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FACCIAMO COMUNE INSIEME
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RACCONTARE IL MONDO OGNI GIORNO PER NON ABITUARSI AL DOMINIO
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FARE COMUNE È L'ANTIDOTO (CARMELITA, ZONA 22)
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"È importante promuovere e sostenere esperienze belle come questa. In
una fase storica in cui la narrazione dominante è quella del pensiero
unico e del libero mercato, è necessario e meraviglioso andare alla
scoperta di modi di vita alternativi, di comunità che rompono il
meccanismo del consumo fine a se stesso, e di tutte le cose belle che
piano piano stiamo dimenticando. Fare comune è l'antidoto
all'impoverimento culturale e sociale"
IDOMENI, I DANNATI DELLA TERRA
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http://comune-info.net/2016/04/idomeni/>
W. è partito dalla Siria con sua moglie incinta e i suoi bambini di
quattro e cinque anni, assieme ad altre decine di persone. I suoi
genitori gli hanno dato tutti i soldi che avevano per sostenere il
viaggio verso l'Europa, e portare in un posto più sicuro la sua
famiglia. A., invece dice che la sua città in Siria non è stata
bombardata: Daesh (Isis) ne ha preso il controllo militarizzandola.
Gli hanno proposto di fornire assistenza economica alla sua famiglia
per tutta la vita se fosse andato in Europa a farsi esplodere. Ha
deciso di rifiutare questo ricatto ed è dovuto fuggire. M., invece.
racconta di essere stato costretto a guidare il barcone su cui erano
presenti i suoi compagni di viaggio: quindici adulti e quarantaquattro
bambini... Lunedì 4 aprile, data in cui è entrato in vigore il
contestato e vegognoso accordo siglato tra Ue e Turchia, è cominciato
il rimpatrio forzato. Reportage dal fazzoletto di terra dove la vita
di W., A., M. e di altre 11.000 persone è sospesa tra il nulla e le
barbarie
CARMELITA, ZONA 22 <
http://comune-info.net/2016/04/idomeni/>
CRISI, MOVIMENTI E COMMONS
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http://comune-info.net/2016/04/crisi-movimenti-e-commons/>
I movimenti e le lotte sociali possono davvero cambiare il mondo? E se
sì, come? Potrebbero farlo creando un luogo che sia migliore, più
conviviale e coeso, per tutti, o almeno per il 99 per cento di noi?
Potremmo abitare un pianeta dove la dignità, la pace, la libertà,
l'autonomia, la solidarietà, la convivialità e l'uguaglianza non
siano una questione di fede ma gli elementi di una bussola con la
quale indirizzare la trasformazione sociale? Le risposte, si dice
nell'ampio e prezioso articolo che ci ha inviato Massimo De Angelis,
possiamo trovarle soltanto provando a costruirlo, giorno dopo giorno,
quel mondo. Le domande ingenue che vengono poste in questo testo sono
quelle necessarie a evidenziare le problematiche del sistema di
conoscenza che è alla base di alcune nostre certezze e degli schemi
mentali che utilizziamo per attribuire significati e intervenire su
quel che ci circonda. Le domande ingenue pare piacessero molto a
Socrate, quel tale che aveva capito che per muovere il mondo bisogna
cominciare a muovere se stessi (foto: un'assemblea di Mondeggi Bene
comune, dove capita anche di pulire le olive appena raccolte;
fiaccolata No Tav; manifestazioni contro la riforma del lavoro in
Francia; incontro No Triv a Macao; corteo Viome, fabbrica greca
autogestita)
MASSIMO DE ANGELIS
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http://comune-info.net/2016/04/crisi-movimenti-e-commons/>
ISTRUZIONI PER PORTARE LA NONNA A VOTARE
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http://comune-info.net/2016/04/istruzioni-per-portare-la-nonna-a-votare/>
Innanzitutto, nessuno snobismo. La nonna, il vicino, l'amico del bar,
il collega conformista… non è meno intelligente né meno civile:
semplicemente si fa le principali esperienze cognitive sulla peggiore
tv d'Europa - spiega Marco Geronimi Stoll, pubblicitario disertore -,
il che inculca quel po' di gregarismo e di deresponsabilizzazione...
