[Precari_roma] I: Comunicato USI n.2 del 4 marzo 2016 da Rsu…

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Sujet: [Precari_roma] I: Comunicato USI n.2 del 4 marzo 2016 da Rsu USI Fed Consortile comunale Caltanissetta e da USI SICILIA














COMUNICATO AVVISO SINDACALE E AI MEZZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE - per pubblicazione, divulgazione, diffusione, grazie
Il Quadriumvirato Sindacale di CGIL, CISL, UIL E CSA fa quadrato, si è in piena guerra fredda, la tregua sindacale è finita, la lotta in questa maniera, spiazzando i Sindacati autonomi, di base eautorganizzati è una lotta perduta a priori.Le divisioni fanno forte la classe politica, la LOTTA PROSEGUESotto e in allegato il resoconto fatto da Usi dell'incontro regionale svoltosi l'altro giorno.
Lorenzo Petix Rsu USI in carica presso Federazione ConsortileComunale Caltanissetta 8ex Provincia) e responsabile per Usi Sicilia














Unione Sindacale
Italiana
Federazione Consortile Comunale
C A L T A N I S S E T T A
3283682259 – usicl@??? – www.usiait.com
Via Re D’Italia n.10 (93100) Caltanissetta




COMUNICATO
n. 2 -
venerdì 4 marzo 2016



LAVORATRICI e LAVORATORI

l'U.S.I. di
Caltanissetta



ha preso
parte ieri ad Enna nella ex Sala Consiliare del Libero Consorzio Comunale, alla
riunione regionale delle RSU e delle Organizzazioni Sindacali dei Liberi
Consorzi Comunali Siciliani, per convenire ad una strategia comune di lotta che
vada a difendere i diritti dei dipendenti e della collettività.

La riunione
è iniziata alle 15,45, con l'intervento iniziale del Segretario Consortile di
Enna della CGIL, il quale nel suo intervento, in sintesi, confida nella lotta
sindacale unitaria.



Sulla
stessa onda un componente della RSU di Palermo.



Un
componente RSU di Enna propone di studiare una strategia comune di lotta, nel
suo intervento giustifica le dimissioni dei Commissari Straordinari di Caltanissetta
ed Agrigento.



Il collega
Paolo Spitaleri (componente della nostra RSU in forza CGIL), stimatissimo e
caro a tutte/i i colleghi per la sua semplice sincerità intellettuale, nel suo
sentito, vibrante con una esposizione nervosa-controllata, suggerisce alle
Segreterie Regionali due punti da avanzare ai preposti politici regionali,       il primo che esorti l'Assessore
al ramo ed il Presidente della Regione, a respingere in toto la legge Del Rio e
tale decisione comunicarla al Ministro;       
il secondo atto ad impugnare la finanziaria regionale che
calpesta la dignità dei cittadini delle Lavoratrici e dei Lavoratori consortili
ed auspica lo sciopero di categoria. 




In seguito
si sono susseguiti, sulla stessa lunghezza d'onda, diversi interventi, tutti
quanti attestanti di disponibilità alla lotta, che DEVE NEL FUTURO PROSSIMO
GIUNGERE ALLO SCIOPERO DI CATEGORIA.



Dopodiché è
stato il mio turno (componente della nostra RSU in forza USI), immediatamente
in contrapposizione ad altri interventi ho sottolineato che non solidarizzo
affatto con i Commissari Straordinari dimissionari di Caltanissetta ed
Agrigento, perché hanno mollato, dimostrando di non essere capaci a portare
avanti un impegno preso anche nei confronti dei dipendenti dei rispettivi Liberi
Consorzi Comunali che cominciano a soffrire la futura prossima messa in
mobilità da attuarsi per centinaia e centinaia oltre stretto di Messina, in
questa maniera non hanno potuto e voluto salvare il salvabile,
lasciandoci al nostro destino.

Sarebbe
stata più concreta l'attività svolta dai vari Commissari Straordinari che si
sono succeduti, uno dopo l'altro, pagati con i soldi del deriso Popolo
Siciliano, anziché di usarli come trampolini di lancio per le loro carriere, se
avessero perseguito tramite la Procura della Repubblica le inadempienze
contrattuali degli enti privati, vedi in primis l'ente gestore del Servizio
Idrico Integrato Caltaqua il quale ha versato al nostro Libero Consorzio
Comunale solo il canone del 2006 per avere la concessione annuale del Servizio
Idrico Integrato, pari ad €.400.000 ad anno.

Quindi dal
2007 al 2016 non ha versato ben 10 annualità pari a €.400.000 x 10 =
€.4.000.000, che darebbero ossigeno al nostro bilancio sofferente il quale non
si riesce a chiudere, considerato che il nostro disavanzo è pari a €.6.000.000,
ne mancherebbero solo 2.000.000.

Nel
contempo Caltaqua continua a sospendere l'erogazione idrica ai poveri ed
agli indigenti che non possono pagare l'acqua.

Nasce
spontanea la domanda, perché Politici, Burocrati e Commissari Straordinari,
pagati profumatamente non hanno mai intrapreso azioni legali? Visto che
si perseguono i poveri contadini colpevoli di non aver pagato il passo
carrabile utile a far passare il trattore che deve arare la terra? E magari ne
hanno più di uno visto che coltivano più appezzamenti di terra?

E la stessa
cosa si ripete con Girgentiacque, inadempiente totale (€.7.500.000)

Tali
gestori hanno affossato le ex Province.

