[RSF] Le donne di Gaza

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Tárgy: [RSF] Le donne di Gaza
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FACCIAMO COMUNE INSIEME
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

RACCONTARE IL MONDO OGNI GIORNO PER NON ABITUARSI AL DOMINIO
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

IL SENSO DI IMPOTENZA SI ATTENUA (ILARIA OLIMPICO)
Grazie Comune perché leggendovi il senso di impotenza si attenua, le
etichette di utopiste e sognatori non ci pesano e abbiamo più
consapevolezza di non essere soli

LE DONNE DI GAZA
<http://comune-info.net/2016/03/il-potere-della-cultura-affronta-la-cultura-del-potere/>

Sono costrette a vivere in una prigione a cielo aperto ma le donne di
Gaza non rinunciano a creare e a lottare ogni giorno per un futuro
diverso. Sono loro la spina dorsale di una resistenza ricca di
dignità e speranza
ALESSANDRA MECOZZI <http://comune-info.net/autori/alessandra-mecozzi/>

NELLA GAZA CHE HA SPENTO IL SORRISO
<http://comune-info.net/2016/03/nella-gaza-che-ha-spento-il-sorriso/>

C'è una Gaza che è riuscita a sorprendere perfino Patrizia Cecconi.
Non aveva mai visto, racconta in questo reportage intriso d'un dolore
che pare ancora più profondo di quello generato dal sangue, dei
bambini palestinesi che hanno perduto la capacità di sorridere.
Quella scheggia d'incontrollabile allegria, in Palestina forse più
che in altre geografie del mondo, è sempre riuscita a illuminare gli
occhi di un viso infantile. Anche dopo le lacrime, anche dopo il
terrore, prima della fame, del dolore o dell'umiliazione. Nell'Ottava
Strada, a Nar el Bared e tra le lamiere di alcuni altri inferni
popolati di serpenti e scorpioni, invece, l'insaziabile sete di terre
e di dominio di Israele è riuscita a ingrigire le labbra e a spegnere
la speranza facendo sfiorire ogni possibile magia. Non possiamo
abituarci. Bisogna fare qualcosa, subito
PATRIZIA CECCONI
<http://comune-info.net/2016/03/nella-gaza-che-ha-spento-il-sorriso/>

DONNE IN MARE PER ROMPERE L'ASSEDIO
<http://comune-info.net/2016/01/352229/>
GIOVANNI VIGNA
CONTRO L'8 MARZO <http://comune-info.net/2015/03/contro-l8-marzo/>
LEA MELANDRI

SAPPIAMO CHI SONO GLI UOMINI GRIGI
<http://comune-info.net/2016/03/momo-tempo/>

Quando pianifichiamo l'uso del tempo con un orologio, un calendario,
un'applicazione in qualche modo veniamo usati, regalati alla cultura e
alla filosofia che stanno dietro a quell'apparentemente innocuo
oggetto o software. Gli orologi implicano una visione del tempo come
oggettivo, esterno, misurabile. Abbiamo bisogno di ribellarci agli
uomini grigi, quelli della fiaba "Momo" e del "tempo è denaro",
quelli che vogliono convincere le persone a “risparmiare tempo”
per massimizzare l'efficienza a scapito delle relazioni e del tempo
libero. «Verrebbe facile pensare che gli uomini grigi nella realtà
si trovano dalle parti di Bruxelles e Francoforte, oppure a Wall
Street: ormai da anni siamo abituati a pensare, e non senza torto, che
i “cattivi” siano le banche e le loro strategie finanziarie -
scrive Ivano Calaon - Tuttavia il luogo di residenza principale di
Momo e dei suoi antagonisti è prima di tutto la nostra
interiorità...». Insomma, quella ribellione dipende da noi
IVANO CALAON <http://comune-info.net/2016/03/momo-tempo/>

