[RSF] I semi di Taraba

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Autor: comune-info
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Para: forumroma
Asunto: [RSF] I semi di Taraba
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TAVERNA COMUNALE A CASETTA ROSSA
<http://comune-info.net/2016/02/taverna-comunale-a-casetta-rossa/>

Raccogliere intorno a una tavola persone che leggono e fanno Comune
insieme: l'ambizione delle Taverne comunali è nota e sperimentata in
diversi spazi sociali romani. Domenica 6 marzo sarà Casetta Rossa, a
Garbatella, ad ospitare, una nuova Taverna e offrire così un sostegno
alla nostra fragile avventura di comunicazione indipendente.
L'appuntamento è alle 18 con l'incontro “Il tempo del petrolio deve
scadere <http://comune-info.net/2016/02/353560/>
“ per ragionare con il Coordinamento nazionale No Triv e ad altri
del referendum del 17 aprile, ma anche di alternative al dominio delle
energie fossili. Alle 20 tutti e tutte a tavola (evento facebook
<https://www.facebook.com/events/194717720892834/>
). Per partecipare alla cena viene proposta una quota/donazione di 15
euro (10 per i bambini): è indispensabile prenotarsi scrivendo a
info@???

I SEMI DI TARABA <http://comune-info.net/2016/02/i-semi-di-taraba/>

Mi chiamo Fatima. Sono una di Loro, una della saga delle donne più
antica al mondo. Non starò a raccontarvi tutto quel che ho passato.
Vi dico solo che tutta la mia famiglia è morta. Ci hanno assassinati,
con i proiettili, le onde e l'indifferenza. È così che siamo morti.
Ascoltatemi, perché questa è la vostra storia: il vostro cibo, i
campi coltivati, ci sono perché allora Loro, le donne della mia
famiglia, non sono state fermate. Nessuno ha messo del filo spinato
sul loro cammino, non avevano recinzioni da scavalcare. Sono state
queste donne migranti che hanno portato i semi fin qui, fino a questa
Europa oggi sovralimentata e tanto codarda. Lo sapevate?
GUSTAVO DUCH <http://comune-info.net/autori/gustavo-duch/>

IL TEMPO <http://comune-info.net/2016/02/tempo-asilo-bosco/>

Con l'Asilo nel bosco di Ostia facciamo Comune insieme già da un po'
di tempo (qui <http://comune-info.net/autori/paolo-mai/>
alcuni dei loro articoli, in questa pagina
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-adesioni/>
invece l'adesione alla nostra campagna 2016), l'ultima volta
nell'incontro nazionale
<http://comune-info.net/2015/10/speranza-cooperazione-educare/>
della Rete di cooperazione educativa. Se c'è un modo per percepire il
desiderio di cambiare il mondo e non solo la scuola che nasce ogni
giorno in questo pezzo di campagna romana è osservare lo stravagante
orologio che suggerisce i tempi della giornata all'asilo. C'è il
momento della brina e dei suoni attutiti della mattina, quello delle
passeggiate con la pioggia o del pigro avanzare alla luce del sole,
quello del cerchio di sedioline per gustare la frutta di stagione e il
momento per offrire fili d'erba agli asinelli. E ancora: il momento
per fare il teatrino, dipingere all'aperto, innaffiare i fiori,
ascoltare una storia, andare in bici, apparecchiare. Poi ci sono i
momenti per imparare a fare da soli, ad esempio sbucciare i mandarini
in inverno, o per sperimentare il piacere del cooperare, quando i
bimbi più grandi con pazienza infilano le calosce ai più piccoli. In
estate c'è anche il tempo per riposare su un'amaca cullati dal vento
o per giocare all'aria aperta fino al tramonto con mamma e papà. La
lentezza, l'imparare facendo, il mettere in comune, il rispetto delle
stagioni, la pazienza di costruire relazioni, l'arte di ascoltare e
quella di coltivare spontaneità abitano questo luogo. “Se c'è una
cosa che abbiamo imparato in questi vent'anni di lavoro nelle scuole
è che non esiste un modello educativo che sia efficace in ogni
occasione - si legge nell'introduzione di L'asilo nel bosco (libro e
dvd) - La vita è una ricerca continua e probabilmente la verità è
solo un'utopia, il cercarla umilmente e appassionatamente è forse
l'unica maniera di assicurarsi un felice viaggio”. Di seguito ampi
stralci del capitolo “Il tempo”
SABINA BELLO <http://comune-info.net/2016/02/tempo-asilo-bosco/>