Come mai la
politica è stata cieca? Come mai non si attiva? Ed i Burocrati che fanno, visto
che ogni fine anno prendono i profitti della buona gestione?

AMARA TERRA
NOSTRA.

Ho
parlato anche in favore dei derisi, mortificati e sfruttati Colleghi della
Partecipata Caltanissetta Service che da Maggio del 2015 non percepiscono più
un salario essendo rimasti al palo, ai quali ho rivolto invano diverse l'invito
ad aderire all'USI. Probabilmente se ci
si pensava prima non si sarebbe arrivati a questo triste epilogo, auspico che
la politica regionale riesca a farli rientrare nei futuri Liberi Consorzi
Comunali. A riguardo alla richiesta
della Strategia di LOTTA da adottare, mi è sorta spontanea la domanda, cioè
se ce lo chiediamo è perché non sappiamo lottare, ed allora ho esternato
che sono pronto a qualsiasi modalità di LOTTA sino a giungere verbalmente a
sparare.

Alle
17 in punto è venuta l'Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della
Funzione Pubblica Annunziata Luisa Lantieri, la quale ha dichiarato
che mercoledì prossimo, cioé giorno 9 prossimo, andrà a Roma ove incontrerà il Ministro
per gli Affari Regionali e le Autonomie della Repubblica Italiana Enrico
Costa per chiedere (pensate un pò) come desiderano a Roma
l'impostazione della legge regionale, inerente alla soppressione delle province
e lì ribadirà con forza (a suo dire) che in Sicilia non è possibile mettere in
mobilità il 50% del personale (percentuale prevista dalla legge nazionale) per
il sol motivo che tutti gli enti sono saturi e che addirittura presentano
precari da stabilizzare.

Ha
detto anche che prima di portare in aula il testo di legge per essere votato,
parlerà con i capi-gruppo per evitare brutte sorprese emendative o soppressioni
filo-governative-nazionali.

Poi
è stata la volta dell'On.le Mario Alloro del P.D., il quale ammette
grandi responsabilità della politica siciliana e nazionale, ma nel contempo
rassicura che c'é la reale volontà dell'Assemblea Regionale di non recepire la
legge Del Rio e Propone ai sindacati di incontrare il Presidente
dell'Assemblea Regionale On.le Giovanni Ardizzoni ed anche i Capi-Gruppo
dell'Assemblea Regionale.

Infine si è
convenuti di PROCLAMARE, da subito

lo stato di
agitazione permanente delle Lavoratrici e dei Lavoratori,

sino a
giungere a breve allo SCIOPERO DI CATEGORIA

azioni di
lotta necessari a contrastare lo smantellamento delle ex province siciliane,
unici enti capaci realmente di garantire ai cittadini servizi sovra-comunali.

L'USI Sicilia esorta tutti Lavoratrici
e Lavoratori ad intraprendere questa fase finale con forte
autodeterminazione necessaria alla coscienza di chi vede minacciato il proprio
posto di lavoro.

L'USI
invita
a chi sinora ha indossato solo abiti da spettatore, a scendere in campo insieme
a noi, per rivendicare e difendere i propri diritti minacciati a cominciare
dagli stipendi e dalla sede lavorativa che per tante/i di noi messi in futura
mobilità sarà oltre-stretto di Messina, a cominciare dalle Lavoratrici e
Lavoratori più anziani (questo è il criterio che adotteranno).

L’USI è convinta che tale Lotta la si può vincere solo se i
Lavoratori si Autorganizzano tenendo
testa ad una quotidianità
restìa all’affrontare in prima linea i problemi, che consiste a ridursi ad
attori di vile latitanza autolesionista che lascia poi l'amaro in bocca.



L'USI
è pronta ad aprire le porte a quelle LAVORATRICI e quei LAVORATORI
che chiederanno di entrare nell’Organizzazione Sindacale, per costruire un forte fronte capace di contrastare ogni
progetto che destabilizzi la serenità dei LAVORATORI.

Nell’USI le Lavoratrici ed i
LAVORATORI potranno liberamente decidere la propria Strategia Sindacale, GRAZIE
ALL'ASSEMBLEA DECISIONALE, senza PASSERELLE DA PARTE DI SINDACALISTI DI
PROFESSIONE, e di POLITICI GOVERNATIVI.

L'USI,
pur condividendo le strategie di lotta deliberate ieri ad ENNA, non li reputa
efficaci, quindi li dichiara insufficienti e per tale motivazione
intraprenderà, con le Lavoratrici ed i Lavoratori che vorranno aderire all'USI,
azioni sindacali autonome vertenti alla difesa di tutti i posti di lavoro. E'
giunta l'ora VESTITI ANCHE TU da SINDACALISTA di BASE con l'USI lo puoi fare.

AUTORGANIZZATI ANCHE TU

Iscriviti all’UNIONE
SINDACALE ITALIANA

CONTATTACI    usi.cl@???


ADESSO
COLLEGHE E COLLEGHI, BASTA CON DELEGARE ALTRUI IL PROPRIO DESTINO, LE LOTTE SI
FANNO DA PROTAGONISTI, SCRIVI LA TUA STORIA, NECESSITA CHE TU DIFENDA IL TUO
POSTO DI LAVORO.

Saluti a
Voi Tutte/i


Lorenzo Petix (componente RSU per l'USI)

(3283682259) e responsabile di Usi Sicilia

L'AUTOGESTIONE DELLE LOTTE PER L'AUTOGESTIONE DEL LAVORO

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il SITO U.S.I. www.unionesindacaleitaliana.eu