On 19 March 2016 14:43:33 CET, noe <no@???> wrote:
>
>
>On 03/18/2016 05:24 PM, boyska wrote:
>>
>> Se vogliamo comunicare il nostro impegno ad essere uno spazio
>liberato
>> secondo me dobbiamo trovare degli altri modi; per esempio potremmo
>> veicolare contenuti simili nella cartella stampa, o anche nelle foto
>che
>> mandiamo in giro: tipo ricordo che all'XM c'erano molti
>cartelli/scritte
>> molto chiari, e secondo me una foto di un gruppo di nerd sotto alla
>> scritta "no vuol dire no" vale più di una code of conduct; o nelle
>> grafiche e nei manifesti che produciamo.
>
>saro' stressante ma mettere due righe ben visibili nel sito da una
>visibilita' diversa da quella in loco: sitoweb e luogofisico stanno su
>due piani diversi che si dovrebbero corrispondere...dopodiche' mi
>sembra
>che siano degli spunti belli...+cartelli,+grafiche!
>
>
>>
>>>> Metterei invece una postilla sul fatto che la fede laziale non e'
>>>> assolutamente ben accetta e che ci costringe a buttare la gente nei
>>>> cassonetti
>>
>> laziommerda
>>
>
>
>_______________________________________________
>Hackmeeting mailing list
>Hackmeeting@???
>https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
Noe ti stanno spianando la strada x un talk visto che li devi convincere ad uno ad uno come devo fare io per non farli fumare nei luoghi senza areazione come l'hacklab. È rispetto degli altri versus linguaggio di pancate o del "si è sempre fatto così" sto in un centro sociale, faccio il bullo, fumo dappertutto al chiuso e scricco pure per terra. Hackati pure il cervello ma mo che ho smesso di fumare non voglio giocarmi la salute con le altrui sigarette o canne.. Almeno dove ho miei simili che capiscono il mio linguaggio o dove voglio "respirare insieme" no? È rispetto.
Se si fuma al chiuso dove si fanno i talk non vengo ad hackmeeting, anzi dato che già lo so, non vengo. Disobbismo contro salute e rispetto. Delega.
Ciaone.