[RSF] Liberazione

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Tárgy: [RSF] Liberazione
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FACCIAMO COMUNE INSIEME
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

RACCONTARE IL MONDO OGNI GIORNO PER NON ABITUARSI AL DOMINIO
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

DARE VOCE (ASS. SOLIDARIA DI BARI)
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

<http://comune-info.net/2015/12/la-fiaba-comune/>
"Come associazione Solidaria Bari aderiamo alla campagna “Facciamo
Comune insieme” perché realtà come Comune sono fondamentali per
dare voce a tutt* coloro che non ne hanno abbastanza. Grazie per
quello che fate!"

LIBERAZIONE <http://comune-info.net/2016/04/liberazione/>

Ascanio Celestini: <http://comune-info.net/autori/ascanio-celestini/>
"Ho registrato mio padre per la prima volta nella sua bottega. Era
artigiano, rimetteva a posto i mobili, li restaurava, li lucidava. La
seconda volta l'ho registrato in salotto. Stavamo seduti sul divano e
ha parlato un po' meno di un'ora. Tutte e due le volte mi ha
raccontato la stessa storia, la sua storia della Liberazione. Ma non
quella del 25 aprile del '45 perché mio padre viveva a Roma e si
ricordava un'altra Liberazione. Lui raccontava del 4 giugno 1944, il
giorno che nella sua città finì la guerra. Questa storia in famiglia
l'abbiamo sentita tutti. Era quella che raccontava più spesso. Quella
che lo rappresentava. Il suo documento d'identità. Una volta m'ha
detto che sarebbe stato bello farci un film. Dunque… se fosse un
film incomincerebbe la sera del 3 giugno 1944 nel Cinema Iris di Porta
Pia. Mio padre sarebbe il personaggio principale e mio nonno il
co-protagonista.
Mio nonno… il sor Giulio... SEGUE QUI
<http://comune-info.net/2016/04/liberazione/>

IL 25 APRILE DOVREMMO FESTEGGIARLO A SCUOLA
<http://comune-info.net/2016/04/25-aprile-dovremmo-festeggiarlo-scuola/>

"Oggi chi educa ha il dovere di porsi una domanda: stiamo facendo
tutto il possibile perché la storia del ‪25 aprile‬ non finisca
nella riga di un libro? Ecco perché credo che il 25 aprile dovremmo
farlo in classe o fuori dalla scuola - scrive Alex Corlazzoli, maestro
-, magari andando con i nostri ragazzi al campo di concentramento a
Fossoli, a Sant'Anna di Stazzema, a casa dei fratelli Cervi a
Gattatico, alla risiera di San Sabba. Oppure dovremmo aprire le nostre
aule ai partigiani, a chi ha ancora qualcosa da raccontare ai nostri
ragazzi... Lunedì sarebbe bello che mamme e papà, maestri e
professori leggessero ai ragazzi uno dei tanti libri scritti per
bambini e ragazzi sulla Resistenza... "
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
ALEX CORLAZZOLI <http://comune-info.net/autori/alex-corlazzoli/>

NON C'È NULLA DA SEGNALARE
<http://comune-info.net/2016/04/nulla-da-segnalare/>

"Renzo è un ragazzo che non si fa mai notare. Come si usa dire nel
gergo scolastico: esegue i compiti, è attento. Non è particolarmente
brillante, ma fa il suo dovere - scrive Emilia De Rienzo, insegnante -
È molto rispettoso. Non fa amicizia facilmente, ma nello stesso tempo
ha compagni con cui va d'accordo. Tutto bene, quindi. Nulla da
segnalare. Qualche collega sottolinea che è svogliato, che fa “il
minimo sindacale”, che dovrebbe fare di più. E a conferma di ciò
che questi colleghi dicono, un giorno prende un'insufficienza nel
compito di matematica. Lo vedi, lo dicevamo, è svogliato, deve fare
di più. Bisogna stimolarlo. E per stimolarlo, naturalmente per loro
non c'è nulla di meglio che un brutto voto. Il giorno dopo, vedo che
la firma della madre sotto il voto della verifica, non sembra la sua.
Ma non dico nulla e aspetto. L'insegnante di matematica non se ne
accorge. Non passa molto tempo che... "
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
EMILIA DE RIENZO <http://comune-info.net/autori/emilia-de-rienzo/>