LA LEZIONE DI GIULIO
<http://comune-info.net/2016/02/lezione-giulio-regeni/>

"Ho seguito ogni istante della ricerca, del tragico ritrovamento,
delle indagini e del saluto finale a Giulio Regeni perché era amico
di mio figlio. Ho parlato con i genitori dicendo loro che potevo
essere al loro posto e ascoltando la loro rabbia, il loro smarrimento,
lo smisurato dolore ho pensato che nessuna persona dovrebbe perdere il
proprio figlio e ancor di più nessuno dovrebbe subire quello che ha
subito quel corpo... Tutti hanno scoperto all'improvviso che cos'è
l'Egitto di oggi e che l'Italia fa affari lucrosi con governi
dittatoriali, oppressivi, feroci... Giulio ha preferito raccontare la
verità dei soprusi quotidiani e la voglia di ribellarsi... "
ANTONIO DE LELLIS
<http://comune-info.net/2016/02/lezione-giulio-regeni/>

COLPIRE LE DONNE È COLPIRE LA COMUNITÀ
<http://comune-info.net/2016/02/colpire-le-donne-e-colpire-la-comunita/>

Il capitalismo si è costruito sul declassamento del lavoro di
riproduzione e di cura ma non è stato capace di superare l'ultima
frontiera: produrre la vita al di fuori del corpo della donna. Lo
ricorda, in questa lunga e densa intervista, Silvia Federici. Ci hanno
convinto che la produzione è un fine in sé, che non ha rivali in
termine di valore e pertanto la vita deve esservi sottomessa. Questa
mostruosità ha permeato anche tutti noi, l'abbiamo interiorizzata,
così riduciamo l'importanza del tempo e del rapporto con gli altri.
Nella violenta offensiva contro la gestione comunitaria della terra,
poi, l'attacco alle donne è fondamentale perché sono loro che
tengono unita la comunità, che difendono più direttamente la vita e
sono investite dal processo che la riproduce
SILVIA FEDERICI
<http://comune-info.net/2016/02/colpire-le-donne-e-colpire-la-comunita/>

TENERLI IL PIÙ LONTANO POSSIBILE DALL'EUROPA
<http://comune-info.net/2016/02/353700/>

Sì, certo, naturalmente si può anche continuare a far finta di non
vedere o di non capire. Da tempo è piuttosto evidente, tuttavia, che
le istituzioni europee non hanno alcuna intenzione di trovare e non
troveranno spontaneamente le soluzioni per fermare quello che il
sindaco di Palermo ha di recente definito “il genocidio del
Mediterraneo”. I governi europei e i loro consigli continuano ad
accapigliarsi in un macabro teatrino ma hanno a cuore un solo e
preciso obiettivo prioritario: tenere i profughi e i migranti il più
possibile lontani dall'Europa. Salvare le vite umane e tutelare la
dignità delle persone accolte potrebbe anche essere un fatto
auspicabile ma costoso, troppo impegnativo e in fondo secondario.
Semmai sarà necessario perseguire, o almeno marginalizzare, come si
è già visto a Lesbos, chi prova a far da sè, la solidarietà
spontanea dei volontari e delle iniziative indipendenti. Intanto
arriva in Italia SOS Mediterranee, l'associazione umanitaria
indipendente per il soccorso in mare
UDO ENWEREUZOR <http://comune-info.net/2016/02/353700/>

SCHIAVI <http://comune-info.net/2016/02/schiavi/>

La loro paga non supera i 25/30 euro al giorno (in media dodici ore di
lavoro), meno di 2,5 euro all'ora. Stiamo parlando di 905.000 persone
che producono circa 32 miliardi di euro all'anno. Si tratta di
semplice schiavitù perché da quella paga i lavoratori, in gran parte
migranti, devono sottrarre circa cinque euro al giorno per il
trasporto sul luogo del lavoro, l'acquisto di acqua e cibo, l'affitto
di alloggi del tutto precari e, talvolta, dei medicinali. Accade da
diversi anni nelle campagne italiane da cui arrivano i prodotti che
finiscono sulle nostre tavole e in quelle di molti paesi europei. Ma
facciamo tutti finta di niente
TONIO DELL'OLIO <http://comune-info.net/2016/02/schiavi/>

COLTIVIAMO INSIEME UN MONDO DIVERSO
<http://comune-info.net/2016/02/adesso-pasta/>