Non giocare al piccolo marketer imbroglione...
Non darti arie di superiorità...
Riconoscigli un po' di stima e di emotività affettuosa: sinceramente.
"Come è intelligente lei, e anche bella, sono sicuro che andrà a
votare...", non è detto che funzioni...
Invece di smentire, fa domande: la domanda fa pensare... SEGUE QUI
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http://comune-info.net/2016/04/istruzioni-per-portare-la-nonna-a-votare/>
MARCO GERONIMI STOLL
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http://comune-info.net/2016/04/istruzioni-per-portare-la-nonna-a-votare/>
DIECI RAGIONI PIÙ UNA PER VOTARE SÌ IL 17 APRILE
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http://comune-info.net/2016/04/dieci-ragioni-piu-una-per-votare-si-il-17-aprile/>
PEPPE SINI
MA IL PETROLIO NON DOVEVA PORTARE BENESSERE IN BASILICATA?
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http://comune-info.net/2016/03/trivelle-petrolio-e-salute-il-caso-della-basilicata/>
LA NUOVA DESTRA IN BRASILE
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http://comune-info.net/2016/04/la-nuova-destra-in-brasile/>
Una nuova destra militante, che possiede strategie e forme di
organizzazione originali, ha conquistato l'egemonia della visibilità
politica nelle piazze del Brasile. Non è una riproposizione classica
della destra cattolica e militarista del golpe del 1964. È una destra
laica, di classe medio-alta, sostenuta dagli industriali e dall'Ordine
degli avvocati, politicizzata ma senza partito, che si è formata
nelle università private e pubbliche. Ha creato una cultura di
protesta che le ha consentito di indirizzare le marce di strada con
milioni di persone verso i suoi obiettivi proprio mentre la sinistra
si rinchiudeva nelle istituzioni dello Stato. Non può essere
combattuta a livello ideologico ma va sconfitta nella disputa viva
della vita quotidiana
RAÚL ZIBECHI <
http://comune-info.net/autori/raul-zibechi/>
GIULIO SIAMO NOI
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http://comune-info.net/2016/04/giulio-regeni-siamo-noi/>
"...Paola, la mamma di Giulio Regeni, era senza una lacrima negli
occhi, quando con voce ferma dichiarava guerra alle menzogne. Una
lezione di alta politica a tutto il nostro governo. Le mamme che
perdono un figlio si riconoscono subito, hanno un urlo nero mischiato
alla compostezza del dolore, come le stelle in pieno giorno, l'amore
davanti alla morte. Perdere un figlio non è da tutti, riconoscere
tutti i mali del mondo in un viso trafitto dall'oscenità del tempo
che non si ferma, appartiene a chi ha sempre creduto che si possa
cambiare una società malata..."
CLAUDIA PEPE <
http://comune-info.net/2016/04/giulio-regeni-siamo-noi/>
RENZI È TERRORIZZATO DALLA DECRESCITA?
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http://comune-info.net/2012/09/le-universita-popolari-del-dopocrisi/>
"Chi vive in questo momento storico ha il privilegio di assistere al
crollo della civiltà occidentale - scrive Serge Latouche - Un fatto
rarissimo, paragonabile alla fine dell'Impero romano. Con la
differenza che questo si è svolto in un arco temporale di settecento
anni, mentre il crollo della nostra civiltà si compierà in meno di
trenta. Dal momento che un cambiamento radicale, di fronte a quel
crollo e alle sue conseguenze, è una necessità assoluta, la scelta
di una società della «decrescita» rappresenta una sfida che vale la
pena di cogliere per evitare una brutale e drammatica catastrofe.