COSTRUIRE RELAZIONI SOCIALI OGNI GIORNO
<http://comune-info.net/2016/02/costruire-relazioni/>
ALAIN GOUSSOT
CARI GENITORI. LETTERA DI UNA MAESTRA
<http://comune-info.net/2015/12/cari-genitori-breve-lettera-di-una-maestra/>
ELETTRA WAVE
MI SENTO COINVOLTO
<http://comune-info.net/2016/01/mi-sento-coinvolto-ragazzina/>
PAOLO LIMONTA

LA SCUOLA È VITA E LA VITA È QUARTIERE
<http://comune-info.net/2016/04/la-scuola-vita-la-vita-quartiere/>

Cronaca di una resistenza che vince rompendo i luoghi comuni
dell'ottimizzazione delle risorse e della “tolleranza” tra
diversità immobili ed eterne. La Comunidad de Madrid (ex Provincia)
aveva proposto di chiudere la sola scuola pubblica di Lavapiés, il
quartiere madrileno che da secoli attrae persone provenienti da
lontane aree geografiche e con diverse radici culturali, perché la
struttura del vecchio edificio non pare adeguata alleattuali
necessità. Dalla Moreno Rosales, però, nessuno vuole andarsene,
così il quartiere - cioè i molti micro-quartieri che lo compongono -
ha detto No e ha riscoperto la scuola, un suo pezzo essenziale e un
po' in ombra. Lo stesso è accaduto agli insegnanti, ai genitori e ai
ragazzi che hanno visto con occhi diversi la comunità in cui vivono.
Un padre racconta: hanno firmato l'elettricista, l'idraulico…e poi
il barbiere, il negozio di frutta secca. La Moreno Rosales è una
scuola di prossimità che, nel resistere a un presunto utilizzo
razionale delle risorse, aiuta il quartiere a superare i limiti della
multiculturalità, l'affermazione statica delle differenze, non solo
per convivere in maniera più dinamica, interculturale, ma per
cooperare nella soluzione di un problema comune inventando e
costruendo una soluzione collettiva. Ognuno ha fatto quel che poteva
fare e insieme si salva la scuola e si comincia a cambiare il
territorio
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
AMADOR FERNÁNDEZ-SAVATER
<http://comune-info.net/autori/amador-fernandez-savater/>

KARALÒ, CUCIRE LEGAMI
<http://comune-info.net/2016/04/karalo-cucire-legami-solidali-sartoria/>

Quella di Karalò è una “start up” fuori mercato, dove nessuno
vuole “integrare” nessun altro, ma si valorizza lo scambio di
competenze e di culture in cooperazione e fuori dal business: uno
scambio da cui escono fuori portafogli, borse, porta tabacco, gonne e
splendidi vestiti. Quella di Karalò è una storia nata in dicembre,
dopo che in uno spazio romano abbandonato è stato ricostruito il
tetto, montato l'impianto elettrico e sono state imbiancate le pareti.
Quella di Karalò è la conseguenza di un incontro in un mercato delle
autoproduzioni tra richiedenti asilo provenienti da Gambia, Mali e
Senegal, alcuni operatori sociali del centro in cui sono ospiti, e il
collettivo Communia Roma. Quella di Karalò, parola mandinga che
significa “sarto”, è più di una sartoria migrante, è una scuola
di italiano, un'aula che ospita studenti e studentesse, un modo per
partecipare allo sciopero dei migranti del Primo marzo, per promuovere
cene di autofinanziamento, mercatini e legami con CommuniaNet, rete
diffusa in molte città. Quella di Karalò è una storia ricca di
dignità
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
COMMUNIA ROMA
<http://comune-info.net/2016/04/karalo-cucire-legami-solidali-sartoria/>

ABBIAMO APERTO QUEL CANCELLO
<http://comune-info.net/2016/04/abbiamo-aperto-quel-cancello-breadroses/>

Bari, 24 marzo, via Amendola: il giardino pubblico, abbandonato da
anni, viene restituito ai cittadini grazie alla cura di un gruppo di
studenti e studentesse, precari e precarie, lgbtq, bambini e bambine.
Dall'apertura di quel cancello arrugginito ad oggi, il giardino,
rinominato Bread&Roses, ha ricominciato a respirare e ad accogliere
persone e speranze. Il giardino vuole prepararsi ad accogliere un'aula
studio, una sartoria sociale, un punto distributivo per autoproduzioni
etiche e sostenibili, spazio culturale (mostre fotografiche, book
crossing, esibizioni musicali, ecc.), area per cineforum e dibattiti,
un orto sociale urbano... Bread&Roses ora ha bisogno di partecipazione
e di solidarietà
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
R.C.
<http://comune-info.net/2016/04/abbiamo-aperto-quel-cancello-breadroses/>

