[Precari_roma] Periodiche AMMINISTRATIVE ed eterni AMMINISTR…

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Autore: Laboratorio Eudemonia
Data:  
To: Precari_roma
Oggetto: [Precari_roma] Periodiche AMMINISTRATIVE ed eterni AMMINISTRATIVI




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Periodiche AMMINISTRATIVE ed eterni AMMINISTRATIVI
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Di 'sti tempi avere un cervello e saperlo usare è una vera dannazione, vista la stoltezza ch'è stata sapientemente seminata sulla Terra.

Elezioni AMMINISTRATIVE: mancano pochi giorni al periodico, quinquennale appuntamento di rinnovo degli incarichi.
Impieghi AMMINISTRATIVI: il rinnovo rimane impedito dalla tradizionale investitura a vita di stampo tirannico.

La contrapposizione non può non essere evidente agli occhi e cervelli di ognuno; se si ha l'accortezza di tenerli ben aperti ed accesi.


MA COME POSSONO UN SINDACO ED UNA GIUNTA DIVERSI, DA SOLI, POSTI SOPRA UNA MONTAGNA DI CARRIERISTI PUBBLICI, DI ASSUNTI A VITA CHE MAI MUTANO, CHE POSSONO OCCUPARE UN RUOLO PUBBLICO ANCHE PER MEZZO SECOLO, ABBARBICATI AL POSTO FISSO COME COZZE ALLO SCOGLIO, ARRAPATI DI CARRIERA DA NON RIUSCIRE A TENERLI A BADA, CAMBIARE LE COSE?


Di fatto, che si sappia o meno poco importa, Potere Amministrativo e Giudiziario si sarebbero dovuti adeguare alla democraticità del Potere Legislativo ben 70 anni fa. Finita la guerra, di questo ci si doveva primariamente occupare. Tant'è che, dopo aver atteso invano una trentina d'anni, i pubblici apparati essendo praticamente rimasti tal quale erano durante monarchia e fascismo ed avendo fatto rimanere la società inerme preda di ogni cricca, elite e lobby, il nostro Paese si ritrovò vittima di una ribellione tanto violenta quanto incapace di capire dove nascessero i problemi. Adesso, passati altri quarant'anni, stiamo per ritrovarci di nuovo immersi nella violenza.

Guaio è che questo terribile percorso storico è esclusiva responsabilità di esperti, professori, ricercatori e scienziati che, invece di far progredire la società rendendola aperta, dinamica, fluida grazie ad una partecipazione costantemente alimentata da nuovi contributori, ancora pongono posto finto-pubblico fisso e carriera al di sopra di tutto. Sarebbe bastato che i dotti (delle cui idee si alimentano i politici e l'intera società) avessero detto: il Pubblico Impiego va reso Democratico introducendovi il tempo determinato, solo uno Stato Democratico potendo difendere gli interessi di individui e collettività. E la Storia avrebbe avuto un altro verso.


Sortirà mai qualcuno dal suo guscio d'inconsapevolezza e d'irresponsabilità a spiegare a cittadini e popoli che la politica (il Potere Legislativo) non potrà mai cambiare senza rinnovare con la stessa periodicità anche Potere Amministrativo e Giudiziario? Vi sarà mai qualcuno (s'intende: cui sia permesso dirlo ben oltre questa microscopica agorà) a dire che la montagna di impieghi pubblici, sottostante l'apice legislativo, agisce come un VOLANO? Se questo è composto da carrieristi, costoro mantengono il potere legislativo ancorato a visioni e decisioni retrograde. Se invece è anch'esso rinnovato, il volano manterrà il governo ancorato a decisioni appropriate e giuste.


Redistribuiamo il reddito: mandiamo a casa i carrieristi pubblici e pretendiamo un democratico accesso a tempo determinato nel Pubblico Impiego. Licenziare i carrieristi pubblici significa poter finalmente superare l'angoscia della mancanza di lavoro e quindi di reddito. Il lavoro manca non perché non ci sia ma solo perché alcuni se ne son preso troppo. Il settore pubblico è il luogo ideale per avviare questa pacifica rivoluzione. Pubblico Impiego Democratico: concesso rigorosamente a tempo determinato.


danilo d'antonio

Civilmente, legalmente, pacificamente,
rendiamo democratico l'intero Pianeta!

STATO DEMOCRATICO: APERTO E PARTECIPATO
http://BANCA-del-PUBBLICO-IMPIEGO.tk