[RSF] Ricostruire

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Szerző: comune-info
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Tárgy: [RSF] Ricostruire
NEWSLETTER DI COMUNE <http://comune-info.net/>

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RIUNIONE DI REDAZIONE APERTA, 10 MAGGIO
<http://comune-info.net/2016/04/redazione-aperta-comune/>

15 MAGGIO, TAVERNA COMUNALE
<http://comune-info.net/2016/05/15-maggio-taverna-comunale/>

Gli ingredienti sono pochi ma vanno mescolati con attenzione: belle
persone, un luogo ricco di relazioni sociali, idee da mettere in
comune e cibo buono da gustare intorno a un tavolo insieme alla
redazione di Comune. La ricetta della Taverna comunale, ideata per
offrire un sostegno alla nostra fragile avventura di comunicazione
indipendente, domenica 15 maggio sarà proposta, per ora sempre a
Roma, all'ex Lavanderia del Santa Maria della Pietà: per ottenere una
miscela unica questa volta c'è anche la ciliegina sulla torta, la
mattinata dedicata ai giochi con oggetti volanti (aquiloni,
mongolfiere e dintorni) autocostruiti con materiali di riciclo. Dopo
pranzo, conversazione “Se decidono sempre loro” su Acqua Spa, Ttip
e altre rapine. Qui le informazioni per prenotare
<http://comune-info.net/2016/05/15-maggio-taverna-comunale/>

CREARE UN MONDO DI LIBERTÀ E FELICITÀ (MARVI MAGGIO)
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

"Comune <http://comune-info.net/>
è una parte importante dello scambio di conoscenze, di pratiche, di
proposte per le nostre lotte comuni. Lotte comuni che connettono tutti
quelli che stanno costruendo e vogliono creare un mondo dove la
felicità, la libertà e la creatività non siano appannaggio delle
classi dirigenti, ma diventino invece la norma per tutti gli altri:
tutti quelli che per mille differenti (ma spesso simili) ragioni non
possono proprio accettare l'ingiustizia, in tutte le diverse forme che
prende. Senza mai dimenticare i sogni con cui vogliamo tornare a
riempire le strade, le città, i territori"

FACCIAMO COMUNE INSIEME
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

RICOSTRUIRE <http://comune-info.net/2016/05/ricostruire/>

Siamo stati spogliati di buona parte di quel che avevamo conquistato
negli ultimi duecento anni. Le libertà politiche su cui si era
fondata la nostra convivenza vengono mutilate ogni giorno. Siamo
finiti in un carcere. È quella la parola che definisce meglio la
condizione attuale nel mondo, come sostiene John Berger. Il potere
mostra la sua natura senza inibizioni, esibisce e spettacolarizza ciò
che prima dissimulava o nascondeva sotto il tappeto. Non si può
salvare dalla rovina un mondo che cade a pezzi, con violenza, intorno
a noi, distruggendo la natura e la cultura. In una situazione così
apocalittica non ci resta che la ricostruzione. Ricostruire, come
espressione suprema di resistenza, oggi non può essere aggiustare o
correggere le istituzioni. Va fatto in basso, nel tessuto resistente
di uomini e donne reali che si riconoscono, negli spazi in cui vivere
il ‘noi' è uno stato delle cose e un modo di essere. Lì possiamo
nutrire le speranze che si traggono da un'autentica costruzione
autonoma e non rappresentano il trionfo dell'ottimismo sulla realtà.
Non sono mere illusioni. Sorgono dalla percezione che l'impegno
autonomo organizzato - quello che viene dal basso, si afferma nella
dignità e sa che vivere è lottare - si estende e comincia ad
apparire, in mezzo alla tormenta, come una rete di rifugi
interconnessi e autosufficienti che annunciano un'altra possibilità
GUSTAVO ESTEVA <http://comune-info.net/autori/gustavo-esteva/>