Sono 58 i Gas di tutta Italia che aderiscono alla iniziativa "Adesso
pasta!". In pratica i Gas programmano con largo anticipo i propri
fabbisogni e assicurano una fornitura minima di 2.000 euro all'anno
per confezioni familiari da 3 kg e altri formati e prodotti. In tal
modo i costi di produzione, confezionamento e distribuzione possono
essere ottimizzati e il prezzo dei prodotti praticato può essere
contenuto. Ad esempio 500 gr di pasta integrale di semola di alta
qualità (macinata a pietra ed essiccata a bassa temperatura) di grano
duro bio può arrivare a 1,29 euro. Miracoli della
“disintermediazione”, del confronto diretto e, soprattutto, dal
rapporto di reciproca fiducia e amicizia che si è instaurato nel
tempo tra i cooperatori e i gasisti. In periodici incontri informativi
si discutono i piani di sviluppo, gli investimenti, l'utilizzo degli
utili, le decisioni di investimento e si confrontano i bilanci
gestionali. Il dogma tipico dell'economia capitalistica secondo cui vi
sarebbe sempre un conflitto di interessi tra cittadino consumatore e
produttore viene superato
PAOLO CACCIARI <http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/>

COMUNITÀ MIGLIORI
<http://comune-info.net/2016/02/agricoltura-comunita-migliore/>

"L'agricoltura che abbraccia la solidarietà, la biodiversità
salvaguardata tramite la cucina, la cooperazione sociale che riscopre
il valore della terra: cosa sono se non contatti virtuosi?... Gli
importatori del commercio equo anni fa si resero conto che era
necessario sposare il biologico, pena l'affievolimento dell'equità
che perseguivano; la finanza etica presta denaro soprattutto alla
cooperazione sociale, perché è nell'economia delle relazioni che la
persona occupa il centro e non è un numero all'interno di un
bilancio. Ancora: sempre più l'alimentazione si sposta verso una
dieta vegetariana o vegana... Il cammino è appena iniziato: la
progettazione di tutti i beni e gli stessi materiali prima o poi
nasceranno già con la prospettiva che tutto dovrà essere riciclato e
recuperato... Pulsa ancora forte il desiderio del sogno e della
speranza in una comunità migliore... "
FABIO GAVELLI
<http://comune-info.net/2016/02/agricoltura-comunita-migliore/>

L'AGRICOLTURA CONTADINA PUÒ SALVARE IL MONDO
<http://comune-info.net/2016/02/agricoltura-contadina/>

"Ormai non possiamo dire che non ci sono più le mezze stagioni
perché non ci sono più neanche quelle intere. Eppure, a parte chi
viene colpito direttamente e in modo violento da un qualsiasi evento
eccezionale di turno, sembra che la cosa non ci riguardi affatto...
Tutta la comunità scientifica concorda sul riconoscere che il caos
climatico è provocato da un surplus di emissioni di gas serra
derivanti da attività umane... La produzione industriale del cibo -
ricorda Giovanni Pandolfini di Mondeggi Bene Comune Fattoria Senza
Padroni - è responsabile delle emissioni per una percentuale che va
dal 47 al 55% delle emissioni totali... Il modello di agricoltura
contadina agroecologica costituisce una alternativa concreta
all'agricoltura industriale petrolifera senza contadini ed è già
realizzata in molte zone del mondo... L'agricoltura contadina con
pratiche agroecologiche oltre a contribuire al raffreddamento del
pianeta spezza la catena di potere che determina la stretta relazione
fra crisi ambientale e crisi sociale ed è portatrice sana
autodeterminazione dei territori e ricostruzione di comunità
territoriali che tendono all'autogoverno dal basso e il mutuo
soccorso. L'autodeterminazione alimentare attraverso l'agricoltura
contadina è la vera soluzione alla crisi climatica globale... "
GIOVANNI PANDOLFINI
<http://comune-info.net/2016/02/agricoltura-contadina/>

UN BICCHIERE DI PETROLIO
<http://comune-info.net/2016/02/bicchiere-di-petrolio/>

Prendete un bicchiere. Riempitelo di petrolio. Lo dareste da bere a
vostro figlio? Perché il punto, in fondo, è proprio questo. Al
banchetto del vivere quotidiano oggi ci sfamiamo a suon di plastica e
carbone. Piatto unico, fonti fossili. Per questo il 17 aprile...
MARCO BOSCHINI <http://comune-info.net/2016/02/bicchiere-di-petrolio/>

BARATTO URBANO <http://comune-info.net/2016/02/baratto-urbano/>

È possibile mettere su un mercato dove barattare oggetti con altri
oppure donarli in cambio di nulla? Un mercato a partecipazione libera
improntato sulla reciprocità? Un mercato promosso soprattutto da
giovani?
MATILDE DE LUCA <http://comune-info.net/2016/02/baratto-urbano/>

QUANDO LA RETORICA RENDE OPACHE LE IDEE
<http://comune-info.net/2016/02/quando-la-retorica-rende-opache-le-idee/>