HANNO SVENDUTO TUTTO, ANCHE IL TEMPO
<http://comune-info.net/2015/02/vendere-tempo/>
SERGE LATOUCHE
TEMPO RUBATO <http://comune-info.net/2014/10/tempo/>
FILIPPO TRASATTI
ELOGIO DEL TEMPO PERSO
<http://comune-info.net/2014/12/elogio-tempo-perso/>
SANDRA DEMA

IL 17 APRILE VOTIAMO SÌ. VIDEO E FAQ
<http://comune-info.net/2016/03/referendum-voiamto-si/>

La Faq sul "referendum No Triv", a cui governo e petrolieri hanno
dichiatato guerra, sono qui anticipate da un video intervento di Maria
Rita D'Orsogna, ottimo per iniziative da promuovere nei territori.
Ventinove minuti su: le tre vittorie contro i trivellatori in Abruzzo,
i cinquant'anni di inferno a Gela, la Basilicata che doveva diventare
il nuovo Texas, se applicassimo le leggi della California, la Norvegia
e le sue ombre, le cozze inquinate e il prof Clò, la questione clima,
le alternative e il caso Scozia. Buona visione
MARCO TROTTA <http://comune-info.net/2016/03/referendum-voiamto-si/>

TAVERNETTA ROSSA <http://comune-info.net/2016/03/taverna-garbatella/>

Montare un video, ragionare insieme di trivellazioni, portare un dolce
fatto in casa, cucinare, sistemare panche e sedie, conversare, ridere,
servire a tavola, gustare un pasto caldo, lavare i piatti di coccio,
spazzare… Anche la Taverna comunale a Casetta rossa e alla Strada,
nel quartiere romano di Garbatella, è stata prima di tutto
un'occasione per mettere in comune e per creare un mondo diverso qui e
adesso. Scrive Gustavo Esteva: “Le diverse forme di organizzazione
che possono inglobarsi nel termine generico ambiti di comunità sono
attualmente spazi di resistenza e di insurrezione che anticipano la
forma della società in divenire… “
R.C. <http://comune-info.net/2016/03/taverna-garbatella/>

TRIVELLE, PETROLIO E SALUTE
<http://comune-info.net/2016/03/trivelle-petrolio-e-salute-il-caso-della-basilicata/>
ROSANNA SUOZZI
IL REFERENDUM CHE SPAVENTA L'ENI
<http://comune-info.net/2016/03/referendum-eni-no-triv-petrolio/>
MARIA RITA D'ORSOGNA
IL TEMPO DEL PETROLIO DEVE SCADERE
<http://comune-info.net/2016/02/353560/>
MONICA PEPE

OGGI È IL NOSTRO TEMPO
<http://comune-info.net/2016/03/economia-solidale-marche/>

Gruppi di acquisto, cooperative, associazioni, cittadini e contadini
hanno deciso che il tempo dell'attesa è finito. Cambiare territori ed
economia, dicono, dipende da noi. Taccuino di un viaggio insolito
dentro le Marche
PAOLO CACCIARI, KATYA MASTRANTUONO E FERRUCCIO NILIA
<http://comune-info.net/2016/03/berta-lhanno-uccisa-mentre-sognava/>

CREARE BENI COMUNI E MONDI NUOVI
<http://comune-info.net/2015/12/creare-beni-comuni/>
G. CAFFENTZIS E S. FEDERICI
L'EMPORIO, IL NEGOZIO SENZA MERCANTI
<http://comune-info.net/2015/12/emporio/>
P.C.