COMMUNS <http://comune-info.net/2016/05/nuit-debout-communs/>

In un mese di occupazione di place de la République, a Parigi,
‎Nuit debout‬
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1550478765248778>
ha spontaneamente messo su una mensa, una biblioteca, un'infermeria,
un'accoglienza autogestite e una cassa comune. Ognuno è libero di
partecipare come lo desidera, in tempo o in denaro. Ogni giorno c'è
chi fa la spesa, chi dona cibo, chi cucina... Ciascuno lava i suoi
piatti dopo aver utilizzato i coperti comuni, questo evita l'utilizzo
della plastica. Situata nel cuore del movimento, la mensa comunitaria
è uno dei bersagli preferiti delle forze dell'ordine... Tutti i
giorni, i volontari fanno vivere i beni comuni affinché vivano il
movimento e il suo grido di speranza. Reportage da Parigi
ISALINE BERNARD <http://comune-info.net/2016/05/nuit-debout-communs/>

CRISI, MOVIMENTI E COMMONS
<http://comune-info.net/2016/04/crisi-movimenti-e-commons/>
MASSIMO DE ANGELIS
<http://comune-info.net/autori/massimo-de-angelis/>
METTIAMO IN COMUNE <http://comune-info.net/2014/06/mettiamo-comune/>
JOHN HOLLOWAY <http://comune-info.net/autori/john-holloway/>

CHE NESSUNO ENTRI SE NON È IN RIVOLTA
<http://comune-info.net/2016/04/che-nessuno-entri-se-non-e-in-rivolta/>
A. F-SAVATER <http://comune-info.net/autori/amador-fernandez-savater/>

PRODOTTI TTIPICI <http://comune-info.net/2016/04/prodotti-ttpici/>

Gli effetti sul mondo contadino europeo sarebbero devastanti. Un
dettagliato rapporto reso noto di recente nel vecchio continente e
negli Usa da Friends of Earth Europe, con la collaborazione di
Fairwatch per l'Italia, conferma l'impatto e le cifre del cataclisma
che produrrebbe da questa parte dell'Oceano l'approvazione del Ttip.
Non solo sui lavoratori agricoli, naturalmente, ma sulla sicurezza e
la qualità di quel che beviamo e mangiamo e sulla difesa del
territorio e dell'ambiente. Il 7 maggio a Roma si alza la voce di
quelli che dicono No
MONICA DI SISTO <http://comune-info.net/autori/monica-di-sisto/>

SE I RAGAZZI NON SI ABBRACCIANO PIÙ...
<http://comune-info.net/2016/04/scuola-diventiamo-sempre-piu-apatici-distaccati/>

«Caro genitore, sono un insegnante che ha bisogno di aprire il
proprio cuore, prima di lasciare l'insegnamento... Faccio
“fatica”, però, a ritrovarmi e riconoscermi nella scuola d'oggi
la “Buona Scuola” - scrive Rosa Costantino -, una scuola...
bombardata da procedure burocratiche, documentazioni capillari,
monitoraggi, valutazioni, che spesso perdono di vista il vero
protagonista del processo educativo “l'alunno”. Senza parlare poi
dei docenti che vanno e vengono: fascia A, B, C... A questo si
aggiunga il pullulare di strumentazioni tecnologiche... che sembrano
essere la panacea di tutti i mali della scuola». Eppure «c'è un
problema un po' più complesso che definirei generazionale: il
problema della “solitudine emozionale” che caratterizza oggi, più
che mai, la nostra società... I ragazzi stanno perdendo la capacità
di esprimere i propri sentimenti, nascondono le loro emozioni, non si
abbracciano più e se non hanno a portata di mano uno smartphone o un
computer non sanno comunicare, perché anche le parole e i gesti hanno
bisogno di allenamento e di modelli di riferimento. Ci stiamo
lentamente avviando verso una “solitudine emozionale”,
un'incomunicabilità, che ci impedisce di comprendere, di amare, di
essere disponibili, solidali, aperti... Diventiamo sempre più
apatici, distaccati e ci avviamo lungo una strada chiusa ai lati da
barricate di indifferenza e qualunquismo... Abbiamo bisogno di
ridisegnare il senso della vita dei nostri ragazzi, una vita basata
sul rispetto, sulla condivisione, sull'accettazione dell'altro... »
ROSA COSTANTINO
<http://comune-info.net/2016/04/scuola-diventiamo-sempre-piu-apatici-distaccati/>

