VORREI RIBADIRLE NEL 2016 E METTERCI LA MIA FIRMA QUESTE PAROLE DI PASOLINI COME NOSTRO MANIFESTO. LAURA PICCHI PRESIDIO PERMANENTE MARCUCCI E LORENZINI
Penso che sia necessario educare le nuove
generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All'umanità
che ne scaturisce. A costruire un'identità capace di avvertire una
comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il
valore e la dignità ne siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore
sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori
falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che
scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del
successo, dell'apparire, del diventare…
A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde.
E’ un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro
poco.
Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi
sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho
la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una
virtù…
Pier Paolo Pasolini