Decrescita è uno slogan che raccoglie gruppi e individui che maturano
una critica profonda dello sviluppo e sono interessati a individuare
gli elementi di un progetto alternativo per una politica del
doposviluppo... L'utopia della decrescita è un progetto articolabile
sul circolo virtuoso delle cosiddette otto «R»: rivalutare (prima di
tutto la sobrietà), ridefinire (la scarsità e l'abbondanza, il
pubblico e il privato, le idee e le pratiche educative), ristrutturare
(il sistema produttivo, costruendo cose più utili e non nocive),
ridistribuire (l'Occidente rappresenta il 20% della popolazione
mondiale ma consuma l'86% delle risorse naturali, occorre dunque
ridistribuire la terra, il lavoro, il reddito di cittadinanza…),
rilocalizzare (la produzione e quindi i trasporti, ma per farlo
occorre prima di tutto pensare globalmente e agire localmente),
ridurre (la nostra «impronta ecologica», gli orari di lavoro, gli
sprechi, i consumi di energia), riutilizzare (per risparmiare risorse
naturali e creare posti di lavoro), riciclare (ciò che non è
possibile riutilizzare). Se condividiamo l'intuizione di Cornelius
Castoriadis, secondo il quale la «rivoluzione è volontà deliberata
di trasformazione della società, è partecipazione», allora, il
progetto di società della decrescita e delle otto «R» è realmente
rivoluzionario..." IL SAGGIO COMPLETO DI LATOUCHE
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http://comune-info.net/2012/09/le-universita-popolari-del-dopocrisi/>
L'ASSENZA DEGLI ADULTI
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http://comune-info.net/2016/04/lassenza-degli-adulti/>
Troppi padri e troppe madre sembrano adolescenti in perenne crisi.
Abbiamo bisogno di una maggior capacità diffusa di prendersi cura
delle future generazioni. Abbiamo bisogno di rimettere al centro
l'inutile economico (uno degli ultimi articoli, inediti, inviati alla
redazione di Comune da Alain Goussot, scomparso il 26 marzo)
ALAIN GOUSSOT <
http://comune-info.net/autori/alain-goussot/>
È STATO L'ULTIMO
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http://comune-info.net/2016/04/e-stato-lultimo-valcke/>
"È stato l'ultimo ad essere riconosciuto fra i morti dell'attentato
all'aeroporto di Bruxelles. È stato l'ultimo ad essere riconosciuto
perché non capivano chi fosse - scrive Saverio Tommasi -, lui era un
clochard e quella mattina non l'aspettava nessuno e non stava andando
da nessuna parte, lui viveva lì, in aeroporto. I chiodi e il vetro
sparati addosso lo avevano reso irriconoscibile, più irriconoscibile
degli altri. Era l'ultimo in tutti i sensi, Rosario Valcke. Uno di
quelli di cui non frega un cazzo a nessuno e la gente se ne accorge
solo se puzzano un po', oppure che fastidio però, o anche “ma ci
sono anche qui?”. Era dentro al bar, al momento dell'esplosione, non
si sa se ha fatto in tempo a ... SEGUE QUI
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http://comune-info.net/2016/04/e-stato-lultimo-valcke/>
SAVERIO TOMMASI <
http://comune-info.net/autori/saverio-tommasi/>
COSTRUIRE LA SPERANZA NELLA SIRIA IN MACERIE
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http://comune-info.net/2016/04/costruire-la-speranza-nella-siria-in-macerie/>
Malgrado le centinaia di migliaia di morti, le distruzioni, l'orrore
che si vive quotidianamente, in questi anni ho visto crescere anche
una nuova generazione della rivolta. Sono giovani che sfidano gli
«sbirri» del regime come l'Isis, mi fanno credere che la rivoluzione
iniziata qualche anno fa in Siria si fermerà solo quando avrà vinto.
