On 03/18/2016 01:24 PM, boyska wrote: > Se vogliamo comunicare il nostro impegno ad essere uno spazio liberato
> secondo me dobbiamo trovare degli altri modi; per esempio potremmo
> veicolare contenuti simili nella cartella stampa, o anche nelle foto che
> mandiamo in giro: tipo ricordo che all'XM c'erano molti cartelli/scritte
> molto chiari, e secondo me una foto di un gruppo di nerd sotto alla
> scritta "no vuol dire no" vale più di una code of conduct; o nelle
> grafiche e nei manifesti che produciamo.
¿ facciamo le due cose: ?
1. mettiamo una pagina specifica sul sito di quest'anno
2. stampiamo e mettiamo intorno allo spazio occupato di hackit la
politica anti-assedio [1] ho scritto/tradotto qualcosa usato qui in
brasile per il cryptorave che credo possa essere usato anche per noi a
pisa quest'anno:
"""
Politica anti-assedio
l'organizzazione del hackmeeting si espone con una politica anti-assedio
que vuole promuovere un'esperienza sicura e gradevole per un ampia
partecipazione: indipendente dal genere, necessita' speciali,
orientamento sessuale, apparenza fisica, razza, etnia, religione e
condizione socio-economica.
Noi non tolleriamo nessuna forma di assedio o mancanza di rispetto.
Immagini e linguaggi di carattere discriminatorio non saranno accettati
ne' permessi.
Persone che violano questo codice di condotta saranno accompagnate fuori
dal evento immediatamente.
Nel caso ti succeda qualcosa di questo tipo, entra in contatto con
l'organizzazione e sentiti libero di esporre le tue preoccupazioni e
raccontare cio' che e' successo.
L'organizzazione prendera' le misure necessarie per impedire che queste
pratiche di assedio si ripetano nuovamente.
Desideriamo che tutte le persone abbiano un evento fantastico,
valorizzando le nostre diversita', che non devono dividerci in nessuna
forma.
"""