UN MONDO NUOVO <http://comune-info.net/2016/04/concert-debout/>

Le ultime assemblee generali di place de la République, sempre molto
partecipate, hanno raccolto idee e proposte per un grande Primo Maggio
e per promuovere proteste e occupazioni presso le sedi del Medef (la
Confindustria francese). Intanto, molte azioni dirette si svolgono
regolarmente ogni giorno: brevi occupazioni di banche, azioni per il
diritto all'abitare, azioni contro lo sfruttamento del petrolio,
interruzioni di conferenze stampa, come accaduto alla presentazione
del festival di Cannes. In ogni caso, per molti e molte il come fare
le cose in modo diverso resta decisivo per alimentare il movimento ‪
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1176151992424898>
Nuit Debout‬ al di là delle agende e delle rivendicazioni, si
tratta di creare un mondo nuovo qui e adesso. Lo dimostrano a modo
loro questi trecentocinquanta musicisti ribelli, professionisti e non,
che hanno risposto a un appello promosso su facebook per riunirsi
mercoledì 20 e suonare insieme di fronte a migliaia di persone la
Nona Sinfonia “Nouveau monde”. Nel loro appello, tra l'altro, si
legge: “Perché vogliamo un mondo nuovo, semplicemente migliore, in
cui la giustizia e la cultura saranno la base della società, abbiamo
il diritto e anche il dovere di stare in piedi. Ascoltiamo
musica…” (il prossimo Concert Debout ci sarà il 30 aprile)
NOTIZIA, LINK E VIDEO <http://comune-info.net/2016/04/concert-debout/>

REDDITO E LIBERTÀ
<http://comune-info.net/2016/04/reddito-di-cittadinanza/>

Un reddito di base incondizionato non è solo uno strumento con cui
rifiutare condizioni di lavoro “capestro” - contro le quali in
queste settimane in Francia è nato il movimento ‪Nuit debout‬ - e
mettere in discussione il dominio del lavoro sulla vita, prima di
tutto è un fattore di liberazione comune. Del resto, la recente
previsione dell'Inps sulla generazione anni Ottanta, costretta a
lavorare fino almeno a settantacinque anni, annuncia milioni di
esclusi. Che faranno di tutto per riprendersi in mano la propria vita
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
ANDREA FUMAGALLI <http://comune-info.net/autori/andrea-fumagalli/>

IL SOGNO DI ASPIRARE A PENSIONI NORMALI
<http://comune-info.net/2016/04/sogno-aspirare-pensioni-normali/>

Condannati a lavorare fino a 75 anni. Il presidente dell'Inps annuncia
che chi oggi ha tra i trenta e i quarant'anni sarà probabilmente
costretto a vendere il proprio tempo fino a settantacinque. C'è chi
si dispera e chi si frega le mani, ma è possibile che in un paese in
cui esistono pensioni d'oro, baby-pensioni e pensioni da fame non si
riescano a concepire delle pensioni normali?
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
DIEGO REPETTO <http://comune-info.net/autori/diego-repetto/>

IL TERREMOTO CHE NON FA NOTIZIA
<http://comune-info.net/2016/04/terremoto-ecuador/>

Nella notte tra sabato 16 e domenica 17 aprile 2016 un violento
terremoto ha devastato la zona costiera centrale dell'Ecuador.
L'epicentro è stato vicino alla città di Muisne, ma sono stati
riportati danni fino a trecento chilometri di distanza e le scosse
sono state avvertite anche nella capitale Quito. Quasi seicento morti,
migliaia di feriti e di despazados. Libero Mondo, una delle più
importanti cooperative di commercio equo in Italia, ha promosso
insieme ad altre organizzazioni una campagna di raccolta fondi per le
vittime ed è in stretto contatto con diverse realtà di campesinos e
artigiani ecuadoriani che si sono autorganizzati per offrire
solidarietà immediata. Il terremoto è stato presto dimenticato dai
"grandi" media ma c'è chi svolge un ruolo fondamentale di
comunicazione e cooperazione dal basso
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
LIBERO MONDO <http://comune-info.net/2016/04/terremoto-ecuador/>

