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Oggetto:     [stop-ttip] RISPOSTA A MINISTRO GALLETTI COMITATO REFERENDUM 
17 APRILE VOTA SI
Data:     Wed, 23 Mar 2016 13:50:32 +0100
Mittente:     Monica Pepe <monica18.pepe@???>
A:     Dirittocittaroma@??? <dirittocittaroma@???>, 
cinecittabenecomune@???, sm-roma@???, 
stop-ttip@???, genuinoclandestino@???
Comunicato Stampa
Roma, 23 marzo 2016
*REFERENDUM 17 APRILE SULLE TRIVELLE:*
*IL COMITATO NAZIONALE RISPONDE *
*AL MINISTRO DELL'AMBIENTE GALLETTI*
*Roma, 23 marzo 2016*- Il Comitato del Referendum 17 aprile
"Vota SI per fermare le Trivelle" che racchiude tutte le Associazioni 
ambientaliste, i Comitati locali e della società civile, e risponde al 
Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che ha espressopubblicamente 
l'intenzione di votare NO al Referendum del 17 Aprilesulle Trivelle o 
auspicando l'astensione definendo un pericolo il raggiungimento del quorum.
Rivolgendosi a chi sostiene il Referendum il Ministro dell'Ambiente ha 
parlato di una "consultazione ideologica" e di voler discutere di 
trivellazioni su un piano scientifico e di opportunità rispetto al dato 
occupazionale.
"Accogliamo volentieri l'invito del Ministro Galletti e ricordiamo che 
si intende abrogare una norma che è stata introdotta dal governo il 1 
gennaio di quest'anno con l'ultima Legge di Stabilità. Fino al 31 
dicembre 2015 le concessioni avevano durata massima di 30 anni. Anche 
per questa ragione risulta incomprensibile come una vittoria del SI 
possa causare la perdita anche di un solo posto di lavoro".
Il Referendum del 17 Aprile sulle trivelle in mare _*vuole infatti 
abrogare la norma per cui le compagnie che dispongono di titoli 
abilitativi per estrarre idrocarburi possono sfruttare i giacimenti 
"sine die" e non alla scadenza dei contratti, entro le 12 miglia dalle 
coste italiane, praticamente sotto*__*costa.*_scrive il Comitato 
referendario.
I*l Ministro ha citato la Norvegia tra i Paesi che in Europa sono più 
favorevoli alle fonti fossili. Il dato è facilmente smentibile*, perchè 
se è vero che il paese scandinavo ha basato in passato la sua ricchezza 
su petrolio e gas, *oggi sta modificando il modello energetico, 
incentivando forme di economia “green”*. Ne è la riprova il fatto che 
anche a causa del crollo del greggio, *l’amministrazione di Oslo ha 
deciso di disinvestire, intervenendo sul proprio fondo pensione, dotato 
di circa 10 miliardi di euro di risorse, da tutte le società**attive nel 
settore dei combustibili fossili, cioè carbone, petrolio e 
gas.*Obiettivi principali: fissare un profilo d’investimento più etico e 
sostenibile nonché ridurre l’inquinamento e contrastare i cambiamenti 
climatici.
" A questo proposito - prosegue la nota del Comitato del Referendum 17 
aprile Vota SI per fermare le Trivelle - *ricordiamo al Ministro 
Galletti le sue parole e l'imp**egno preso alla Conferenza del Clima di 
Parigi di pochi mesi fa *durante la quale asseriva la*‘…**ferma 
determinazione collettiva di raccogliere la sfida che abbiamo di fronte 
e avviare un processo serio di decarbonizzazione delle nostre 
economie**'**".*
Prosegue la nota del Comitato *"Chiediamo al Ministro Galletti come il 
Governo italiano intenda rispettare l'impegno preso di contenere 
l'aumento del clima di soli 2 gradi centigradi con l'incremento delle 
trivellazioni e di una strategia basata sulle fonti fossili".*
Il Comitato precisa inoltre che *la nor**ma attualmente in vigore 
consente di costruire nuove piattaforme*, in quanto *il divieto riguarda 
solo il rilascio di nuovi permessi e concessioni per cercare ed estrarre 
idrocarburi entro le dodici miglia marine. *La norma fa dunque salvi i 
“titoli abilitativi già rilasciati” e *nell'ambito dei titoli già 
rilasciati è sempre possibile costruire nuove piattaforme.*
Il Ministro dell'Ambiente afferma che non ci sono*"dati scientifici che 
**provano che le trivelle fanno male alla costa". *Per questo rimandiamo 
al rapporto di *Greenpeace**Italia*in cui per la prima volta, vengono 
resi pubblici*i dati ministeriali relativi all’**inquinamento **generato 
da oltre trenta **trivelle **operanti nei nostri mari.*
*Le concentrazioni di queste sostanze inquinanti sono, in oltre il 70% 
dei casi, oltre i limiti di legge. *I dati mostrano una grave 
*contaminazione da idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti. 
M**olte di queste sostanze sono peraltro in grado di risalire la catena 
alimentare fino a raggiungere gli esseri **umani.*
Il *Comitato nazionale “Vota SI’ per fermare le trivelle” *uniscele 
forze di tutte le organizzazioni sociali e produttive affinché la 
Campagna referendaria diventi l’occasione per mettere al centro del 
dibattito pubblico le scelte energetiche strategiche che dovrà fare il 
nostro Paese, per un’economia più giusta e innovativa.
*Il Comitato promotore del Referendum abrogativo sulle trivelle in mare 
*sono *9 Regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, 
Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto.*
*Ufficio stampa
**Monica Pepe, cell. 340 8071544
**Comitato nazionale delle Associazioni
**Referendum 17 aprile 2016
**"Vota SI per fermare le Trivelle"*
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