[Hackmeeting] Fwd: Re: assemblea vs. seminari [era: crittogr…

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Autore: ginox
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: [Hackmeeting] Fwd: Re: assemblea vs. seminari [era: crittografia post-quantistica]


-------- Original Message --------
Subject: Re: [Hackmeeting] assemblea vs. seminari [era: crittografia
post-quantistica]
Date: 2016-06-07 15:26
From: carpa <carpa@???>
To: hackmeeting@???

On 2016-06-07 08:06, lucha wrote:
> On 07/06/16 00:19, 朱莉娅酷 wrote:
>> ha ragione lui cazzo, lui e il suo progetto erano più importanti dei
>> turni e delle
>> cazzo di cipolle da pelare
>


non e' proprio cosi'. Il bello e la fatica di un'esperienza autogestita
e' che non c'e' una cosa piu' importante: sono importanti i talk, la
cucina, i bagni, i turni all'ingresso, alle magliette, al bar, il lan
space, ecc... E' tutto importante nella stessa maniera, se i turni
soffrono, anche i talk soffrono. Se vuoi che nessuno soffra bisogna
avere un occhio a tutto, per non penalizzare nessuno, piu' gli
sbattimenti sono condivisi, meno pesano sui singoli, perche' la
comunita' se ne fa carico. I talk stavano in ritardo di un'ora, perche'
il pranzo era in ritardo, perche' troppo pochi aiutavano in cucina. La
sofferenza di un'attivvita' ricade sulle altre, per fermare l'effetto
farfalla e' stato necessario ristabilire l'equilibrio. Non e' che non ci
si rende conto che e' brutto interrompere i talk, infatti sono stati
interrotti per un tempo breve: il punto logistico e' duratato non piu'
di 15 minuti, il
tempo di socializzare un paio di problemi, e organizzare la
cucina per la cena.
Tutto questo e' il bello di hackit, e' cio' che lo piacevole e anche
faticoso a tratti e lo differenzia da un convegno con il catering e gli
addetti alle pulizie. Funziona cosi': gioia e dolore nella festa, se
vuoi poco dolore, tocca che ognuno se ne faccia un po' carico. Utile, ma
non obbligatorio, e' elevare la propria soglia del dolore in maniera
progressiva, in modo da riuscire a sopportare il ritardo di un talk e
inventarsi il modo per farlo lo stesso, magari ospitandolo a apertura o
chiusura di un altro, che volutamente si accorcia per far posto allo
sfortunato di turno. E' il mutuo appoggio: e' un bel principio iscritto
nel nostro dna, che ha aiutato l'umanita' a sopravvivere a se stessa per
millenni.