Khaled Khalifa è uno dei più prestigiosi scrittori siriani
contemporanei, nonché fermo oppositore del regime di Assad, nei
prossimi giorni sarà in Italia anche per presentare il suo ultimo
libro, ha raccontato al manifesto perché continua a vivere a Damasco
e a coltivare la speranza
KHALED KHALIFA
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http://comune-info.net/2016/04/costruire-la-speranza-nella-siria-in-macerie/>
IL SABER PALESTINESE RACCONTA LA STORIA
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http://comune-info.net/2016/04/il-saber-palestinese-racconta-la-storia/>
La determinazione a rimuovere ogni traccia del passato non è seconda
forse neppure all'arroganza. La storia dei territori occupati da
Israele in Palestina, tuttavia, può essere raccontata in molti e
fantasiosi modi. Quello che qui suggerisce a Patrizia Cecconi un prete
cristiano è certo tra i più suggestivi: dove vedi spuntare un saber,
un fico d'India, fino alla Nakba del 1948 c'era uno dei 400 villaggi
arabi rasi al suolo dai soldati di Tel Aviv. Come si usa ancora in
molte zone del sud Italia, nei terreni aridi e pietrosi gli arabi
segnavano i confini tra gli appezzamenti con questa fantastica pianta
importata dalle Americhe. Al di là dell'insospettabile rivelazione di
memoria storica, da questa parte dell'Atlantico le sue straordinarie
virtù sono ancora largamente sottostimate
PATRIZIA CECCONI <
http://comune-info.net/autori/patrizia-cecconi/>
E SE TOGLIESSIMO I NOSTRI RISPARMI?
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http://comune-info.net/2014/11/banche-risparmi/>
Una gigantesca fuga di notizie, chiamata Panama Papers, fa dunque
sapere chi sono i leader politici, i personaggi dello spettacolo e
dello sport ma anche i criminali di tutto il mondo che hanno dirottato
enormi masse di denaro nei paradisi fiscali, attraverso banche e
istituti legali. Quali saranno le conseguenze non lo sappiamo. Vale la
pena rileggere questo articolo di Leonardo Becchetti "I paradisi
fiscali? All'inferno"
(
http://comune-info.net/2013/04/la-piaga-dei-paradisi-fiscali/), ma
soprattutto, considerando che a fare questo tipo di operazioni restano
le grandi banche, rimettere al centro il problema sollevato, tra gli
altri, da Andrea Baranes in "E se togliessimo i nostri risparmi?"
ANDREA BARANES <
http://comune-info.net/2014/11/banche-risparmi/>
LE DONNE NON C'ERANO <
http://comune-info.net/2016/04/storia-donne/>
Margaret Bulkley si travestì da uomo per potersi laureare in
medicina. L'architetta Elizabeth Wilbraham solo oggi è riconosciuta
come l'autrice di progetti di diverse chiese attribuiti a uomini.
Claudia Cumberbatch Jones, nel tentativo di contrastare il razzismo in
Gran Bretagna, inventò quello che sarebbe diventato il Carnevale di
Notting Hill e che ora è una tradizione. Non si tratta solo di
riscrivere i libri di storia per mettere in discussione la misoginia
che nasconde la vita e le lotte delle donne, si tratta di essere
consapevoli che "privare le bambine e le ragazze della loro Storia
significa controllarle tramite l'abbassamento delle loro
aspettative..."