BERTA L'HANNO UCCISA MENTRE SOGNAVA
<http://comune-info.net/2016/03/berta-lhanno-uccisa-mentre-sognava/>

Hanno sfondato la porta mentre stava dormendo e l'hanno uccisa con
quattro colpi. Berta Cáceres era molto conosciuta in Honduras e nel
mondo perché aveva fatto della lotta per assicurare un futuro diverso
ai suoi quattro figli, agli indigeni Lenca e a tutti noi la ragione
stessa della sua esistenza. Nel 1993 era stata tra i fondatori del
Consiglio dei Popoli Indigeni del suo paese, lo scorso anno le era
stato attribuito il Premio Goldman, uno dei massimi riconoscimenti
planetari per chi si batte in difesa della vita e dell'ambiente. Dopo
averlo ritirato, aveva detto alla Cnn che lo Stato in cui viveva
“criminalizza il diritto umano di difendere i beni comuni e la
natura” e che “le imprese transnazionali operano con molta
impunità in Honduras, dove c'è un processo intenso di
militarizzazione, repressione e violazione dei diritti umani”. Oggi
il presidente Juan Orlando Hernandez dice che “la morte” di Berta
è “un attacco a tutto l'Honduras” e pretende che i responsabili
siano assicurati “alla giustizia”. Ma chi sono i responsabili
Berta lo sapeva e lo ha detto
FRANCESCO MARTONE
<http://comune-info.net/2016/03/berta-lhanno-uccisa-mentre-sognava/>

IL RISCHIO DI OGNI CLASSIFICAZIONE
<http://comune-info.net/2016/03/classificazione/>

«La razionalità oggettivante traccia confini, misura separando,
recide relazioni per recintare terreni.. Il pericolo della
classificazione e dell'etichetta è di guardare nell'individuo solo
quello che appare “diverso” se non “patologico”, di
focalizzare cioè l'attenzione su ciò che “non funziona” e
dimenticare tutto ciò che è altro e che è molto di una persona...
La società e le sue diverse istituzioni, in modi sempre differenti, a
volte subdoli, costruiscono l'identità delle persone... E allora,
quando si parla di persone, di ragazzi e bambini, forse bisognerebbe
tenere in più conto quel sapere che viene dall'esperienza e che
quindi si forma nel tempo, nel suo accadere quotidiano... Aiutare i
bambini a scoprire le proprie potenzialità: fare questo vuol dire
aprirli alla speranza e la speranza è apertura al “possibile”...
Bisogna credere nel riscatto soprattutto del bambino... per entrare in
rapporto con il bambino reale, con le sue difficoltà, i suoi limiti e
le sue potenzialità. E iniziare con lui il cammino... e "accettare
insieme la fragilità della vita”...»
EMILIA DE RIENZO <http://comune-info.net/2016/03/classificazione/>

I RISCHI DI MEDICALIZZAZIONE NELLA SCUOLA
<http://comune-info.net/2015/02/i-rischi-medicalizzazione-scuola/>
ALAIN GOUSSOT
C'È SPERANZA
<http://comune-info.net/2015/10/speranza-cooperazione-educare/>
GIANLUCA CARMOSINO

HO TANTE DOMANDE E NESSUNA RISPOSTA
<http://comune-info.net/2016/03/maternita-surrogata-domande/>

Maternità surrogata: abbiamo bisogno di studio, confronto, dubbi. Il
punto di vista di un'antropologa, che da anni si occupa di donne del
sud del mondo
LAURA FANO <http://comune-info.net/autori/laura-fano/>

UTERI AMBULANTI <http://comune-info.net/2016/02/uteri-ambulanti/>
MARIA G. DI RIENZO

NAUFRAGHI TELEVISIVI E NAUFRAGHI REALI
<http://comune-info.net/2016/03/naufraghi-televisivi-e-naufraghi-reali/>