LE MANI SULL'ACQUA <http://comune-info.net/2016/04/le-mani-sullacqua/>

La legge appena approvata alla camera, fra le contestazioni dei
movimenti, rilancia la privatizzazione dell'acqua e risponde a precisi
interessi di lobby finanziarie. Pd e governo mostrano così tutto il
loro disprezzo per la volontà popolare. L'acqua è una merce: lo
straordinario referendum del 2011 e i suoi 27 milioni di votanti non
esistono più
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
MARCO BERSANI <http://comune-info.net/autori/marco-bersani/>

REFUGEES WELCOME. NOI ACCOGLIAMO
<http://comune-info.net/2016/04/refugees-welcome-accogliamo/>

La chiamata ha avuto successo: tra Germania, Austria, Grecia, Olanda,
Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia più di cinquecento rifugiati
hanno già trovato accoglienza nelle case dei cittadini. E ora tocca
all'Italia. Ecco come fare
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
ALESSANDRA MAGLIARO
<http://comune-info.net/autori/alessandra-magliaro/>

UN KIT PER LA SCUOLA DEL NOSTRO TEMPO
<http://comune-info.net/2016/04/un-kit-la-scuola-del-nostro-tempo/>

Affrontare in classe la discussione sulle ferite del pianeta e i
grandi temi del presente (e del futuro) è un modo semplice di vivere
la scuola senza delegare ad altri il cambiamento necessario. Favorisce
questa essenziale opportunità il kit realizzato con un progetto
coordinato dal Cies che studenti e insegnanti possono utilizzare
gratuitamente per approfondire grandi temi come i cambiamenti
climatici e le migrazioni ambientali. Ci si informa e si apprende
anche attraverso giochi di ruolo, esercizi di matematica e laboratori
artistici, da realizzare insieme agli studenti
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
R.C.
<http://comune-info.net/2016/04/un-kit-la-scuola-del-nostro-tempo/>

PENNE, QUADERNI, ZAINETTI E BICICLETTE
<http://comune-info.net/2016/04/penne-zainetti-bici/>

A Odense, in Danimarca, a partire dai cinque anni i bambini si recano
ogni giorno a scuola in bicicletta: a volte affiancati dai genitori,
anche loro in bici, che poi a un certo punto deviano per andare a
lavoro o a casa lasciandoli a pedalare da soli. Secondo un rapporto
della municipalità, quattro su cinque scelgono questa modalità di
spostamento per coprire il tragitto casa-scuola. Tra quelli che non
vanno in bici ci sono molti che vanno a piedi, gli altri sono
accompagnati in auto, ma i genitori devono pagare un ticket per il
disturbo arrecato a tutti gli altri... Sorge un dubbio: forse è
possibile mettere in discussione il dominio dell'auto e del
petrolio...
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
BIKEITALIA <http://comune-info.net/2016/04/penne-zainetti-bici/>

NESSUNO ALTRO LO FARÀ AL POSTO NOSTRO
<http://comune-info.net/2016/04/nessun-altro-lo-fara-al-posto-nostro-educare/>

Siamo d'accordo, vogliamo cambiare il mondo, siamo in tanti e tante
ovunque. E se cominciassimo dal modo in cui i nostri figli nascono e
da come li accudiamo? “Si tratta - scrive Alessia Cintorino, esperta
in diritto dell'immigrazione e mamma del Gruppo di auto e mutuo aiuto
DonneConLeGonne di Cassibile (Sr) - di informarci, abbattere
pregiudizi, sporcarci le mani, scontrarci con un'opinione dominante
che mette a tacere o ridicolizza le voci dissonanti, lavorare su noi
stessi e le nostre resistenze…”. Si tratta di considerare la
bambina o il bambino un individuo con bisogni specifici e competenze
ben precise. Alice Miller, Maria Montessori, Jean Lidloof (quante
donne…) possono accompagnarci in questo percorso. “Non si tratta
di essere perfetti, né come genitori né come esseri umani… ma di
imparare a superare i pregiudizi e le pressioni sociali… di saggiare
ogni giorno i propri limiti… riappropriandoci della responsabilità
delle nostre scelte. Nessun altro lo farà al posto nostro e, mai come
in questo caso, ci sarà qualcuno più appropriato di noi per
farlo…”
<https://www.facebook.com/hashtag/nuitdebout?source=feed_text&story_id=1167383879968376>
ALESSIA CINTORINO
<http://comune-info.net/2016/04/nessun-altro-lo-fara-al-posto-nostro-educare/>

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