IL MAESTRO CHE PORTA IN BICI I LIBRI AI SENZASCUOLA
<http://comune-info.net/2016/05/maestro-porta-libri-bici-ai-senzascuola/>

Saber Hosseini è un maestro che vive in Afghanistan. I bambini che
vivono nelle aree più remote del Paese non hanno la possibilità di
andare a scuola né in una biblioteca. Per questo Saber ha deciso di
raggiungere in bici le località più povere dell'Afghanistan per
portare dei libri da leggere ai bambini. Durante la settimana il
maestro lavora in una scuola mentre nel weekend raggiunge i bambini
che non possono frequentarla per dare loro in prestito dei libri e per
promuovere momenti di lettura condivisa. Insomma, ha scelto la
bicicletta e i libri per dimostrare che possiamo sostituire ovunque la
violenza mettendo in comune saperi, cultura e tempo
MARTA ALBÈ
<http://comune-info.net/2016/05/maestro-porta-libri-bici-ai-senzascuola/>

L'ECONOMIA DELLE COSE E DELLE PERSONE
<http://comune-info.net/2016/05/economia-delle-cose-o-delle-persone/>

Certo, è più facile alzare muri che pensare alternative per
combattere le disuguaglianze e ricostruire o tessere nuove relazioni
sociali. Agli occhi delle istituzioni politiche i cittadini restano un
potenziale bacino elettorale, non sono una “forza” economica.
Così i diritti diventano una variabile dipendente delle situazioni di
cassa, di un'economia delle cose e non delle persone. Sembra naturale
ma non lo è. È una volontà politica a decidere se i servizi
indispensabili alla qualità della vita degli anziani debbano stare o
meno nel recinto del Patto di stabilità. Un tema che investe in
profondità le cooperative sociali, spinte a nefaste e irresponsabili
competizioni che ne mortificano la passione e il lavoro fino a far
perdere spesso le ragioni originarie di mutualità e del fare insieme
che le hanno fatte nascere. Ne ragiona in un'intervista il presidente
di una storica coop che resiste e inventa legami nella società da
trent'anni a Monterotondo, appena fuori Roma. Si chiama Folias e ha
promosso un incontro nazionale per ripensare il territorio e i suoi
soggetti politici, economici e sociali
MONICA MASTROIANNI
<http://comune-info.net/2016/05/economia-delle-cose-o-delle-persone/>

UN'IMPRONTA MALDISTRIBUITA
<http://comune-info.net/2016/04/unimpronta-maldistribuita/>

Quindici infografiche descrivono la geografia mondiale in base
all'impronta ecologica. Un dossier prezioso per la scuola, ma anche
per consentire a ciascuno di noi di ripensare il proprio stile di
vita. Il problema di maltrattare madre Terra è essenzialmente nostro,
di noi occidentali. Tuttavia "possiamo invertire il senso di marcia -
scrive Francuccio Gesualdi - La strada è quella della sobrietà che
non significa ritorno alle caverne o alla morte per tetano, ma
capacità di saperci liberare dalla schiavitù dell'inutile e del
superfluo, oltre a saper adottare tecnologie dolci e ad avere una
maggiore disponibilità alla condivisione... La vera rivoluzione per
passare dall'economia della crescita all'economia del limite è il
superamento del mercato e del lavoro salariato..."
FRANCESCO GESUALDI
<http://comune-info.net/2016/04/unimpronta-maldistribuita/>