"Con lo stile, il buongusto e la raffinatezza intellettuale che da
tempo la caratterizzano, Mediaset, uno dei pilastri dell' industria
culturale italiana, ci annuncia l'imminente naufragio di decadenti e
mediocri celebrità sull'isola dei famosi. L'avvio della nuova
edizione del fortunato reality è una buona notizia per la crescita
civile e democratica del nostro paese. Gli spettatori potranno infatti
passare, senza soluzione di continuità, dai drammatici naufragi dei
barconi dei migranti, in fuga da povertà e guerra, alle sexy e pop
avventure dei naufraghi famosi, finanziati dai nostri ascolti che
attirano i soldi degli sponsor... Anno dopo anno, la finzione divora e
deforma la realtà, lo show annulla la sostanza e divinizza la
forma... "
MATTEO SAUDINO
<http://comune-info.net/2016/03/naufraghi-televisivi-e-naufraghi-reali/>

LA SOLUZIONE OGM: LE FRANKEN-ZANZARA
<http://comune-info.net/2016/03/la-soluzione-ogm-le-franken-zanzare/>

Quando le prospettive di accumulazione di capitale (di denaro, se
credete che quello di “capitale” sia un concetto “ideologico”)
sarebbero potenzialmente colossali, la scena si prepara per tempo e in
modo adeguato, un po' come per il nuovo intervento armato in Libia.
Dal Sudamerica il panico sulla diffusione del virus zika si è già
allargato a Portorico (ma anche a Repubblica web) e ora minaccia gli
Usa, dunque il pianeta intero (oppure il suo cuore, se preferite). Una
soluzione “scientifica” tempestiva ci sarebbe se, per una volta, i
soloni dell'ideologia del No fossero messi a tacere. Ce la offre la
Oxitec, fondata da esperti dell'Università di Oxford e da ex
dipendenti della multinazionale Syngenta. Nel 2015, la Oxitec è stata
acquisita da Intrexon, una società Usa di biologia sintetica che
produce salmone e bestiame transgenico, tra l'altro. Sono top manager
della Intrexon Bob Schapiro, ex direttore generale Monsanto, e Jeffrey
B. Kindler, pari grado della farmaceutica Pfizer. Questo non significa
nulla, naturalmente. E tuttavia noi, contaminati da concetti
ideologici in giovane età, saremmo propensi a credere che i guadagni
della corporation vengano considerati molto al di sopra dell'interesse
pubblico, della salute delle persone e degli ecosistemi
SILVIA RIBEIRO <http://comune-info.net/autori/silvia-ribeiro/>

UNA LEGGE PER IL COMMERCIO EQUO
<http://comune-info.net/2016/03/una-legge-per-il-commercio-equo/>

«Disposizioni per la promozione e la disciplina del commercio equo e
solidale». È il titolo del nuovo testo di legge approvato il 3 marzo
a Roma, che promuove e disciplina a livello nazionale il commercio
equo e solidale. Un percorso iniziato oltre dieci anni fa e arrivato
dopo due anni di lavori in commissione con la collaborazione degli
enti rappresentativi a livello nazionale del commercio equo, tra cui
Assobotteghe e che ha le sue radici nell'ormai storica Carta dei
criteri del commercio equo italiano. Ora il prossimo obiettivo è che
la legge passi anche al senato
GABRIELLA D'AMICO
<http://comune-info.net/2016/03/una-legge-per-il-commercio-equo/>

LA SCELLERATEZZA DI OGNI GUERRA
<http://comune-info.net/2016/03/libia-linfinita-scelleratezza-di-ogni-guerra/>

I tamburi di guerra rullano verso la Libia. Il copione resta lo
stesso: ci viene ripetuto anche oggi, come ieri, che è ineluttabile,
che non ci sono altre scelte, che è l'unica soluzione. Non è vero.
Dobbiamo avere il coraggio di andare oltre, di ripetere che la guerra
“alienum est a ratione”, che va bandita, dichiarata tabù. A chi
ci dice che la guerra è inevitabile rispondiamo con Gianni Rodari:
“Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola, a mezzogiorno. Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per
sentire. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte né
per mare né per terra: per esempio, LA GUERRA”
ALESSIO DI FLORIO
<http://comune-info.net/2016/03/libia-linfinita-scelleratezza-di-ogni-guerra/>

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