La direttrice di Pikara, eccellente magazine basco che esprime un
giornalismo di qualità con una prospettiva di genere, racconta
l'esperienza contraddittoria della partecipazione a un incontro di
intellettuali, artisti e movimenti sociali promosso dal governo del
Venezuela alla fine del 2015. Un meeting nato per iniziativa di Hugo
Chávez e Fidel Castro con l'obiettivo di vincolare personalità della
cultura e delle organizzazioni sociali al progetto bolivariano. June
Fernandez si è certo indignata vedendo da vicino il golpismo della
destra venezuelana e le conseguenze degli abusi e delle ingerenze
statunitensi, ha imparato da esperienze comunitarie concrete di teatro
invisibile, realizzazione di murales e di piani urbanistici basati
sulla filosofia del buen vivir ma l'entusiasmo è stato molto mitigato
dal settarismo, dal culto del leader (valga per tutti gli esempi la
spilla dorata con lo sguardo del “Comandante Eterno” regalata ai
partecipanti), dallo spreco di risorse e dall'autoritarismo che si
respirava in un forum che avrebbe voluto tessere alternative
all'ordine neoliberista
JUNE FERNANDEZ
<http://comune-info.net/2016/02/quando-la-retorica-rende-opache-le-idee/>

PRESCRITTI I REATI ATTRIBUITI A MARCOS
<http://comune-info.net/2016/02/prescritti-i-reati-attribuiti-a-marcos/>

Dopo ventuno anni un giudice federale decreta la prescrizione dei
reati di terrorismo, sedizione, sommossa, ribellione e cospirazione
per i quali nel 1995 fu spiccato mandato di cattura contro il
subcomandante insurgente Marcos e altri componenti dell'Esercito
Zapatista di Liberazione Nazionale. La risposta del defunto Marcos,
del SupGaleano e dell'Ezln non si è fatta attendere
EZLN
<http://comune-info.net/2016/02/prescritti-i-reati-attribuiti-a-marcos/>

VENTI DI GUERRA
<http://comune-info.net/2016/02/tuoni-di-guerra-in-libia/>

Inutile prenderci in gioco: il «governo unitario» auspicato per la
Libia serve a chiedere l'intervento armato
FRANCESCO MARTONE <http://comune-info.net/autori/francesco-martone/>

SAPER STARE CON I BAMBINI E LE BAMBINE
<http://comune-info.net/2016/02/no-i-bambini-non-possono-essere-gestiti-da-chiunque/>

Capacità di gestire le proprie emozioni, competenze nel condurre un
gruppo di bambini: sono queste, secondo Daniele Novara (Centro
Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza)
alcune delle condizioni, troppo spesso sottovalutate, per gestire
bambini e bambine. Una riflessione a proposito degli arresti di
maestre di asilo nido e scuola dell'Infanzia
DANIELE NOVARA <http://comune-info.net/autori/daniele-novara/>

COSTRUIRE RELAZIONI SOCIALI OGNI GIORNO
<http://comune-info.net/2016/02/costruire-relazioni/>

Abbiamo bisogno di mettere in discussione, a cominciare dalla scuola,
quella che «lo psichiatra e filosofo franco-argentino Miguel
Benasayag chiama “il mito dell'individuo” e Christopher Lasch
“l'epoca dell'Io minimo”, il tempo nel quale ognuno pensa di
potersi costruire da solo - scrive Alain Goussot - a prescindere da
relazioni e legami. In questo senso ogni processo educativo è un
processo relazionale, comunicativo e transazionale che produce
conoscenza: conoscenza sul mondo, del mondo, di se stesso e
dell'altro, capacità di entrare in sintonia con l'altro e con se
stesso accettandosi con tutte le proprie contraddizioni... »
ALAIN GOUSSOT <http://comune-info.net/autori/alain-goussot/>

LEGGERE SIGNIFICA CORRERE GROSSI RISCHI
<http://comune-info.net/2016/02/leggere-bene-significa-correre-grossi-rischi/>