A GERUSALEMME, PER LA PRIMA VOLTA
<http://comune-info.net/2016/05/gerusalemme-la-volta/>

Venivano da Alram, un paese vicino a Ramallah. Avevano sognato,
chissà quante volte, di vedere Gerusalemme ma adesso, finalmente,
quel fantastico sogno stava diventando realtà. E invece Maram Salih,
23 anni, mamma di due bambini (fra quattro mesi ne avrebbe avuto un
altro) e suo fratello Ibrahim, 16 anni, al check point di Qalandia
hanno sbagliato percorso. Non hanno capito quel che gridava il soldato
israeliano e si sono messi a correre. Sono stati crivellati di colpi.
Nemmeno in quel maledetto mercoledì di aprile, Maram e Ibrahim sono
riusciti a vedere Gerusalemme ma hanno smesso di sognare. La polizia
israeliana ha una versione diversa dei fatti, perché ha depositato e
fotografato due coltelli vicino ai corpi di quei ragazzi che non
parlavano la sua lingua
PATRIZIA CECCONI <http://comune-info.net/autori/patrizia-cecconi/>

QUANTO INQUINA LA TUA ASSICURAZIONE?
<http://comune-info.net/2016/04/quanto-inquina-la-tua-assicurazione/>

Alcuni esponenti dell'associazione Re:Common, durante la recente
assemblea degli azionisti, hanno chiesto a Generali di rendere
pubblici tutti i suoi investimenti in società attive nel settore del
carbone (estrazione, trasporto e produzione elettrica) sia tramite
azioni che titoli obbligazionari. Le solenni affermazioni di impegno a
ridurre le emissioni fatte durante la Cop21 si Parigi sui cambiamenti
climatici per ora non hanno alcuna corrispondenza nei fatti
LUCA MANES <http://comune-info.net/autori/luca-manes/>

QUANDO SI INSEGNERÀ ALLE RAGAZZE A DISOBBEDIRE?
<http://comune-info.net/2016/05/si-insegnera-alle-ragazze-disobbedire/>

"Non usciva con le amiche, non guardava la tv né ascoltava musica,
non parlava con nessuno, a scuola doveva farsi foto e video per
dimostrare che era seduta da sola. Alla fine ha tentato il suicidio...
- sostiene Manuela Salvi, scrittrice - Se escludiamo l'indifferenza di
genitori e amici, allora c'è dell'altro. Magari che molti ritengono
normale che un ragazzo sia possessivo e geloso... Vorrei sapere
quando, quando si insegnerà alle bambine e alle ragazze a
disobbedire, a difendersi, ad alzare la testa per affermare la propria
individualità..."
MANUELA SALVI <http://comune-info.net/autori/manuela-salvi/>

RADIO ZAPATA. COME PARLA LA COMUNITÀ
<http://comune-info.net/2016/04/radio-zapata-parla-la-comunita/>

Un sogno che nasce dal cuore, diventa parola e fa sentire la sua voce
in una regione molto vasta dello stato messicano del Guerrero, il più
colpito dalla violenza e il terzo per la condizione estrema di
povertà nel paese. Radio Zapata è la sola esperienza radiofonica
comunitaria e non commerciale che ogni giorno parla, anche nelle loro
lingue, alle diverse popolazioni indigene che vivono su quelle alture
del Guerrero. Nel giugno dello scorso anno, un uragano ha quasi
completamente distrutto le attrezzature dell'emittente e quelle di una
clinica delle comunità locali. Per questo è in corso una campagna di
solidarietà che contribuisca a completare la ricostruzione di
un'esperienza di autonomia essenziale per la cultura politica di chi
si ribella a un destino che calpesta abitualmente la dignità delle
persone
N. JIMENEZ E L.SANTILLAN
<http://comune-info.net/2016/04/radio-zapata-parla-la-comunita/>

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