agenzia X, 2015)

Tutto cominciò negli anni Cinquanta in un sobborgo operaio di Torino. A
quei tempi la Barriera era un quartiere proletario dove chiamarsi
“compagno” aveva un significato profondo. Quando Sante Notarnicola
arrivò dalla Puglia aveva appena quattordici anni e in quella periferia
trovò una comunità di ex partigiani e giovani militanti assai
determinati e popolari, tra cui Danilo Crepaldi, Adriano Rovoletto e
Pietro Cavallero. Comunisti molto attivi e critici nei confronti della
linea ufficiale del Partito, a cui presto venne l’idea di compiere
rapine per finanziare la rivoluzione…

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Domenica 12 giugno 2016, ore 18.30, nell'ambito della giornata
ASPETTANDO I MONDIALI ANTIRAZZISTI
(https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/05/31/aspettando-i-mondiali-antirazzisti/)

Euzkadi. La nazionale della libertà.

Edoardo Molinelli (Red Star Press, 2016)

La storia mai raccontata della selezione basca di calcio: una squadra
antifascista.

Si chiama Euzkadi, Euskal Herria o Euskal Selekzioa: si tratta della
nazionale basca di calcio, una selezione dalla storia molto antica. Fu
nel biennio 1937-39, nel corso della cruenta guerra civile spagnola, che
la selezione basca si rese protagonista di una delle più incredibili
avventure mai vissute da una squadra di calcio. Allora, infatti, dopo
essere scesa in campo in Francia con lo scopo di raccogliere fondi da
destinare alle vittime di guerra, l’Euzkadi si impegnò in una lunga
tournée, per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla causa
basca e alla minaccia fascista.