Dicono che i teatri sono pieni ma forse dovremmo smettere di credere
al valore salvifico della cultura di per sè. Del resto sappiamo che
alcuni degli uomini che escogitarono e organizzarono Auschwitz avevano
imparato a leggere Shakespeare o Goethe. «Non voglio dire che la
letteratura e l'arte in genere non servono, che non possano cambiare
nulla... - scrive Emilia De Rienzo, insegnante - ma per farlo devono
stabilire un dialogo con quanto è vivo, devono far vibrare il cuore
di chi legge, e smuovere le coscienze perché diventino sensibili al
disumano. La lettura può diventare una "forma di azione". Una grande
poesia, un grande romanzo possono aprire le porte della nostra
coscienza. Ma dobbiamo essere noi a volerlo... ». Per questo,
«quando entriamo in libreria non dobbiamo fermarci solo di fronte
alle classifiche dei best-seller, ma cercare tra i libri nascosti...
». Scrive George Steiner: «Leggere bene significa correre grossi
rischi. Significa rendere vulnerabile la nostra identità... »
EMILIA DE RIENZO <http://comune-info.net/autori/emilia-de-rienzo/>

I DIRITTI SULLA CARTA E LA VITA DI OGNI GIORNO
<http://comune-info.net/2016/02/diritti-sulla-carta-gay/>

La lotta dei gay in Italia è storia recente. «Io, che avevo vissuto
un'adolescenza in cui “nessuno era gay”, all'università ho visto
cambiare le cose. Ho vissuto il complicato coming out di amici di
infanzia - spiega Manuela Salvi, scrittrice - Ho visto coppie di miei
carissimi amici sfidare gli sguardi attoniti dei passanti tenendosi
per mano. Ho insegnato io a mio padre a non usare la parola
“ricchione” per insultare il calciatore che sbaglia il rigore...
Sono solo un paio di decenni, dopo generazioni di nascondino e
matrimoni di facciata. Non ci sono quasi per niente anziani che vivono
questa lotta, è una folla di under cinquanta... ». Tuttavia, come
per altri cambiamenti che cercano di trasformare la società in
profondità, è nella vita di ogni giorno che si gioca la partita più
importante. «La vera lotta si gioca in casa, nel quotidiano. Non ha
senso che venga riconosciuto il matrimonio se poi alla festa non puoi
invitare tua madre perché “lei non lo sa”... Anche il Gay Pride
non ha senso se poi “i miei amici non lo sanno che ci vado”. I
diritti richiedono coraggio... E le donne sono per i gay la
dimostrazione più lampante di come acquisire dei diritti sulla carta
non significhi affatto liberarsi dai propri pregiudizi o sensi di
colpa o vergogna...
MANUELA SALVI <http://comune-info.net/autori/manuela-salvi/>

COME SI DICE LIBERTÀ IN TURCHIA?
<http://comune-info.net/2016/02/turchia-2/>

Per molte ragioni non amiamo le categorie e meno ancora quella dei
giornalisti. Tuttavia il fatto che Reporter Senza Frontiere abbia
definito la Turchia il “carcere più grande del mondo per i
giornalisti” dice molto a proposito di libertà. Per questo
rilanciamo volentieri un appello segnalato da Murat Cinar e Karim
Metref. Nell'appello, tra l'altro, si legge: "Diversi giornalisti sono
in carcere da anni e aspettano la condanna, alcuni sono in attesa di
sentire e capire quali siano le loro colpe e alcuni invece vengono
trattenuti per attendere l'inizio del loro processo. Le condanne
richieste in alcuni casi prevedono anche l'ergastolo..."
APPELLO <http://comune-info.net/2016/02/turchia-2/>

NON SMETTIAMO MAI DI LOTTARE
<http://comune-info.net/2016/02/non-smettiamo-mai-lottare/>

«Un fillm, "La notte non fa più paura”, dedicato a tutte le
vittime del terremoto… Per tutti quelli che, nella vita, non hanno
mai mollato. Per tutti quelli che si sono rialzati dalle difficoltà e
continuano a lottare. Per chi nella vita ha sofferto di brutto. Non
smettiamo mai di lottare!»
CARLA VERDECCHIA
<http://comune-info.net/2016/02/non-smettiamo-mai-lottare/>

SE DONALD TRUMP DIVENTASSE PRESIDENTE
<http://comune-info.net/2016/02/se-donald-trump-diventasse-presidente/>

“Quindi non sai che ha vinto Trump”.
“Vuoi dire che alla fine Trump è diventato presidente degli Stati
uniti?”.
“Quale fine? Quello è l'inizio... Il gran giorno è stato quando è
diventato imperatore del mondo”.
“Cazzo…”
ALESSANDRO GHEBREIGZIABIHER
<http://comune-info.net/autori/a-ghebreigziabiher/>

CAMPAGNA 2016 "FACCIAMO COMUNE INSIEME"
<http://comune-info.net/2015/12/facciamo-comune-insieme-2/>

RACCONTARE IL MONDO OGNI GIORNO PER NON ABITUARSI AL DOMINIO
<http://comune-info.net/2015/12/vi-andrebbe-di-aiutarci/>

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