MARIA G. DI RIENZO <
http://comune-info.net/2016/04/storia-donne/>
ROMA BRUCIA <
http://comune-info.net/2016/04/roma-brucia-e-non-lo-sa/>
Cosa significa e perché è opportuno parlare di “Terra dei Fuochi
romana” lo capisci solo quando nella periferia est avverti l'odore
acre di plastica bruciata. Dicono che sono rom, bruciano i rifiuti per
cercare il rame e i materiali ferrosi, Ma nessuno dice che non sono
solo loro. I "campi nomadi" sono stati un affare per Mafia capitale ma
anche per chi voleva "liberarsi di rifiuti speciali" , spiega Eros,
che ha iniziato a fare il raccoglitore di ferro dopo aver smesso come
giostraio. Con la crisi, è diminuita l'attività industriale e le
aziende hanno iniziato a chiedere a Eros e ai suoi colleghi di portare
via, insieme ai metalli, altri rifiuti che costava troppo smaltire
regolarmente: rifiuti speciali, plastiche, pneumatici, amianto. In
alcuni campi è evidente che la quantità di rifiuti non può essere
stata portata soltanto dai rom. Intanto Eros si è ammalato di un
doppio tumore che l'ha ucciso qualche mese fa. “A ferro e fuoco" è
un'inchiesta sullo smaltimento illecito dei rifiuti a Roma
VALENTINA VIVONA
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http://comune-info.net/2016/04/roma-brucia-e-non-lo-sa/>
IL CARRELLO CARICO DI ROBA
<
http://comune-info.net/2016/04/mercatino-usato-carrello-carico-di-roba/>
«Circa una volta al mese, organizziamo un evento dal bellicoso
titolo: “Il mercatino del vestitino che non gli sta più e adesso a
chi lo regalo?”... Attorno ai tavolini - scrive Miguel Martinez, da
un bizzarro e ribelle rione di Firenze - nascono e si approfondiscono
amicizie... Immaginate adesso di trovarvi a spingere un carrello della
spesa stracarico sui sassi sconnessi dell'Oltrarno, pieno di più
vestiti di quelli con cui siete arrivati al mercatino; e la ruota
davanti finisce in una buca e non riuscite a tirarla fuori e le
macchine dietro si fermano con gli autisti che inveiscono e il
fruttivendolo si mette pure a fare lo spiritoso e i bambini con gli
altri carrelli si mettono a giocare e i turisti osservano tutta la
scena. Ecco, in quel preciso momento, capisci con il corpo, e non solo
con le chiacchiere, che tutti quelli che parlano di crescita, di
sviluppo, di potenziale, di spirito d'impresa, di espansione del
mercato sono quelli che ti hanno messo la ruota nella buca... »
MIGUEL MARTINEZ <
http://comune-info.net/autori/miguel-martinez/>
SONO ANCORA CATTIVE LE NOTIZIE SUL CLIMA
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http://comune-info.net/2016/04/clima-6/>
Sono trascorsi alcuni mesi dalla Cop 21 di Parigi ma le preoccupazioni
sugli effetti devastanti dei cambiamenti climatici continuano a
crescere. I giudizi severi sul vertice francese non erano frutto di
pessimismo ma di rigorose letture critiche rispetto alla comunicazione
irresponsabile favorita dai governi e dai media non si sa se più
incompetenti o più compiacenti. Forse entrambe le cose. Alluvioni e
siccità cominciano a delineare delle fasce di territori che più
risentono del riscaldamento globale. I danni all'ambiente e a tutti
gli esseri viventi fanno risaltare la spietata e criminale ragione
economica che li determina. Le poche notizie relative ad attività di
base e a movimenti popolari che tentano di realizzare processi
positivi dovrebbero moltiplicarsi per incidere ma sono una via, forse
la sola, percorribile
ALBERTO CASTAGNOLA <
http://comune-info.net/2016/04/clima-6/>
UN'ALTRA STRADA, A BRUXELLES
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http://comune-info.net/2016/04/unaltra-strada-a-bruxelles/>
“Un'altra strada (con la verdura)” è un film-documentario che
racconta l'esperienza della rete Gasap (Gruppi d'acquisto solidale
dell'agricoltura contadina) di Bruxelles. La rete è composta da
piccoli gruppi di cittadini che pagano in anticipo prodotti di
contadini locali. Sono gruppi che quando raggiungono quaranta famiglie
di consum-attori si dividono in due gruppi da venti, per mantenere
numeri piccoli, necessari a garantire una conoscenza diretta
ECONOMIASOLIDALE.NET
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IL VERO SIGNIFICATO DELL'ISTRUZIONE
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http://comune-info.net/2014/02/il-vero-significato-delleducazione/>
Apprendere non significa superare un test. L'istruzione è indagare e
creare
NOAM CHOMSKY <
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